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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Frosinone, Amata e Vacana: “ambiente vera ricchezza della Valle di Comino: il territorio faccia squadra per tutelarlo”

La naturale vocazione della Valle di Comino è quella turistico-ricettiva che si fonda sulle bellezze paesaggistiche, con importanti riconoscimenti quali Doc, Dop e Bio per le produzioni tipiche locali. E questo è l’architrave di qualunque progetto...

La naturale vocazione della Valle di Comino è quella turistico-ricettiva che si fonda sulle bellezze paesaggistiche, con importanti riconoscimenti quali Doc, Dop e Bio per le produzioni tipiche locali. E questo è l’architrave di qualunque progetto di sviluppo, di investimenti per la crescita e interventi per il miglioramento delle infrastrutture. E’ proprio l’ambiente, e la sua tutela, l’asset principale da valorizzare, tenendo conto anche del fatto che l’area è contigua al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dunque, l’ambiente è il carburante che alimenta tutto questo circuito”. E’ quanto affermano i consiglieri provinciali Andrea Amata e Luigi Vacana. “Tenendo presente questo aspetto – evidenziano i due consiglieri della Valle di Comino – è naturale che il territorio deve fare squadra per tutelare la nostra più preziosa ricchezza, anche organizzandosi per evitare rischi come quelli che potrebbero derivare da possibili insediamenti di centrali a biomasse, come da rumors delle ultime ore”. “Sarebbe opportuno che i Comuni ricadenti nella Valle di Comino – concludono Amata e Vacana – si organizzassero per costituire un nucleo di osservazione e di monitoraggio, coinvolgendo le espressioni dell’associazionismo locale, per una costante vigilanza sul tema al fine di preservare la qualità ambientale del comprensorio e non compromettere le prospettive di sviluppo, oltre che la salute dei residenti, come per esempio sta accadendo nella Valle del Sacco con il buon lavoro che sta facendo il Coordinamento dei Sindaci”.

MOBILITAZIONE UPI DIFESA PROVINCE, POMPEO: “ADERIRE E’ UN DOVERE NEI CONFRONTI DEL NOSTRO TERRITORIO”

“E’ assolutamente necessario intervenire con misure specifiche per permettere alle Province di assolvere alle funzioni e ai compiti che la legge assegna: mi riferisco alla manutenzione delle strade, delle scuole, all’ambiente. Per questo chiediamo attenzione al Governo rispetto ad urgenze non più rinviabili”.

E’ quanto afferma Antonio Pompeo, annunciando l’adesione della Provincia di Frosinone alla settimana di mobilitazione indetta dall’Upi nazionale.

“Lunedì prossimo porteremo in Consiglio provinciale un ordine del giorno specifico sulla salvaguardia delle Province. Sia chiaro, non stiamo pensando alla restaurazione di modelli amministrativi non più sostenibili, chiediamo semplicemente la possibilità di garantire i diritti dei cittadini: il diritto ad avere strade sicure, scuole sicure, un ambiente tutelato. Le Province non sono più gli enti della spesa improduttiva: l’abbiamo tagliata da tempo, a partire dagli amministratori. Però non possiamo continuare ad assumerci responsabilità al buio, bisogna metterci nelle condizioni di dare risposte concrete al territorio. Fino ad oggi siamo riusciti a farlo - e lo rivendico con forza - ma con grande difficoltà, consapevoli che avremmo potuto fare molto di più. Ci siamo assunti anche oneri che non ci spettavano come l’emergenza lavoro, ma per senso di responsabilità e perché sentiamo forte il senso dell’appartenenza a questa terra l’abbiamo fatto, ottenendo risultati fondamentali come l’Area di crisi che adesso vanno riempiti di contenuti da parte di chi ha gli strumenti per farlo”.

“Con responsabilità abbiamo portato avanti un processo di riforma per rendere le Province enti snelli, semplificati, insomma abbiamo dimostrato che riformare il Paese si può. Ma come noi amministratori abbiamo recepito ed onorato questo impegno, ora bisogna concludere efficacemente il processo di trasformazione delle Province, dandoci la possibilità di incidere sulle competenze e le materie di cui abbiamo responsabilità. Anche perché stiamo parlando delle necessità primarie dei cittadini”.

“Quando ho sottolineato al mio partito, il Pd, che bisogna ripartire dalle amministrazioni locali – ha aggiunto il Presidente della Provincia – intendevo proprio questo: per dare credibilità al sistema occorre ascoltare chi sta sul territorio e il territorio rappresenta. Ecco perché bisogna metterci nelle condizioni per cui se c’è una buca su una strada percorsa quotidianamente da tanti automobilisti si possa intervenire immediatamente per sistemarla, oppure se chiama una scuola per un impianto di riscaldamento non funzionante si possa ripararlo. Oggi non possiamo farlo come vorremmo ed è una sconfitta per la politica e per il territorio e la sua possibilità di crescita”.

“Per tutte queste ragioni la Provincia di Frosinone – ha concluso Antonio Pompeo - aderisce, sostiene e condivide tutte le azioni dell’Upi nazionale dirette a salvaguardare il ruolo delle Province: lo dobbiamo al nostro territorio e ai nostri cittadini”.

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