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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Banda ultralarga in Ciociaria, Magliocchetti sollecita l’intervento del ministro per l’innovazione tecnologica

Il delegato per il Lazio al Consiglio Anci ha scritto a Paola Pisano: “Il suo Ministero deve essere al fianco della provincia di Frosinone e del Capoluogo con un intervento diretto ed immediato nei confronti del concessionario per accelerare i lavori”

Il consigliere comunale di Frosinone Danilo Magliocchetti, anche e soprattutto nella sua veste di delegato per il Lazio al Consiglio nazionale Anci, ha scritto al ministro per l’innovazione tecnologica Paola Pisano affinché dia un’accelerata al pieno approdo della Banda Ultralarga in Ciociaria. “Il Suo Ministero - recita la missiva - deve essere al fianco della provincia di Frosinone e del Capoluogo con un intervento diretto ed immediato nei confronti del Concessionario per accelerare i lavori”. 

Magliocchetti, nel quadro della realizzazione di una rete passiva in fibra ottica di proprietà pubblica a livello regionale, fa difatti presente che “fatta eccezione per la zona di Roma e provincia, di fatto quasi completamente terminata, emerge una situazione in tutti i territori ancora di sostanziale fase di progettazione definitiva o esecutiva, mentre sono pochi i cantieri in collaudo o già terminati”.  Si tratta di un progetto che dovrebbe essere concluso entro il 2022 e dunque, come evidenzia lo stesso Magliocchetti, “ormai restano solo 2 anni per centrare l’obiettivo”.  

Riguardo alla provincia di Frosinone e al Capoluogo 

“Esiste una realtà geograficamente ben definita, con l’area a sud del territorio, con la stragrande maggioranza dei cantieri, in colorazione celeste azzurra o blu, che significa quindi cantieri con lavori in esecuzione, chiusi o in collaudo - recita la missiva di Magliocchetti - Mentre nel nord della provincia, compresa la città di Frosinone, sia con la fibra che wireless, la colorazione dei Comuni è per la maggior parte gialla o arancio, quindi ancora in progettazione definitiva, o esecutiva”. 

“Proprio la Città Capoluogo è proiettata per il futuro, ad una significativa quanto importante programmazione, sia dal punto di vista strutturale, con la strategica fermata TAV, che dal punto di vista dello sviluppo urbanistico e attrattività di investimenti nell'area (ex sede industriale Permaflex) vicina all'uscita del casello autostradale. La disponibilità di una connessione ultraveloce a Frosinone diventa fondamentale per la realizzazione di importanti e ambiziosi progetti di sviluppo”.  

“È di tutta evidenza, quindi, che i lavori, sia nella città di Frosinone, che nel nord della provincia, necessitano di una forte, quanto immediata, accelerazione da parte del Concessionario. Ciò anche in considerazione, del particolare quanto drammatico periodo legato all’emergenza pandemica Covid, laddove, sia le scuole, che tante realtà pubbliche e private, svolgono la maggior parte delle proprie attività, essenzialmente da remoto, quindi da casa”. 

Una trasmissione dati veloce, anzi ultraveloce, risulta quindi indispensabile oggi, ma ormai anche per il futuro, in condizioni di normalità,  per poter svolgere al meglio le attività di formazione ed apprendimento. Ma anche quelle imprenditoriali e degli uffici pubblici. La provincia di Frosinone, al pari di quella di Roma, deve essere messa in grado, anche dal punto di vista della disponibilità di trasmissioni ultraveloci, di poter competere con tutti gli altri territori, con strumenti adeguati e all’avanguardia. 

“Oltre alla necessaria e indispensabile tutela della didattica a distanza, si rischia, in assenza di interventi immediati di sollecitazione da parte del Suo Dicastero, di penalizzare per il futuro, un’imprenditoria locale che, nonostante la crisi, prova ad andare avanti e a creare comunque sviluppo ed occupazione”.  

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