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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

I soldi del progetto Solidiamo non si toccano, vanno ai ragazzi meritevoli

Bocciati gli emendamenti illustrati dal consigliere comunale Stefano Pizzutelli per dirottare le risorse all'asilo nido Pollicino

Le casse comunali di Frosinone piangono, un fatto ben noto ancor prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2019-2021 che di fatto ha visto un drastico taglio alle risorse destinate per alcuni servizi, ad esempio - il 57% per la disabilità rispetto al 2018. Molto ha fatto discutere in questi giorni la somma messa a disposizione dall’Ente di piazza VI dicembre per la Passione di Cristo, non ovviamente con l’intento di criticare la religiosità della manifestazione, quanto per il fatto di averla finanziata con circa 12 mila euro che, in tempo di magra, sarebbero potuti essere investiti in altro. Una somma che da sola di certo non avrebbe risanato la situazione finanziaria del comune capoluogo, concetto questo più volte ribadito anche durante la seduta del consiglio comunale di giovedì, quanto piuttosto il fatto che dirottando le poche risorse a disposizione si sarebbe potuto provvedere a garantire alcuni servizi essenziali.

139 mila euro per tre anni

Era un po' questa la mission dei 3 emendamenti presentati dai consiglieri di opposizione all’approvazione del bilancio. Emendamenti illustrati dal consigliere di opposizione Stefano Pizzutelli con i quali si proponeva, per 3 annualità, di investire le risorse ricavate grazie al progetto Solidiamo, (139mila euro di cui 125mila provenienti dalla giunta e 14mila dai consiglieri) per l’appalto all’asilo nido Pollicino. Per l’anno in corso, i 139mila euro sarebbero stati suddivisi in 64mila per l’asilo e 75mila per l’incremento dell’assistenza domiciliare ai soggetti con disabilità.

Ai ragazzi meritevoli

Una priorità per il consigliere Pizzutelli e gli altri firmatari del documento che sembra cozzare con l’obiettivo principe del progetto Solidiamo concepito e finalizzato per premiare i ragazzi meritevoli della città, anzi citando il sindaco Ottaviani: “I ragazzi che studiano, che si rimboccano le maniche, che non si fanno le canne e che mettono a frutto il proprio intelletto. Questi ragazzi devono essere premiati perchè è grazie a loro che la società sopravvive”. In sostanza i soldi del progetto non si toccano perché si andrebbe a stravolgere e "cancellare, da parte della maggioranza, quello che è il programma presentato in campagna elettorale". "Il progetto Solidiamo - precisa il primo cittadino - non è relativo a finanziamenti che arrivano dall'estero o dal Governo, ma è una ripartizione di risorse che vengono fuori dalle tasche dei consiglieri comunali e degli assessori". Il sindaco conclude quindi con un distinguo tra servizi educativi, tra i quali rientra Solidiamo, così come il servizio di scuolabus, e quelli a carattere sociale e che quindi non sono assimilabili.

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