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La nuova vita degli ex ospedali psichiatrici che diventano comunità energetiche o musei

Tre progetti rilanceranno nosocomi dismessi da anni

Una comunità energetica, un museo ed un nuovo servizio per chi soffre di disturbi psichici. Grazie al fondo istituito nel 2019 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, tre ex ospedali psichiatrici della regione potranno presto avere una nuova vita. La Giunta della Regione Lazio, infatti, ha approvato una delibera con la quale ha dato il via libera a tre distinti progetti che riguardano il Santa Maria della Pietà a Roma, l’ex Ospedale Provinciale Psichiatrico San Francesco di Rieti e l’ex ospedale Santa Maria della Pietà di Ceccano, in provincia di Frosinone.

Santa Maria della Pietà di Roma

L’ex ospedale romano è in cerca, da anni, di un nuovo piano di sviluppo. Grazie al Pnrr, sono stati stanziati ben 50 milioni di euro che, secondo i progetti, dovrebbero cambiare completamente volto ai padiglioni del nosocomio. È prevista la realizzazione di una biblioteca e di un centro diurno di sostegno a persone con disabilità di tipo cognitivo, con annesso ambulatorio nel padiglione. Trovano spazio anche strutture per disabili, minori, progetti di housing first e coworking, fermo restando la presenza della sale dedicate agli uffici municipali.

L’Asl Roma1 sta ora preparando un progetto di fattibilità, il cui costo è stimato in 700 mila euro, destinato alla realizzazione della prima comunità energetica all’interno dell’ex complesso ospedaliero. L’obiettivo è quello di riqualificare i padiglioni numero 5,6,7,24 e 41 tramite lavori di efficientamento energetico, “nella scelta strategica di rendersi indipendente dai sempre più elevati costi di energia e gas”, si legge nella delibera regionale. In questo modo, si andrebbe a risparmiare sui consumi di tutti i padiglioni dell’ex nosocomio, attraverso “l’utilizzo di contributi statali inizialmente erogabili sull’acquisto dei pannelli solari”. Una scelta, questa, che non sembra in contrasto con quanto detto dal presidente del Lazio, Francesco Rocca, il quale aveva invocato uno stop a nuove centrali solari ed eoliche per tutelare il paesaggio della regione.

Santa Maria della Pietà di Ceccano

In questo caso, a differenza del “collega romano”, l’ex ospedale psichiatrico  dismesso nel lontano 1976 dovrebbe mantenere la sua vocazione originaria. Utilizzata come casa della salute poi divenuta, provvisoriamente, una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza verso autori di reato affetti da disturbi mentali, la struttura del territorio di Ceccano, grazie ad un investimento di 870 mila euro, ospiterà un nuovo servizio psichiatrico attraverso la ristrutturazione del piano terra del fabbricato denominato “Ala Mosconi”, localizzato sul lato nord dell’ex nosocomio psichiatrico.

Ospedale Provinciale Psichiatrico San Francesco di Rieti

L’intenzione dell’Asl Rieti, all’interno di un edificio dove sorgeva l’ex complesso manicomiale dismesso nel 1999, è di realizzare il “Museo della salute mentale- ex OPP Rieti”, per una spesa di circa 400 mila euro. Un’idea che, secondo i proponenti, servirebbe per rendere la Asl territoriale “testimone attivo dell’evoluzione dall’internamento alla recovery in cui il paziente non è più oggetto ma soggetto attivo nel processo di cura”. Nel 2019, infatti, veniva reso pubblico il materiale recuperato in questi anni dal personale interno all’ex nosocomio, tra cui tavoli settori e vasche in marmo, casseforti, documentazione fotografica, libri di medicina di antico pregio, disegni e pitture degli ex ricoverati.

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