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Gianluca Quadrini vuole ricomporre il centrodestra: "Chiedo a Fdi e Lega di collaborare"

Tutti insieme contro un "nemico" comune: il centrosinistra. Il vice coordinatore regionale di FI pronto a costruire una coalizione

Uniti per sconfiggere un nemico comune, soprattutto in vista di una possibile ed imminente uscita di scena del Movimento 5 Stelle. Gianluca Quadrini, consigliere provinciale di Forza Italia, partito di cui è anche vicecoordinatore a livello regionale, vuole ricompattare il centrodestra in Provincia, così da mettere in campo una squadra in grado di competere e battere un avversario quale è il centrosinistra. Il suo invito potrebbe essere interpretato come un voler seppellire l'ascia di guerra anche dopo il battibecco avvenuto di recente con il gruppo consiliare provinciale di Fratelli d'Italia, da lui tacciato essere "la stampella di Pompeo" per non aver votato la sua mozione sull'Agenzia di Formazione. Ed ecco che il dito puntato contro i consiglieri Maura, Furtivo e Ferretti cambia direzione e l'espressione di accusa utilizzata nel post astensione, si trasforma in un più pacato "non possono dare la sensazione di essere una stampella di Pompeo". Una chiave di lettura potrebbe essere quella di voler  trovare alleati fuori da una Forza Italia che di fatto si sta spaccando al suo interno, una frattura che ha un nome ben preciso: Giovanni Toti. Ma torniamo al nocciolo del discorso, quello di ricompattare un centrodestra che negli ultimi tempi è andato alla deriva. 

"Mi chiedo se qualcuno è ancora interessato alla coalizione di centrodestra, soprattutto in provincia di Frosinone. Perchè la nostra è una provincia profondamente di centrodestra, come dimostrato anche il 4 marzo 2018 alle ultime politiche. Oppure alle elezioni per il rinnovo dei consiglieri provinciali. Dico questo perché, per quello che ci riguarda, andremo avanti per la nostra strada. All’interno di Forza Italia stiamo portando avanti il confronto e il dialogo con la gente, con la base, con gli amministratori locali. Convinti del fatto che il consenso sta lì, dove vengono chieste soluzioni, impegni, concretezza. Le indicazioni del senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone sono semplici: ascoltare e fare. Ma, detto questo, da mesi non si parla più di centrodestra. Direi forse da anni, considerando quello che è successo.

A Fratelli d’Italia chiedo di collaborare, rimettendo la barra anche sulla coalizione. Alla Provincia non possono dare neppure la sensazione di essere una stampella di Pompeo. Allora dico: collaboriamo lealmente, votando quelle delibere che vanno nella direzione del superiore interesse del territorio, ma contrastiamo insieme tutto ciò che invece ha una logica politica, di centrosinistra, del Partito Democratico. Perché quando la curva dei Cinque Stelle si sarà esaurita (molto presto), la partita sarà ancora una volta tra centrodestra e centrosinistra. Ai leader di Fratelli d’Italia dico che dobbiamo riprendere il filo della coalizione, del centrodestra.

Stesso discorso alla Lega. Alle europee il partito di Matteo Salvini ha ottenuto il 40% in Ciociaria, ma alle amministrative non si è visto. È importante che la Lega acceleri pure sul versante locale, prendendo l’iniziativa, dando un segnale netto di interessamento al centrodestra. Anche perché, quando si tornerà a votare alle politiche, la legge elettorale ha una parte importante di stampo maggioritario. Ma una coalizione va costruita e coltivata quotidianamente, con un’azione importante e condivisa. Noi andremo avanti, con la forza degli amministratori e con l’impegno di chi è abituato a battere il territorio palmo a palmo. Ma una prospettiva politica di centrodestra è fondamentale. Iniziamo a costruirla sul serio in questa provincia. Penso agli Stati Generali della coalizione, che si potrebbero organizzare per settembre. In vista di una raffica di impegni politici ed elettorali. Noi comunque ci stiamo e andremo avanti".

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