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Frusinate e Sorano

Come hanno votato nel collegio di Frosinone e Sora

Nell’uninominale di Frusinate e Sorano il centrodestra prende il triplo dei voti del centrosinistra: 54-18. M5S a 16. L’analisi del voto nel collegio della Camera in cui è stato eletto Massimo Ruspandini, presidente provinciale e già senatore di FdI

Nel collegio uninominale di Frosinone-Sora è stato eletto alla Camera il senatore uscente Massimo Ruspandini, originario di Ceccano, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. La sua coalizione, il centrodestra ormai trainato da FdI, ha ottenuto 93.397 voti: più del 54%. Ruspandini, come la sua leader Giorgia Meloni a livello nazionale, diventa leader del centrodestra provinciale.   

Si parla per l’esattezza del 54.54% dei 180.023 votanti, a loro volta il 63.8% dei 282.186 elettori totali. È un 54% che fa volare il centrodestra nel Frusinate e nel Sorano, nonché nel resto della provincia. A livello nazionale - dove restano da chiudere poco più di 50 seggi elettorali - la coalizione di FdI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati viaggia attorno al 43%.

Come hanno votato nel collegio di Cassino e Terracina

Centrodestra e Centrosinistra

Tra Frosinone, Sora e gli altri 58 comuni del collegio, per un totale di 60 cittadine, il centrodestra ha incamerato undici punti percentuali in più rispetto al partito nazionale. Un risultato che pur di misura supera anche il dato del Basso Lazio: 53%.  

Il centrosinistra, invece, si è fermato a 31.626 voti dalle parti di Frosinone e Sora. Rappresentano il 18.47% dell’elettorato, oltre sette punti percentuali in meno della coalizione nazionale (26.12%). Nello specifico si è puntato sulla candidatura di Andrea Turriziani, consigliere del comune di Frosinone.

Nel collegio in questione, dunque, due facce della stessa medaglia: la larga vittoria del centrodestra e la grande sconfitta del centrosinistra. In Ciociaria, d’altro canto, il Pd non è il secondo partito più votato in assoluto dopo i predominanti Fratelli d’Italia. E, in estrema sintesi, il centrodestra ha triplicato il centrosinistra.

M5S, Azione-Italia Viva e altri partiti

Per il Movimento 5 Stelle, che ha candidato la già deputata frusinate e sottosegretaria Ilaria Fontana, si riporta invece un 16.61%: 28.442 voti. Sono più o meno due punti in meno del centrosinistra. Il M5S è al 15.42% in Italia e al 16.56% nel Basso Lazio. Tra Frusinate e Sorano, pertanto, i pentastellati hanno preso un punto in più del nazionale e non sono stati da meno a livello territoriale.

L’asse Azione-Italia Viva, con il candidato di Isola del Liri Stefano Carducci, è arrivato poi a quota 6.47%: 11.081 voti. L’alleanza tra Calenda e Renzi è al 7.78% a livello nazionale e al 6.2% nel Basso Lazio. Nel collegio di Frosinone e Sora, dunque, una percentuale più bassa di quella archiviata nell’intero Stivale, più o meno la stessa di quella relativa alla parte meridionale della regione.

In conclusione tutti gli altri candidati e partiti. Damiana Fiammenghi (Italexit per l'Italia) ha raggiunto l'1.54% (2.639 voti), Sonia Sale (Unione Popolare) l'1.46% (2.498) e Paolo Di Ruzza lo 0.92% (1.568). Nel Basso Lazio Italexit ha ottenuto l’1.67% (8.086 voti), Unione Popolare l’1.30% (6.298), e Italia Sovrana e Popolare l’1.06% (5.150). A livello nazionale, invece, sono nell’ordine all’1.9%, all’1.43% e all’1.24%. Più o meno le percentuali sono quelle.

Gli equilibri all’interno del centrodestra ciociaro

Sugli scudi, senza sorprese, Fratelli d’Italia. In Italia ha portato a casa il 26% dei voti ma nel collegio frusinate-sorano ancor di più: il 33.09% (+7%), ovvero 56.670 voti. Al secondo posto, in linea con il trend nazionale, la Lega la spunta di poco nella sfida amichevole con Forza Italia. Chiude Noi Moderati con uno zero virgola (0.61%).

A livello nazionale il partito di Salvini sta all’8.78% e quello di Berlusconi all’8.12%. A Frosinone, Sora e dintorni, invece, si parla rispettivamente del 10.65% e del 10.18%. In entrambi i casi, dunque, oltre due punti in più rispetto alle percentuali registrate da Carroccio e forzisti nel Belpaese.

Il coordinatore provinciale della Lega Nicola Ottaviani, eletto alla Camera nel collegio di Cassino-Terracina, nonché il subcommissario di Forza Italia Adriano Piacentini, possono rivendicare di essere andati oltre il controverso dato nazionale, che non fa di certo sorridere la Lega al contrario di FI.

La disfatta, specie provinciale, del centrosinistra

Nel collegio i voti dei progressisti sono in gran parte a favore del Partito Democratico: 23.961 (13.99%). In Italia il Pd ha conseguito il 19.06%, cinque punti in più. La federazione provinciale, retta dal segretario Luca Fantini, non può che confidare nell’elezione del big romano Matteo Orfini nel collegio plurinominale della Camera, in rappresentanza di un’Italia Democratica e Progressista “bastonata” dal centrodestra ciociaro.

Seguono nel collegio, in ordine di consenso, Alleanza Verdi e Sinistra (3.862 voti, 2.26%), +Europa (2.828, 1.65%) e Impegno Civico (975, 0.57%). Tranne quest’ultimo, il partito guidato da Luigi Di Maio, tutti un punto sotto al bottino nazionale. Nel Basso Lazio, invece, più o meno le stesse percentuali di Frusinate e Sorano.

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