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Politica

Un Comune plastic free, la proposta del consigliere Daniele Riggi

Stop all'utilizzo di materiale plastico monouso all'interno degli edifici comunali. "Credo che i primi a dover dare esempio sulla tutela ambientale siano le istituzioni"

La tutela dell'Ambiente al centro dell'iniziativa di cui si è fatto promotore il consigliere comunale di Frosinone Daniele Riggi lo scorso 14 giugno. Si tratta di una proposta di deliberazione con la quale si chiede di eliminare l'utilizzo di materiale plastico monouso negli edifici di proprietà del comune di Frosinone e l’inserimento di disposizioni che disincentivano l’utilizzo del medesimo materiale nelle procedure di gara per forniture e servizi bandite dall’Ente. 

La campagna 

"Ci tengo a precisare - sottolinea Riggi - che la proposta di deliberazione è stata realizzata dalla Federazione Italiana dei Giovani Socialisti, nell’ambito della campagna a supporto dei giovani amministratori locali socialisti “Il comune è la patria più vera”, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche locali ai problemi ambientali legati alla produzione e all’utilizzo della plastica monouso. La Federazione dei Giovani Socialisti, inoltre, insieme al Partito Socialista Italiano, ha realizzato un disegno di Legge, presentato alla Camera dei Deputati il 18 giugno scorso, che vuole anticipare la direttiva europea approvata il 27 marzo 2019 dal Parlamento europeo, in cui si vieta la vendita e la produzione all’interno degli Stati membri di articoli in plastica monouso. Il disegno di Legge prevede l’introduzione del divieto dell’ingresso della plastica in tutti gli edifici pubblici e l'inserimento di disposizioni che prevedano il divieto di utilizzo di materiale plastico monouso nelle procedure di gara per forniture e servizi. Personalmente, ho ritenuto opportuno farmi promotore di questa proposta di deliberazione nel nostro Comune perché credo che i primi a dover dare esempio sulla tutela ambientale siano le istituzioni, specialmente in un territorio come il nostro dove l’emergenza ambientale è ai primi posti dell’agenda politica.

Prima in Commissione poi in Consiglio

La salvaguardia ambientale è per fortuna una tematica presente nell’agenda di governo dell’Unione Europea ma per essere efficace necessita, soprattutto, di un’impronta locale. La proposta di deliberazione ha già ottenuto, la scorsa settimana, il parere favorevole della sesta commissione consiliare “pubblica istruzione, cultura, sport, politiche giovanili, affari generali e legali”, entro questa settimana, invece, verrà esaminata dalla commissione ambiente. Una volta acquisito anche il parere positivo, sulla fattibilità tecnica della proposta, dagli uffici tecnici del comune, il documento potrebbe essere discusso in Consiglio comunale già entro la fine del mese.

Nei prossimi giorni cercherò di condividere il documento con le forze politiche cittadine, le associazioni locali, e la cittadinanza, sperando che dal confronto possano emergere proposte di miglioramento e suggerimenti, vista l’importanza e l’ampiezza della tematica affrontata. Al di là degli aspetti tecnici e amministrativi, che si possono tranquillamente superare, ci aspettiamo delle difficoltà ad accettare la proposta soprattutto dal punto di vista culturale, dato che essa, come tutte le proposte ecologiste del resto, impone un cambiamento radicale del nostro stile di vita e delle nostre modalità di consumo. Tuttavia, anche la recente vicenda Mecoris, che ha scosso non poco i cittadini frusinati, ci ha tristemente ricordato che il nostro stile di vita consumista sta danneggiando sempre di più l'ambiente e la nostra salute, quindi se vogliamo salvare il Pianeta dall'inquinamento è necessario cambiare da subito e, soprattutto, cambiare in modo radicale”.

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