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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Parte dagli immobili "ex Stefer” la riqualificazione del quartiere Scalo (foto e video)

Nella sede comunale questa mattina c'è stata la firma della convenzione con il Mibac per far tornare alla luce i locali e quindi l'intera zona

"Si conclude un percorso amministrativo importante che attiene alla valorizzazione della zona Scalo nell’ambito dei progetti per le periferie grazie all’accordo con il demanio, il Mibac e la sovraintendenza. Un progetto per la riqualificazione di una zona che ha una grande vocazione identitaria e storica senza stravolgere un equilibrio che si è consolidato nel corso degli anni". Queste le parole del primo cittadino di Frosinone Nicola Ottaviani (video intervista in pagina) a margine dell'importante firma di questa mattina in comune inerente al compendio immobiliare denominato "Ex Stefer - piazzale Kambo".

I presenti

Il documento è stato firmato alla presenza del Segretario regionale del Mibact, dott. Leonardo Nardella e dell'arch. del Mibact Paolo Saracini, del direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, dott. Massimiliano Iannelli, e del responsabile per lo stesso ente del Supporto agli Enti territoriali nella gestione e valorizzazione dei loro patrimoni immobiliari, il dott. Eugenio Chiazzolla. In rappresentanza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, interverrà l'arch. Anna Ciavardini.

Una "nuova vita"

Il percorso di valorizzazione del bene è stato avviato a seguito della richiesta presentata dall’amministrazione Ottaviani nel gennaio 2016 presso il segretariato regionale del Mibact, finalizzata al trasferimento, a titolo non oneroso, al patrimonio comunale del complesso, costituito da tre edifici con annessa piazza ed area pertinenziale, posto all’ingresso dello scalo ferroviario, già appartenente al demanio pubblico, ramo artistico-storico-archeologico. La realizzazione del progetto avverrà attraverso il finanziamento sulla riqualificazione urbana, che prevede investimenti per circa 4 milioni di euro sulla stessa area. Contemporaneamente, si stanno attivando le progettazioni per l'utilizzo degli ulteriori 14 milioni di euro del finanziamento ottenuto dall’amministrazione, attraverso opere e pianificazioni che interesseranno altre zone della periferia urbana, all'interno del cronoprogramma fissato, pari a 24 mesi. L’area ed i fabbricati attualmente presenti proprio sulla zona ove insisteva fino a due anni fa il vecchio deposito del Cotral, rappresentano, infatti, quanto rimane - a seguito delle distruzioni avvenute nel corso dell’ultimo conflitto mondiale - del complesso della stazione di Frosinone, della ferrovia vicinale a scartamento ridotto della tratta Roma-Fiuggi-Frosinone, antistante alla stazione delle Ferrovie dello Stato della tratta Roma-Napoli, dalla quale è separata dall’area di circolazione intitolata ad Alessandro Kambo. La ferrovia vicinale, per quanto concerne Frosinone, rimase attiva sino alla seconda metà degli anni Trenta. Successivamente il servizio ferroviario venne sostituito da quello automobilistico della S.t.e.fe.r. (poi Co.tra.l.). Tre gli immobili oggetto dell’accordo di valorizzazione e acquisizione al patrimonio comunale, basato sulla promozione territoriale dell’intera provincia di Frosinone mediante un progetto tematico sul turismo culturale, religioso ed enogastronomico.

(foto e video Marina Mingarelli)

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