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Tagli alla cultura, i Giovani dem a sindaco ed assessori: "Si apra un confronto per trovare soluzioni"

Salvaguardare i settori, scongiurare tagli rovinosi e avviare una programmazione che punti a coinvolgere i cittadini, associazioni e giovani nella gestione e nella vita della cultura del capoluogo

"Nei giorni scorsi abbiamo assistito al dibattito sulle nuove zone a traffico limitato istituite dal Comune di Frosinone, dibattito che ha subito evidenziato punti di vista differenti e criticità, culminando nella doverosa apertura di un confronto da parte dell'amministrazione comunale aperto a tutti gli attori coinvolti. Uno sforzo questo che, se orientato alla crescita collettiva e soprattutto alla risoluzione delle problematiche, può rappresentare un più che condivisibile valore aggiunto per la città capoluogo". I Giovani democratici di Frosinone scendono in campo a difesa della cultura e lo fanno attraverso una lettara indirizzata al sindaco Nicola Ottaviani e agli assessori alla Cultura e alle Politiche sociali rispettivamente Valentina Sementilli e Cinzia Fabrizi

La richiesta avanzata, sulla scorta di quanto avvenuto per le isole pedonali, è quella di aprire un confronto da parte dell'Amministrazione così da trovare soluzioni sia per la salvaguardia dei servizi culturali che dei lavoratori coinvolti.

L'appello dei Giovani democratici

"Riflettendo su questi fatti, alla luce degli eventi che prospettano gravi tagli ai danni del settore cultura e non solo, ci preme lanciare un appello a tutela dei servizi bibliotecari, museali e culturali il cui destino appare incerto se non votato ad un progressivo smantellamento del tutto inaccettabile. Interpretiamo lo scoramento ed i sentimenti dei lavoratori e di molti concittadini, soprattutto ragazze e ragazzi, che si chiedono che fine farà la biblioteca comunale e quale sarà l'entità effettiva e la durata del ridimensionamento orario e di prestazioni dovuto ai tagli che dovrebbero contemplare appena 20 ore settimanali, al netto di una situazione di partenza che già vedeva in affanno i servizi bibliotecari a Frosinone.

I rischi dei tagli

Ci chiediamo inoltre quale idea di politica culturale si vuol portare avanti, con quali strumenti e quante risorse umane ed economiche, dal momento che i tagli progressivi a questi settori minacciano di azzerare la capacità di offrire e garantire servizi nei prossimi tre anni. Ci soffermiamo su questo aspetto poiché pensiamo che una città capoluogo possa e debba sviluppare una politica culturale di qualità, partendo da spazi, pratiche ed eventi storici e tradizionali sui quali puntare per costruire un'adeguata programmazione culturale..
Riteniamo grave e meritoria di attenzione la chiusura di spazi culturali come la villa comunale e la casa della cultura, per non parlare del museo civico interessato da progetti di valorizzazione e ampliamento i quali risulterebbero vani in seguito ai tagli e alla mancanza di certezze di questi ultimi anni.

Coinvolgere cittadini e associazioni

Il nostro giudizio è quello di salvaguardare questi importanti settori, scongiurando tagli rovinosi, e avviando una programmazione che punti invece ad ampliare servizi e raggio d'azione della politica culturale frusinate, magari avvalendosi anche del coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e soprattutto dei giovani nella gestione e nella vita della cultura del capoluogo, prevedendo ad esempio l'impiego di ragazze e ragazzi in appositi progetti di Servizio Civile Nazionale a supporto dei servizi culturali; prendendo spunto da realtà anche a noi vicine che realizzano da anni una politica culturale di successo, valorizzando e gestendo al meglio eventi, tradizioni, spazi e servizi di cui di certo la nostra città non è sprovvista.

Confronto urgente

Su tutta questa materia, ancor prima delle legittime azioni e prese di posizione, ci sentiamo di anteporre la tempestiva necessità di trovare immediate soluzioni ai problemi sollecitati, problemi che andrebbero a gravare su servizi importanti, e di conseguenza sulle 108 persone che ad oggi li garantiscono, oltre che sugli utenti e sull’intera cittadinanza. Per questa ragione chiediamo all'amministrazione comunale di aprire con urgenza un serio confronto al fine di trovare soluzioni altrettanto serie alle grandi criticità che tutti conosciamo e ci mettiamo a disposizione per individuare assieme le tempistiche, le forme ed i soggetti con i quali costruire nei prossimi giorni un così importante momento di condivisione e concretezza, nell'ottica ferma ma costruttiva della salvaguardia dei servizi e della crescita collettiva".

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