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Rapporto sicurezza nelle scuole, gravissime criticità in quelle ciociare

Il consigliere provinciale Magliocchetti lancia l'allarme e chiede un intervento immediato all'assessore regionale Alessandri. "Alcuni edifici risalgono al 1927 e molti di essi non possiedono le dovute certificazioni"

Edifici scolastici vecchi e senza le adeguate certificazioni richieste dalla legge. Uno scenario spaventoso quello fotografato nell'ultimo Rapporto nazionale cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole in Italia che ha preso in esame, tra gli altri, 20 edifici di 7 comuni ciociari. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale e provinciale di Frosinone Danilo Magliocchetti che si rivolge immeditamente all'assessore regionale ai Lavori pubblici Mauro Alessandri per chiedere di predisporre un piano straordinario di manutenzione degli edifici scolastici. 

I dati nazionali

"Dalla lettura del documento, emerge un'Italia a tre velocità, sia sulla manutenzione che sull'adempimento delle norme e delle certificazioni richieste dalla legge: ad investire di più sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (in media quasi 119mila euro), meno la Puglia (non si arriva ai 3mila euro); la verifica di vulnerabilità sismica è stata effettuata solo nel 2% delle scuole calabresi e nel 59% di quelle umbre, il certificato di prevenzione incendi è presente nel 69% degli istituti del Trentino Alto Adige e solo nel 6% di quelli laziali. Ed ancora, a livello regionale, in grave ritardo sono il Lazio (9% delle scuole è in possesso dell'agibilità/abitabilità, il 6% della prevenzione incendi), la Campania (11% con agibilità, 17% prevenzione incendi) e la Calabria (12% con agibilità, nessuna in regola con prevenzione incendi). 

In provincia di Frosinone

In questa situazione di criticità del Lazio, emerge in maniera, ancora più eclatante e preoccupante, la posizione della provincia di Frosinone, laddove il Rapporto di cittadinanzattiva ha preso in esame 20 scuole, tra infanzia, primaria e secondaria, situate nei comuni di  Acuto, Fumone, Arnara, Piedimonte San Germano, Guarcino, Castro dei Volsci, Patrica.

Edifici quasi centenari

Ebbene, dalla attenta lettura del file allegato al Rapporto dedicato al Lazio, per  la provincia di Frosinone emergono alcune situazioni veramente critiche. L’anno di costruzione di alcuni edifici, ad esempio, risale addirittura al 1927, altri sono stati edificati negli anni 60, mentre il più recente è del 2000.

Verifiche inesistenti

Per quanto riguarda il PGRA (Piano di verifica rischio alluvioni) nessuno dei 20 edifici l’ha mai fatta. Ed ancora, per quanto attiene la verifica OPCM (vulnerabilità sismica) solo 8 edifici su 20 l’hanno fatta. E a tal proposito, solo 1 istituto ha effettuato operazioni di adeguamento e/o miglioramento sismico. Solo 4 scuole hanno effettuato la verifica della indagine solai e addirittura alcuni edifici, non solo non hanno l’agibilità statica, tantomeno hanno fatto il collaudo statico dell’edificio. Ed infine, circostanza direi clamorosa, solo 2 istituti su 20 sono in possesso del CPI (certificato prevenzione incendi). Giova ricordare che queste scuole ospitano 1744 studenti e 237 docenti, in totale 2000 persone che, in caso di eventi calamitosi o incendi nelle ore di frequenza scolastica, potrebbero trovarsi in condizioni di grande e grave difficoltà.

La richiesta all'assessore Alessandri

In questo contesto, alla luce dell’attendibile e autorevole rapporto in oggetto, Le chiedo, confidando nella Sua acclarata attenzione e sensibilità nei confronti delle istanze che provengono dai territori, di predisporre, subito, un piano straordinario di manutenzione degli edifici scolastici nel Lazio e nella provincia di Frosinone in modo particolare".

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