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Ottaviani vuole 35 milioni per raddoppiare lo 'Spaziani': “Ospedale quasi totalmente dedicato al Covid”

Il sindaco di Frosinone, a fronte della mozione votata all’unanimità dal Consiglio comunale, presenterà richiesta formale dei fondi europei da destinare all’ampliamento. “Operazione ormai non più rinviabile”

Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani presenterà la richiesta formale di circa 35 milioni di euro per finanziare il raddoppio dell’ospedale “Fabrizio Spaziani”. Il primo cittadino, vista l’apposita mozione urgente approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso mese di ottobre, ritiene l’ampliamento prospettato “un’operazione ormai non più rinviabile all’esito della valutazione dei risultati epidemiologici e sanitari, conseguenti allo stato di emergenza attualmente presente su tutto il territorio provinciale”.  

Ottaviani: “Ospedale quasi totalmente dedicato al Covid da oltre un anno”

 “L’ospedale di Frosinone è quasi totalmente dedicato al Covid-19, ormai, da oltre un anno - esordisce il primo cittadino - Tale situazione, oltre a comportare una riconversione difficile e, spesso, critica con la specializzazione in ambito pandemico da Sars-CoV-2, contemporaneamente sta producendo un evidente rallentamento se non, addirittura, la cancellazione, di fatto della cura e dell’assistenza per le altre patologie, soprattutto quelle per le quali sono necessari percorsi diagnostici e terapeutici di una certa durata e complessità.

Una richiesta che va al di là dell’enorme lavoro della Asl di Frosinone

“E ciò, a prescindere dall'enorme lavoro profuso da parte della manager Pierpaola D'Alessandro e dagli operatori sanitari, medici e paramedici - precisa poi lo stesso Ottaviani - i quali più che in corsia, sembrano ormai militari in trincea, sicuramente non al riparo dai fendenti che arrivano da ogni dove. Siamo in procinto di trovare una soluzione, forse, per il Covid, in un futuro abbastanza prossimo ma, nello stesso periodo, avremo moltissimi casi di persone che si ammaleranno e rischieranno di venir meno per patologie cardiologiche, neurologiche e, soprattutto, oncologiche, poiché gli spazi fisici sono oggettivamente insufficienti”.

Il progetto: un secondo plesso nell’area del mega parcheggio

“Ecco perché è indispensabile procedere al raddoppio dell’ospedale del capoluogo - va avanti - peraltro facilmente attuabile nella zona dell’attuale mega-parcheggio, distinguendo l’attività del padiglione centrale da quella di un secondo e ulteriore plesso, nel quale portare avanti attività differenziate e, nel caso, anche complementari. È inconcepibile pensare che, anche nel medio periodo, e non solo in questa fase di emergenza, l'unico ospedale di un capoluogo di provincia, con mezzo milione di residenti, sia costretto a dirottare altrove i pazienti, attivando una mobilità di persone che porta con sé ulteriori criticità e sofferenze per il malato e per la stessa famiglia”.

In conclusione: “Escludere il capoluogo sarebbe un crimine”

“Credo - conclude il sindaco di Frosinone - che in un periodo in cui continuiamo a sentir parlare di investimenti di decine o centinaia di miliardi di euro, anche per il centro-sud, tramite fonti di finanziamento statali o comunitarie, solo pensare di escludere il comune capoluogo della provincia di Frosinone da queste opportunità, soprattutto in materia sanitaria, sarebbe l’ultimo dei crimini da tenere lontani dal nostro territorio”. 

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