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"Incontri tra le segreterie e decisioni dall'alto? No, grazie", la proposta di Stefano Pizzutelli

Il consigliere di Frosinone in Comune è chiaro sul da farsi e spiega tutto in 5 mosse: L’obiettivo è disegnare con precisione e dedizione la nuova idea di città"

Idee e proposte per una città, Frosinone, che ha bisogno di una nuova linfa per ripartire, senza restare insabbiati in accordi siglati a tavolino con il benestare dei dirigenti, quanto piuttosto trovarsi d'accordo sugli obiettivi da perseguire nei prossimi mesi. È un po' questo il succo del discorso portato avanti dal gruppo Frosinone in Comune che, una volta per tutte, mette da parte le voci di corridoio circolate nelle ultime settimane su possibili o impossibili unioni con altre componenti dell'opposizione consiliare, per stilare invece un piccolo elenco sul da farsi.

Gli step

La prima mossa, spiegano, è quella di scegliere 5 temi fondamentali per la città da discutere in assemblea pubblica. Una sintesi delle proposte dei consiglieri e dei cittadini (già in passato Frosinone in Comune aveva coivolto i cittadini nel presenzare istanze da portare in Aula durante il Consiglio), stesura e discussione di una delibera di Consiglio comunale o dell'ordine del giorno. "Il resto (tavoli, tavolinetti, incontri tra le segreterie, decisioni calate dall'alto) - sottolinea il consigliere Stefano Pizzutelli - non ci interessa. L’obiettivo è disegnare con precisione e dedizione la nuova idea di città".

Zero sviluppo e zero risorse per i giovani

Una nuova idea di città che potrebbe partire da 5 temi fondamentali: "1. Servizi sociali. Lo smantellamento dei servizi sociali nasce sia dalla volontà politica della destra, sia dalla scarsità di risorse a disposizione. I servizi sociali vanno rafforzati; le spese inutili vanno eliminate e le risorse dirottate sul sociale; 2. Inquinamento. In sei anni e mezzo l'unico atto della giunta sull'inquinamento è stato quello di ridurre l'area del blocco del traffico così da lasciare libere tutte le chiese. È ora di fare le cose sul serio; 3. Sviluppo. Zero Euro per lo sviluppo in bilancio. Zero spaccato. La popolazione ridotta di 2.500 unità da quando la destra comanda in questa città. Il settore commercio abbandonato per 5 anni, senza dirigenti e senza funzionari. Nessun ufficio per cercare di rispondere ai bandi europei; 4. Questione giovanile. 6 centri anziani e zero Euro per i giovani. Nessuno spazio per i giovani, per fare musica, per riunirsi, per fare teatro, per fare qualcosa. Il Vittoria potrebbe essere lo spazio giusto, per attrarre i ragazzi e per rilanciare il centro storico; 5. Legalità. Una città senza bandi, dove può accadere che immobili pubblici siano occupati per anni senza convenzioni; il commercio su aree pubbliche senza regolamentazioni e senza bandi da anni, atti contraddittori, determine che autorizzano lavori già svolti. Frosinone - conclude Pizzutelli - deve essere una città normale".

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