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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Bando sulle periferie, ora tocca ai parlamentari

Ieri la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Frosinone; approvato all'unanimità il punto all'ordine del giorno presentato dal consigliere Danilo Magliocchetti

Parlamentari eletti nel territorio ciociaro presenti nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di Frosinone. Primo punto all'ordine del giorno il bando sulle periferie urbane che per il Capoluogo significherebbe dire arrivederci, se non addio, a ben 18milioni di euro, più altri 10 finanziati da Ferrovie dello Stato, Curia e Conferenza Episcopale. 

Presenti ed assenti

In aula, seduti tra i banchi della giunta, i senatori Massimo Ruspandini (Fratelli d'Italia), Gianfranco Rufa (Lega), ed i deputati Francesco Zicchieri (Lega) e Luca Frusone (M5S). Assenti per impegni le pentastellate Ilaria Fontana ed Enrica Segneri. 

Gli eletti hanno preso parola dopo l'intervento introduttivo del sindaco Ottaviani nel quale ribadisce la propria contrarietà ad una vicenda che ,in ogni caso, spera possa essere recuperata: "è la prima volta che si annulla un contratto a tutti gli effetti registrato dalla Corte dei Conti. Credo che sia un'operazione di qualche dirigente di qualche ministero sconsiderato che, messo sotto pressione, ha optato per questa soluzione devastante nel cercare di reperire fondi. Se la situazione non cambia - annuncia Ottaviani - saremo costretti a chiedere attuazione dei contratti davanti all'autorità giudiziaria.

Solo 24 comuni ce l'hanno fatta 

Sono il primo a riconoscere che nella prima attribuzione delle 24 contribuzioni qualche cosa di strano sia accaduto" conclude.

Stesso interrogativo sollevato anche dal deputato Francesco Zicchieri: "Nutro le mie perplessità perchè tutti e 24 i comuni appartengono alla stessa parte politica e mi sorge il dubbio sul fatto che solo essi in tutta Italia abbiano saputo portare progetti ed idee migliorativi rispetto a tutti gli altri comuni. Siamo convinti che bisogna intervenire su questo provvedimento dettando una linea politica. Ci tenevo ad essere presente per rassicurare il Consiglio comunale di Frosinone che il nostro impegno e la nostra presenza è sempre rigorosa rispetto a quelle che sono le esigenze del territorio. - e precisa - È una battaglia senza colore politico". Un impegno condiviso dal senatore Gianfranco Rufa: "Spero che capiate che noi stiamo lavorando per Frosinone".

Luca Frusone: "Credo che questo provvedimento sia nato male, con una mancanza di chiarezza, carenza di fondi e con una cabina di regia che non ha brillato in quanto ad imparzialità"  difendendo la scelta del Governo di sospedere le procedure in cambio di una maggiore trasparenza e meritocrazia nei bandi ma precisando la comprensione nei confronti delle esisgenze dei comuni "non siamo venuti qui per togliere finanziamenti ma per rassicurare.Stiamo facendo gli interessi di tutti gli italiani. Chi ha giocato pulito non ha nulla da temere".

Chiarisce la posizione del proprio partito diversa rispetto ai suoi colleghi Massimo Ruspandini: "Non abbiano condiviso questa scelta del Governo, ci sono tantissime contraddizioni nel decreto. La situazione che riguarda questo capoluogo ha bisogno di una concentrazione di forze, daremo il nostro contibuto per rivedere il provvedimento".

Consiglio in stand-by per la riunione dei capigruppo

Inzia quindi il dibattito dei consiglieri tutti concordi nella necessità di trovare una soluzione ad un problema oggettivo. Si passa poi alla sospensione del Consiglio per dare la possibilità ai capigruppo di visionare ed apportare modifiche al documento presentato come ordine del giorno dal consigliere di maggioranza Danilo Magliocchetti.

Voto unanime

Documento approvato all'unanimità dai presenti e che recita:

"Il Consiglio comunale impegna i parlamentari eletti nel territorio ad assumere ogni utile iniziativa affinchè il Governo emani un proprio decreto per recuperare la norma originaria dando la possibilità a tutti i comuni che si trovano nella condizione del Capoluogo di procedere con la progettazione. Contestualmente il Consiglio comunale impegna il Governo al mantenimento degli impegni ed obblighi sottoscritti nell’accordo siglato con il Presidente del Consiglio dei ministri e registrato dalla Corte dei Conti con il relativo cronoprogramma".

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