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Scintille nel centrodestra

Tagliaferri convoca il tavolo del centrodestra e scatena le reazioni dei gruppi di Lega e FdI

Il capogruppo del Carroccio Magliocchetti ritiene impensabile non far partecipare il sindaco Ottaviani. L’assessore di Fratelli d’Italia Cirillo ribadisce che il gruppo è stufo di decisioni calate dall’alto e disconosce il neo coordinatore cittadino

A Frosinone scattano al contempo le reazioni dei gruppi consiliari di Lega e Fratelli d’Italia a fronte della convocazione di un chiarificatore tavolo del centrodestra da parte del neo coordinatore cittadino di FdI Fabio Tagliaferri, assessore revocato oltre un mese fa dalla Giunta Ottaviani per via del suo passaggio dal Polo Civico a FdI.

Il capogruppo consiliare del Carroccio Danilo Magliocchetti, da un lato, ritiene impensabile che si possa riunire un tavolo senza la presenza del sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale del partito di Salvini. L’assessore di FdI Pasquale Cirillo, invece, è ormai ai ferri corti con il deputato e coordinatore regionale Paolo Trancassini e il senatore e leader provinciale Massimo Ruspandini. Ossia i vertici che hanno affidato a Tagliaferri il compito di centrare il riequilibrio in Giunta.  

Come per la nomina del nuovo portavoce, al posto del consigliere comunale Domenico Fagiolo, Cirillo non accetta invece il mancato confronto a fronte della designazione del nuovo direttivo. E mette in chiaro che il gruppo consiliare – formato anche da Maria Rosaria Rotondi e vicino all’ala centrista di Alfredo Pallone – è stufo di apprendere a mezzo stampa “decisioni calate dall’alto” e non si sente minimamente rappresentato da Tagliaferri.  

Dibattito più che infuocato, dunque, sia nel quadro del centrodestra che in casa Fratelli d'Italia in vista delle Elezioni amministrative 2022. A tal proposito Ottaviani ha ribadito che, per la selezione del candidato sindaco e suo potenziale successore, la via da percorrere resta quelle delle primarie. Ruspandini, dopo che il gruppo consiliare si è già rifiutato di sfiduciare il sindaco, vorrebbe la carica di vicesindaco per il contrariato Cirillo. Resta da capire se alla fine FdI presenterà un candidato alle primarie o scenderà in campo a sostegno di un suo aspirante primo cittadino. Che ad oggi, in un caso o nell'altro, dovrebbe essere proprio Tagliaferri.    

Magliocchetti (Lega): “Impensabile un tavolo del centrodestra senza Ottaviani”

“L’iniziativa del Segretario cittadino di FdI Fabio Tagliaferri di organizzare un tavolo del centro destra a Frosinone – premette il capogruppo della Lega Magliocchetti - è senz’altro importante, perché ha lo scopo di mettere la politica al centro del dibattito cittadino, in un'ottica unitaria”.

“Tuttavia, l’operazione nasce priva di un requisito fondamentale, ossia, la necessaria partecipazione al tavolo del Sindaco Nicola Ottaviani - lamenta poi - Per almeno due ordini di motivi. Il primo, di bon ton istituzionale. È impensabile, infatti, ipotizzare la realizzazione di un tavolo politico del centro destra, senza prevedere, fin dalla prima genitura, la partecipazione del Sindaco della città che guida, con ottimi risultati, una amministrazione di centro destra, per ben due consiliature”.

“Il secondo, di ordine politico e programmatico. È stato proprio il Sindaco Ottaviani, infatti, ad introdurre il metodo delle primarie come sintesi del centrodestra, tra i partiti politici e le liste civiche, per arrivare all’individuazione del candidato Sindaco della coalizione.  Un candidato che sarà in grado di interpretare, al meglio, la continuità amministrativa di 10 anni di buon governo cittadino. Un arco temporale che ha cambiato il volto del capoluogo, con importanti e strategiche opere.

“Ultimo, ma non per questo meno importante. L’Avvocato Ottaviani è stato in questi anni, in maniera chiara e unanimemente condivisa, il federatore ed il garante di tutto il centro destra cittadino. Per cui, dalla sua presenza non si può prescindere in qualsiasi dibattito politico, che abbia come comune denominatore, l’unità dei partiti e delle liste civiche della coalizione di governo cittadino”.

“Per questi motivi - conclude - la Lega di Frosinone è senz’altro disponibile a partecipare a tavoli politici che abbiano all’ordine del giorno l’unità del centro destra, ma con l’indispensabile e imprescindibile presenza del Sindaco Ottaviani. Soluzioni diverse apparirebbero assolutamente fantasiose e fuori dal reale e, pertanto, in alcun modo accoglibili e percorribili”.

Cirillo (FdI): “Se non accettano la nostra comunità centrista lo comunicassero ufficialmente”

“Prosegue senza sosta il percorso intrapreso dal coordinatore regionale Paolo Trancassini e dal coordinatore Provinciale Massimo Ruspandini – si scaglia l’assessore FdI Cirillo - che continuano a gestire le questioni interne al partito di Frosinone con decisioni partitiche calate dall’alto e senza alcun confronto su merito e finalità”.

“Ed infatti dopo il commissariamento della sezione di Frosinone da parte del coordinatore regionale - fa presente poi - ho dovuto apprendere dagli organi di informazione che l’ex assessore del “Polo Civico” Fabio Tagliaferri, ha nominato il nuovo direttivo senza il benché minimo coinvolgimento dei colleghi consiglieri”.

“Ribadisco ancora una volta che il segretario regionale, unitamente al segretario provinciale - critica ancora - ha deciso di commissariare Frosinone, tralasciando però grandi città della ciociaria, come Sora ad esempio, dove alle scorse amministrative non sono stati eletti consiglieri comunali. Ed ancora, paesi dove sono state presentate liste incomplete. Tutto questo, però, continua a non interessare ai vertici del partito. Per quanto riguarda Frosinone mi domando a nome di chi Fabio Tagliaferri convoca il tavolo di centrodestra? Quali sono i suoi rappresentanti in seno al consiglio comunale? In altre parole, a che titolo si siederà al tavolo cittadino?”

“L’ex assessore (Tagliaferri, ndr) oggi parla di unione del centrodestra quando dovrebbe invece preoccuparsi di garantire l’unione interna a Fratelli d’Italia. Dimentica, infatti, di verificare se il gruppo di rappresentanza consiliare è d’accordo sulle cose da discutere nel tavolo partitico. Tale atteggiamento è la dimostrazione che ritiene di procedere senza un confronto con i rappresentanti consiliari. Ricordo a me stesso, che lo stesso Tagliaferri, era pronto a far cadere l’amministrazione comunale dopo essere stato estromesso dalla giunta comunale. Lo sanno benissimo sia il coordinatore regionale, sia il coordinatore provinciale, ma anche il sindaco Ottaviani”.

“A questo punto dicesse apertamente ai rappresentanti consiliari che intende congedarli, ma soprattutto a che cosa vuole arrivare il partito FDI - aggiunge in conclusione Cirillo -  Se la nostra comunità centrista, che ruota intorno ad Alfredo Pallone, non è accettata ce lo comunicassero ufficialmente”.

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