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Elezioni regionali, i nomi in ballo per il Pd ciociaro

Visto che il consigliere uscente Buschini non si ricandiderà, per via della nomina a presidente dell’Egato Frosinone, il Partito democratico indicherà non tre ma altri quattro candidati oltre ai due sicuri: Battisti e Pompeo

È ormai cosa nota che il Pd ciociaro metterà in campo due “punte”, Sara Battisti e Antonio Pompeo, anziché un tridente con Mauro Buschini, nella partita importante delle elezioni regionali 2023. Il consigliere regionale, coordinatore della maggioranza alla Pisana, non si ricandiderà per via della nomina a presidente dell’Egato Frosinone.

L’altra consigliera ciociaria uscente, l’altresì vicesegretaria del Pd Lazio Battisti, dovrebbe essere alla fine candidata in tandem con il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi. La sua candidatura, tra gli altri, è fortemente sostenuta anche dalla presidente del Consiglio comunale di Cassino, Barbara Di Rollo. Quest’ultima si era candidata alle scorse elezioni regionali risultando tra i primi cinque dei non eletti.

Battisti incarna la corrente maggioritaria provinciale del Pd, Pensare democratico, guidata dal capo politico Francesco De Angelis – presidente del Consorzio industriale del Lazio - e rappresentata anche dal neo presidente dell’Egato Buschini. Dall’altra parte, principalmente, c’è Base riformista. È la corrente minoritaria capeggiata da Pompeo, ormai prossimo alle dimissioni da presidente della Provincia, nonché sindaco di Ferentino, per candidarsi come consigliere regionale.

In campo anche Alfieri?

A rivendicare ora più che mai una candidatura è anche il sindaco di Paliano Domenico Alfieri, già segretario e consigliere provinciale del Pd. Nel suo comune si tornerà a votare nel 2024 e, quando si andrà alle urne (12 febbraio 2023), gli resterà poco più di un anno di mandato da primo cittadino.

Due mesi fa c’era stato l’ennesimo strappo, l’uscita di Alfieri dalla segreteria trainata da Luca Fantini, che pareva lasciar presagire un suo addio al Partito democratico. Del resto, dopo essere entrati in rotta con i vertici provinciali del partito, se ne sono già andati in tanti dal Partito democratico sbattendo la porta. 

Tra gli altri spiccano l’assessora comunale di Frosinone Alessandra Sardellitti e il sindaco di Isola Liri Massimiliano Quadrini. Sono entrati entrambi in Azione, il partito di Calenda. Alfieri, vista anche e soprattutto la presenza in prima fila in Provincia e il voto a favore di Buschini per la presidenza dell’Egato.

Questione "quota rosa"

Si era fatto in maniera insistente, del resto si continua a fare, il nome della consigliera comunale di Veroli Francesca Cerquozzi. È la consorte di Buschini. Oggi è anche membro della segreteria provinciale del Pd, responsabile della tematica dei diritti. La sua indicazione avrebbe risolto da tempo l’impasse provocata dalla consueta abbondanza di nomi maschili rispetto a quelli femminili per la lista elettorale. Sarebbe un nome spendibile, nell’ottica della consentita doppia preferenza di genere, di fatto in luogo di Buschini.   

La terza “quota rosa”, in rappresentanza del meridionale Cassinate, potrebbe essere alla fine l’assessora comunale di Cassino Maria Concetta Tamburrini. È il nome su cui punta la mini corrente territoriale guidata dal sindaco dem Enzo Salera, che ha stretto un accordo con Base riformista anche per le ormai prossime elezioni provinciali. Alle regionali Pompeo, con tutta probabilità, scenderà in campo in ticket con la donna del Pd indicata dal Cassinate.

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