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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Manutenzione delle infrastrutture, Ciccone: "Qual è la situazione in Ciociaria?"

Secondo un monitoraggio dell'Upi sono 30mila le opere in Italia che hanno bisogno di interventi urgenti

"Secondo un monitoraggio dell'Unione Province d'Italia nella nostra nazione il 65% delle opere affidate in gestione alle Province ha bisogno di interventi urgenti di manutenzione. In sostanza si tratta di circa 30mila opere infrastrutturali tra cui soprattutto ponti, viadotti e gallerie. In virtù dei recenti e tragici fatti accaduti nella città di Genova e in altre zone della penisola è opportuno riuscire a stabilire quale sia il reale stato delle infrastrutture in provincia di Frosinone, così da capire se esistono eventuali rischi e pianificare le azioni idonee per far sì che sia garantita l'incolumità e la sicurezza dei cittadini". È quanto dichiarato da Tommaso Ciccone, candidato alla carica di Presidente della Provincia di Frosinone. 

Investimenti ridotti della metà

"Un altro dato allarmante è che dal 2013 al 2017 gli investimenti delle Province per le infrastrutture di loro competenza sono passati da 1,328 miliardi a 712 milioni, vale a dire il 51%% in meno. Nel Lazio ci sono 175 opere  che richiedono un monitoraggio e 47 in priorità 1, ovvero che necessitano di interventi urgenti, di cui sicuramente alcune anche in provincia di Frosinone. 

Pensare alle opportunità

Noi siamo convinti che oltre al tema della sicurezza delle infrastrutture viarie che è sicuramente primario esiste anche un altro aspetto importantissimo legato a questa tematica. Su strade, snodi, ponti e quant'altro il nostro territorio deve attivare sinergie per capire quali siano le reali opportunità da individuare per rendere più appetibile la realtà economica. Un futuro all'insegna della crescita può essere a favore della Ciociaria se oltre alla manutenzione ed al monitoraggio delle vecchie infrastrutture se ne aggiungono delle nuove, materiali ed immateriali, in grado di dare nuova linfa alle possibilità di sviluppo derivante da possibili investimenti da parte di nuove aziende. Un processo questo che potrebbe sicuramente dare stimoli concreti al mondo del lavoro, cosi da favorire una ripresa sia dal punto di vista economico che sociale. 

La proposta del presidente Upi

Peraltro non posso non essere d'accordo con il presidente dell'Upi che ha sollecitato  "la costituzione di un Fondo pluriennale straordinario di 3 miliardi per le opere infrastrutturali viarie (ponti, viadotti e gallerie) di pertinenza delle Province", anche sulla base di quanto emerso a seguito del monitoraggio richiesto dal Ministero delle Infrastrutture all'indomani della tragedia del Ponte Morandi". 

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