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Ferentino, ordinanza circolazione nei pressi delle scuole: per Berretta il sindaco deve chiedere scusa 

Secondo il consigliere della Lega questo atto del primo cittadino ha creato il caos in città

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

“Un’ordinanza illogica che non rispetta il P.I.O. comunale, tantomeno le direttive in materia della Regione Lazio ma soprattutto i diritti costituzionali della libera circolazione delle persone, in assenza di vere e proprie emergenze”. Ad Antonio Pompeo chiedo - spiega in una nota alla stampa Maurizio Berretta capogruppo della Lega - pubblicamente innanzitutto di chiedere formalmente scusa alla Citta' per tutti i disagi causati ed limiti dimostrati nell’occasione, ma soprattutto di revocare entro domani mattina, prima dell’apertura delle scuole, l’insensato provvedimento che in calce porta la sua firma.

Un’ordinanza poco chiara, per quanto riguarda le fermate e soste delle autovetture nelle aree prossime alle scuole della Citta’, e lesiva per quanto riguarda il divieto delle attivita’ sportive all’aria aperta, anzi il Primo cittadino e’ stato anche omissivo nei confronti delle associazioni sportive, in quanto aveva l’obbligo legislativo di comunicare alle stesse il provvedimento, ma se n’e’ ben guardato.

E’ riuscito a buttare nel caos una Citta’ intera, oggi abbiamo assistito a matrimoni fermati dai divieti d’accesso, e proseguiti rigorosamente a piedi, a societa’ sportive professionistiche, dilettantistiche e amatoriali, che ancora non sanno se possono svolgere le attivita’ agonistiche o meno, a seri dubbi sullo svolgimento delle manifestazioni sportive d’interesse provinciale fissate a partire da domani, la 3° edizione della “School Cup Benito Stirpe” organizzata dal Frosinone Calcio, con la partecipazione delle scuole superiori della provincia, senza considerare la riapertura delle scuole, dopo il week end. Sarebbe opportuno che il Sindaco prima di qualsiasi provvedimento restrittivo sulla Citta’, faccia spegnere, nei giorni di sabato e domenica, con gli uffici chiusi, i termosifoni a casa sua, nel Palazzo comunale, e abbassare le temperature “esotiche” all’interno dell’ufficio tecnico comunale, a volte vicine ai 25 gradi (il limite imposto dallo stesso e’ 18°).

I Concittadini debbono essere informati sul fatto che a Ferentino da circa 6 anni e’ stata rimossa l’unica centralina di rilevamento delle Pm10 (ubicata a Sant’Agata), che su tutto il territorio comunale non vengono fatte rilevazioni da Pm10 da quella data (contrariamente ai comuni limitrofi) ad eccezion fatta per via Pietralata. La Lega Ferentino si mette a disposizione dell’Amministrazione comunale per concertare scelte vere e reali per la tutela della salute pubblica, a partire dall’installazione in modo omogeneo sulla Citta’ di rilevatori di Pm10, a scelte in seno alla viabilita’, al trasporto pubblico locale ed a tutte quelle misure idonee, frutto pero’ di un confronto plurale e di una visione d’insieme sulla programmazione in tema ambientale. Contrariamente, nel caso in cui lo stesso non provvedera’ alla rivisitazione dell’ordinanza nell’immediato, senza indugio, interesseremo le Istituzioni competenti sovraordinate”.

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