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Consiglio comunale, question time senza assessori competenti. Frosinone Indipendente insorge

I consiglieri Scasseddu e Mastronardi, tra le varie interrogazioni, hanno criticato l’eccessivo ricorso ai dirigenti per le risposte. “Anche in videoconferenza assessori non aggiornati o assenti. Pare di giocare ad acchiapparella”. Chiuso il Caso Ferrara

L’ultima video seduta del Consiglio comunale, interessata dal Question Time nella serata di ieri mercoledì 13 gennaio, non è stata infuocata come si prevedeva dal Caso Ferrara – la condivisione del post “Il vaccino rende liberi” su Auschwitz – bensì dalla pur giustificata assenza di due assessori. Nello specifico Fabio e Massimiliano Tagliaferri, e Valentina Sementilli:  l’uno delegato a Lavori Pubblici e Manutenzioni, l’altro a Servizi Sociali, Ambiente e Trasporti, e la terza alla Pubblica Istruzione.  

A lamentare l’eccessivo ricorso ai dirigenti comunali per le risposte alle loro interrogazioni sono stati i consiglieri di Frosinone Indipendente Fabiana Scasseddu e Marco Mastronardi. Soprattutto quest’ultimo: ““Anche in videoconferenza gli assessori non sono aggiornati o sono assenti in maniera scientifica - ha criticato - Pare di giocare ad acchiapparella”. L’altro membro del gruppo, Daniele Riggi, è invece intervenuto rispetto al caso nazionale riguardante Marco Ferrara, ormai chiuso almeno in Consiglio. Ha invitato il presidente del Consiglio Adriano Piacentini "a rivolgersi nei confronti anche di altri colleghi consiglieri per tenere un comportamento sobrio e civile anche sui social”. Per il resto spazio al Question Time

Le risposte del presidente Piacentini a Frosinone Indipendente

Rispetto a tale questione, lo stesso Piacentini crede che, pur condividendo quanto detto da Riggi e accogliendo quanto pervenuto da comunità ebraica e non, “il consigliere Ferrara abbia chiarito in maniera precisa e puntuale gli accadimenti e ha chiesto scusa per questo momento di superficialità”. A seguire Ferrara ha ribadito quanto già riferito pubblicamente assicurando che “un episodio del genere non accadrà mai più, ho imparato la lezione”. 

Replicando a Mastronardi in maniera stizzita, invece, Piacentini ha parlato di polemiche strumentali e tagliato corto: “Quando vi pare, vi fa comodo l’intervento del dirigente - ha controbattuto - Ora dovete solo strumentalizzare le assenze giustificate degli assessori”. Mastronardi, però, resta della sua idea: “Il dirigente è di supporto”. Sulla stessa lunghezza d'onda la consigliera del Pd Alessandra Sardellitti, specie rispetto all'assenza dell'assessora alla Pubblica Istruzione Sementilli. D'altronde lei è consigliera provinciale delegata al ramo.    

Sardellitti (Pd): "Prima attacco frontale via social, ora niente"

La stessa Sardellitti, però, ha detto di non aver gradito affatto l'attacco frontale fatto a Ferrara via social da vari partiti, in primis il Pd a tutti i livelli, e consiglieri comunali. "Quelli che oggi, nella sede istituzionale - ha criticato la democrat - non hanno detto mezza parola a riguardo". Un riferimento non troppo velato a Stefano Pizzutelli di Frosinone in Comune, tra coloro che hanno maggiormente invocato le dimissioni dello stesso Ferrara. Sardellitti, inoltre, che non ci sia la stessa alzata di scudi rispetto alla nota costruzione della Moschea nel Capoluogo.

Daniele Riggi a proposito del Caso Ferrara  

“Noi abbiamo una doppia responsabilità perché oltre a essere cittadini rappresentiamo anche la nostra comunità - ha dichiarato, nell’occasione, l’esponente di Frosinone Indipendente - Con i nostri comportamenti influenziamo e contribuiamo anche al decoro e alla dignità della nostra comunità. Penso che il consigliere comunale, quando si trova a esercitare la sua funzione ed esterna una sua opinione, deve stare attento o quantomeno ispirarsi a questi criteri”.  

Le quattro interrogazioni di Stefano Pizzutelli

Inizialmente il consigliere di Frosinone in Comune ha sollevato la questione della mancata installazione, da un anno e mezzo a questa parte, delle colonnine di ricarica per le macchine elettriche, "importanti - ha sottolineato - per una città con i nostri livelli di inquinamento". A ruota ha espresso perplessità riguardo all'affidamento diretto, per tre mesi e al costo di 39 mila euro, dei servizi di manutenzione ordinaria degli immobili e attività di supporto alle manifestazioni a "una cooperativa appena nata, nel gennaio del 2020". Per un aggiornamento su entrambe le questioni, visto che non lo è da molto, il dirigente competente Giuseppe Sorrentino ha preso tempo.  

In quanto alla Tari, invece, Pizzutelli ha voluto sapere "se è stata fatta la contestazione specifica al gestore per quanto riguarda la mancata risposta alla richiesta del piano economico finanziario, che è un obbligo di legge previsto dal capitolato, pena sanzione". Da qui la risposta dell'assessore al Bilancio Riccardo Mastrangeli: "Abbiamo redatto il piano in base ai dati che avevamo, quelli del 2018, perché il piano della 'De Vizia' è arrivato il 15 dicembre e noi lo abbiamo approvato il 7 dicembre, quindi una settimana prima". In attesa di conoscere se verranno applicate sanzioni al gestore anche Mastronardi

Infine, la questione del Parco Matusa, rispetto alla quale si è già registrato il botta e risposta tra lo stesso Pizzutelli e il sindaco Nicola Ottaviani

Le interrogazioni di Scasseddu: pasto negato e freddo a scuola

L'esponente di Frosinone Indipendente ha centrato l'attenzione sul noto caso del pasto negato in una mensa scolastica di Frosinone. "Tra l'altro cestinato", ha sostenuto Fabiana Scasseddu. Dopo l'intervento a mezzo stampa dell'assessore ai Servizi Sociali Fabio Tagliaferri, il dirigente comunale Antonio Loreto ha fatto presente, invece, che "il pasto non è stato né servito né cestinato".

Questo perché "è evidente che il servizio debba essere pagato come tutti gli altri - ha precisato, ricordando che il Comune prevede aiuti per i meno abbienti e zero costi per gli utenti dei Servizi Sociali  - Nel caso specifico è stato appurato che i genitori non avevano pagato gli importi dovuti. e l’azienda non ha dato il pasto, dopo averli preavvisati con almeno quattro giorni di anticipo. Personalmente, però, ho contestato la circostanza alla ditta e sono in attesa delle controdeduzioni". Lunedì prossimo, tra l'altro, l'azienda è convocata in Comune assieme ai dirigenti scolastici per chiarire la situazione generale. 

Scasseddu, a seguire, ha chiesto lumi riguardo alle varie scuole comunali rimaste al freddo lo scorso 7 gennaio, in occasione del riavvio delle attività didattiche. A tal riguardo il dirigente Sorrentino ha parlato di "malfunzionamento dovuto al maltempo, un cortocircuito sulla linea generale". 

Le interrogazioni di Angelo Pizzutelli

Il capogruppo del Partito Democratico si è detto preoccupato riguardo a un muro pericolante in via Firenze, già segnalato da tempo: "Sebbene privato ricade sul marciapiede, quindi oggetto di transito dei pedoni". Dal dirigente Sorrentino, a seguito di sopralluoghi e in attesa di ulteriori accertamenti, la certificazione della non sussistenza di pericolo e, di conseguenza, la non urgenza di una messa in sicurezza.  

A Pizzutelli, a proposito di abbandono reiterato di rifiuti, il segretario generale Angelo Scimè ha reso noto che "il regolamento per l'installazione delle foto-trappole lo abbiamo già finito, di concerto con il Ced (Centro elaborazione dati, ndr) e con l'assessore Tagliaferri, e stasera (ieri sera, ndr) va in Giunta la proposta di delibera in Consiglio comunale". 

A seguire, visto che ha tirato in ballo la struttura sportiva di Corso Lazio, "siamo in attesa della determinazione del nuovo assetto organizzativo dell’impianto - ha aggiornato il dirigente Loreto, competente anche in materia di infrastrutture - In pratica si sta valutando un eventuale intervento concessorio o attività di project financing che permetta la gestione dell’impianto e la sua sistemazione. L’attuale gestore ha rappresentato che vorrebbe presentare una proposta di project financing, addirittura con l’ampliamento delle attività attualmente esistenti, con la creazione di un campo di calcetto e di campi di paddle”. Ovviamente, però, sarà indetta una gara a evidenza pubblica. 

Le interrogazioni di Daniele Riggi: lavori ai Cavoni, Put e Pums

In primis il consigliere di Frosinone Indipendente si è interessato alle tempistiche per la ripartenza dei cantieri nel quartiere Cavoni. Da qui la risposta del sindaco Ottaviani: “In base al contratto di quartiere ci sono ancora reimpostazioni in atto che riguardano i lavori effettuati su una palazzina sita all’interno dell’area. I contatti con il Ministero vengono spesso ripresi, anche se in modo intermittente, perché ci sono procedure che si perdono nella notte dei tempi. L'occasione è propizia - ha concluso il primo cittadino, lamentando problematici contatti tra Comune e Ministeri per via dell’emergenza sanitaria - anche per ringraziare tutti gli uffici e i dipendenti comunali a ogni livello per quello che stanno facendo per la realizzazione dell’interesse pubblico e per continuare a spendersi anche nel periodo del Covid”.

Riggi, in aggiunta, ha richiesto un aggiornamento riguardo al Piano urbano del traffico (Put) e al Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), soprattutto riguardo ai provvedimenti da attuare in zone specifiche come le rotatorie di Madonna delle Neve e De Matthaeis. "Sono strumenti - ha evidenziato - rispetto a cui c'è necessità di renderli partecipati, un po’ perché è previsto nel loro iter di realizzazione, un po’ perché su un tema cruciale come la mobilità è bene che tutta la città sia coinvolta e mobilitata a livello politico, associativo e cittadino”.

Ecco l'aggiornamento dell'assessora alla Polizia Municipale Nohemy Graziani: “Rispetto al Pums l’iter è stato quello a partire dal 2 ottobre, da quando c’è stata la consultazione pubblica, e nel giro di quindici giorni abbiamo avviato la fase di focus group, quindi effettivamente e concretamente ci sono stati tavoli tecnici svolti online. Sono stati tre, con argomento la mobilità dolce, con associazioni come la Fiab e Legambiente, sull’oggetto delle ciclabili, con le scuole e, in ultimo, relativamente alla disabilità. Quindi la società Leganet ha recepito tutti i contributi delle associazioni e poi il Pums è nato direttamente in delibera. Non è un segreto che ci fosse una velocità rispetto a questo perché era uno step che avrebbe dato crediti per la partecipazione a un altro bando del settore Ambiente. Al momento, visto il recente arrivo di osservazioni richieste alla cittadinanza, siamo ancora in fase di elaborazione". Sono state preannunciate, in ogni caso, misure concrete rispetto a quelle più generali previste dal Put.  

Mobilità sostenibile, tra le polemiche il primo passo compiuto verso il Pums del Capoluogo

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