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Sardellitti e S.Pizzutelli sulla commissione Solidiamo: "I patti vanno rispettati"

I due consiglieri comunali di Frosinone contro il sindaco Ottaviani: "Ha dimenticato la delibera di dicembre creando un organismo con i soli compiti consultivi, non vincolanti"

"Sulla Commissione Solidiamo il sindaco si rimangia la parola data". Inizia così la nota congiunta a firma dei consiglieri comunali di Frosinone Alessandra Sardellitti e Stefano Pizzutelli.

Via i controlli

"E non era semplicemente un gentlement agreement - continuano - ma una delibera consiliare, la n. 84 del 22 dicembre 2017, nella quale il Consiglio, all'unanimità, disponeva la nascita della Commissione consiliare. Una Commissione che, come dice testualmente la delibera di istituzione, doveva avere “compiti e funzioni di controllo, monitoraggio e proposte di interventi ulteriori, ivi comprese di incentivi di risorse aggiuntive da parte di terzi”.  La proposta di delibera che il sindaco ha portato in Consiglio, dimenticava la delibera di dicembre e creava una commissione con compiti consultivi, non vincolanti. Tradotto dall’ottavianese, voi consiglieri date pure consigli, ma alla fine decido io.

I patti vanno rispettati

Nella lingua così cara al sindaco, da usare anche nei documenti apocrifi, si dice pacta sunt servandaProponiamo ai capigruppo di opposizione di non sprecare tempo a dare consigli al sindaco, che farà, come sempre, quello che gli pare. I poteri di controllo i consiglieri li hanno per legge e li potranno utilizzare per vigilare sull’impiego delle somme stanziate, somme che invece di essere utilizzate per progetti criticabili, come quelli fino ad oggi adottati, potevano essere destinate ai servizi sociali ed i servizi alla persona, trascurati ed umiliati dalla politica miope e sciagurata del centrodestra".

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