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Una delega per gli Enti Locali, Magliocchetti chiede l'intervento del presidente Anci Decaro

"I comuni sono la spina dorsale del contatto diretto con i cittadini, ma non hanno mai avuto un riferimento, un interlocutore di Governo con possibilità di intervento e soluzione delle problematiche"

Una delega specifica agli Enti Locali da attribure ad uno tra sottosegretari e viceministri di prossima nomina. Il cosigliere comunale Danilo Magliocchetti  sollecita un intervento in tale direzione da parte del presidente nazionale Anci, Antonio Decaro in vista del completamento della struttura del neo governo in programma per la prossima settimana e che prevedere l'individuazione di circa 40 posizioni. 

Punto di riferimento

"Gli Enti Locali, quindi i Comuni, - spiega Magliocchetti nella missiva inviata a Decaro - rappresentano la spina dorsale del contatto diretto e quotidiano con i cittadini, ma, paradossalmente, non hanno mai avuto un riferimento, un interlocutore di Governo preciso e con possibilità di intervento e soluzione delle tante problematiche, cui sono soggetti i Comuni italiani. La contrazione delle risorse, la complessità delle norme e la difficoltà della loro applicazione, con tutti i rischi che ne derivano per i Sindaci, anche di natura penale, per non parlare della Corte dei Conti, sono solo alcuni dei problemi, che il titolare della delega agli Enti Locali, dovrebbe affrontare".

I Comuni in rientro finanziario

Magliocchetti pone l'accento sul problema che riguarda i comuni in piano di rientro finanziaro citando ad esempio il caso del comune di Frosinone. "L’Amministrazione ha intrapreso dal 2012, un piano di rientro decennale, di circa 50 milioni, che sta comportando enormi sacrifici. Il Comune di Frosinone, come recentemente certificato anche dalla Corte dei Conti, pur in un contesto certamente penalizzante dal punto di vista finanziario, risulta assolutamente virtuoso, sia dal punto di vista della contrazione della spesa corrente, che dei pagamenti, che delle entrate tributarie, peraltro senza penalizzare l’offerta dei servizi a domanda individuale ai cittadini. Ebbene, nonostante tutti questi veri e propri sacrifici, il Comune di Frosinone viene trattato dallo Stato centrale, in ottica di generalizzata “spending review”, indistintamente come qualsiasi altro Comune. Per inciso, molti di questi Comuni, assai poco virtuosi.

I rapporti tra Governo ed Enti Locali

"Serve una consapevolezza e una presa di coscienza, - aggiunge Magliocchetti - da parte del Governo e di chi dovrebbe gestire i rapporti con gli Enti Locali, che i circa 600 Comuni che, attualmente, sono sottoposti a procedure di ripianamento finanziario, come il Comune di Frosinone o, addirittura, a vere e proprie procedure di dissesto, non possono essere considerati, dal punto di vista della gestione finanziaria, ergo dei trasferimenti, come tutti gli altri.

Queste descritte criticità e tante altre ancora, possono essere gestite, però, solo da chi, nel Governo, è titolare di una delega piena e riconosciuta, in termini di rapporti con gli Enti Locali. L'ANCI ha l'opportunità di far sentire tutto il proprio peso, non solo amministrativo, ma anche politico, nel richiedere, legittimamente, al Governo un delegato agli Enti Locali. Responsabilità specifica - conclude - mai attribuita in passato da nessun Governo".

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