rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Roccasecca

Rifiuti ciociari a Viterbo e Civitavecchia, Sacco: “Dopo 15 anni non verranno seppelliti a Roccasecca”

Il sindaco esulta. Almeno fino al 20 aprile la discarica di Cerreto sarà chiusa. In base all’ordinanza della Regione Lazio, l’indifferenziato della provincia di Frosinone finirà negli impianti Ecologia Viterbo e Fosso Crepacuore di Civitavecchia

Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco esulta: “Da oggi i rifiuti prodotti nelle nostre case e quelli prodotti nella nostra provincia, dopo poco più di 15 anni, non verranno seppelliti nella nostra città”. Fino al martedì 20 aprile 2021, infatti, verranno trasferiti a Viterbo e Civitavecchia.

Lo ha stabilito l’ordinanza preannunciata dalla Direzione Rifiuti della Regione Lazio e firmata dal presidente Nicola Zingaretti, a fronte della chiusura temporanea della satura discarica roccaseccana di Cerreto. Un provvedimento in cui, a onor del vero, la Provincia di Frosinone è l'unica a non aver ricevuto "tirate d'orecchie" da parte della Regione. Al contrario di Roma Capitale e Ama, e della Provincia di Latina

Nello specifico la Società Ambiente Frosinone (Saf) – gestore dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati sito a Colfelice – dovrà conferire 100 tonnellate giornalieri di scarti presso la discarica Ecologia Viterbo (20 t/g) e il Fosso Crepacuore di Civitavecchia (80 t/g) dal 7 al 12 aprile. A seguire, dal 13 al 20, dovrà trasferire 100 t/g nella Tuscia e 40 t/g nell’impianto della città metropolitana di Roma. Con tanto di recriminazioni, tra gli altri, da parte di Fare Verde Lazio: "Dopo aver martirizzato il territorio provinciale di Frosinone, ribattezzato il “Distretto della Monnezza” - lamentano gli ambientalisti - adesso tocca alla Tuscia e a Civitavecchia subire l’invasione dei rifiuti regionali”. 

L'ordinanza regionale contro l'emergenza rifiuti

Sacco: “Se la politica è questa, voglio essere politicamente scorretto”

“Dopo quasi un ventennio a Roccasecca non arriveranno camion pieni di rifiuti e soprattutto non dovremo gridare come fatto fino ad oggi lo slogan “No ai rifiuti di Roma”. Ma semmai, da altri territori, grideranno “No ai rifiuti da Frosinone”, conclude così il suo intervento via social il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. Lo stesso si dice ben conscio che “il finale non è politicamente corretto, ma se la politica è quella che ho conosciuto fino ad oggi, voglio essere politicamente scorretto”.

Il sindaco: “Sistema omertoso composto da chi mente sapendo di mentire”

Il primo cittadino di Roccasecca, dopo aver invocato lo stop all’ampliamento della discarica di Cerreto per via dell’arresto del proprietario dell’impianto Valter Lozza e della direttrice regionale Flaminia Tosini, ricorda “procedimenti amministrativi, ricorsi innanzi Tar e Tribunali, autorizzazioni rilasciate solo grazie al Consiglio dei ministri e terremoti giudiziari”.

A detta sua, “connivenze politiche, amministrative e giornalistiche ed un sistema omertoso composto da chi mente sapendo di mentire, per non parlare della politica, preoccupata solo di quello che si deve dire e mai di quello che si deve fare”.

Rifiuti, volano gli stracci nel Pd: Alfieri critica la Provincia e Pompeo se la prende con la Regione (e Roma)

Da Roccasecca: “Ne abbiamo viste e vissute di tutti i colori”

“Ne abbiamo viste e vissute di tutti i colori, ma abbiamo orgogliosamente portato avanti la nostra idea senza esitazione, anche quando dall’altra parte del tavolo a decidere c’era il Consiglio dei ministri - dichiara ancora il sindaco di Roccasecca - E lo abbiamo fatto da soli, senza l’aiuto della politica, contro le gelosie campanilistiche, contro una certa stampa, contro interi dipartimenti nati solo per occuparsi di quella materia e senza spaventarci nemmeno quando ci dicevamo ‘lascia perdere, chi te lo fa fare… fai come hanno fatto gli altri… fai finta di non vedere’”.

“Anche se la cosa più fastidiosa è stata sentire dire in giro ‘tanto non chiuderà’ mai” “faranno il 5’,6’,7’ etc etc” e cioè respirare intorno quella rassegnazione da parte di chi non ha capito che chi non lotta e chi si lamenta senza muovere un dito, ha perso prima ancora di cominciare a giocare”.

Il sindaco di Roccasecca: “Siamo 8 mila anime, insignificanti elettoralmente”

“Siamo 8000 anime - aggiunge, infine, Sacco - Siamo insignificanti dal punto di vista elettorale, non abbiamo un peso politico per sederci ai tavoli dove si decide, non abbiamo il sostegno della politica e le norme non attribuiscono a noi la competenza per decidere sul ciclo rifiuti”.

“Quindi siamo realisti, non ci illudiamo che è finita perché siamo la soluzione più comoda e ci riproveranno già da oggi. Però al momento quel V bacino che doveva essere già pieno esiste solo sulla carta e noi abbiamo la testa dura, la schiena dritta e la voglia di continuare a guardare negli occhi i cittadini con la convinzione di chi ce l’ha sempre messa tutta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti ciociari a Viterbo e Civitavecchia, Sacco: “Dopo 15 anni non verranno seppelliti a Roccasecca”

FrosinoneToday è in caricamento