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Mal di pancia in casa Lega, ma la Mangiapelo non divorzia

Nessuna segreteria del partito nel capoluogo e risposte poco gradite alla consigliera comunale che annuncia la separazione "domestica" dal partito locale

"Cari amici, simpatizzanti della Lega e non, vi comunico che da oggi io sono una separata in casa. Ma non a casa mia, bensì nel partito della Lega di questo territorio". È quanto scriveva, Thaira Mangiapelo 5 giorni fa prima di spiegare le motivazioni del suo stato. Un mal di pancia che va avanti da tempo ormai e manifestato dalla consigliera comunale di Frosinone in diverse occasioni, tra le ultime la conferenza stampa indetta per presentare i nuovi ingressi nel partito, tre consiglieri comunali ed un assessore di Frosinone.

Le ragioni

Cosa ha scatenato il malcontento? "Alla mia domanda sul perché a Frosinone, città Capoluogo, non ci sia una segreteria e quella che c'era è stata chiusa mi è stato risposto dal coordinatore provinciale Lega testuali parole: Non sei tenuta a sapere quando la segreteria a Frosinone verrà aperta e non sono dovuto a darti risposte". In seconda battuta ci sarebbero le poche riunioni che hanno avuto luogo, durante le quali "si parla solo ed esclusivamente di Matteo Salvini, come se la gente qui non esistesse. Anzi non esiste. Tutto solamente in funzione di Matteo Salvini. Questa non è la politica che a me piace, ma nonostante tutto continuerò a lavorare. - continua la Mangiapelo - Soprattutto una politica che spalleggia il finto prete. A tal proposito, il vescovo Gerardo Antonazzo minaccia di scomunica coloro che seguono le celebrazioni di questo sedicente ministro non appartenente alla Chiesa Cattolica e né in comunione con essa". 

E alla domanda sulla possibilità di scendere dal Carroccio risponde con un secco: "Io non me ne vado". Nessun divorzio per lei, ma solo una separazione in casa.

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