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Coronavirus, il consigliere Ferrara dice "no" al vaccino: “Non sono disposto a fungere da cavia”

Il capogruppo della Lista per Frosinone, esponente di Fratelli d’Italia, è contrario in quanto "una sperimentazione seria, per verificare gli effetti collaterali sugli esseri umani, richiede mediamente 8 anni di test"

Il consigliere comunale del Capoluogo Marco Ferrara, capogruppo della Lista per Frosinone ed esponente di Fratelli d’Italia, non ha dubbi: “Non mi vaccino”. Lo rende noto pubblicamente via social tra il Vax Day di ieri domenica 27 dicembre, che ha visto due ciociari – l’operatore sociosanitario Omar Altobelli e il medico infettivologo Alessandra D’Abramo –  tra i primi 5 operatori sanitari vaccinati in Italia, e il Piano Vaccini della Asl in partenza da domani.  

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Ferrara: "Non sono disposto a fungere da cavia"

“Una sperimentazione seria di qualsiasi vaccino, per verificare gli effetti collateralli sugli esseri umani, richiede mediamente 8 anni di test - obietta il consigliere di maggioranza, tra l’altro tacciato in questi mesi dall’opposizione di essere un negazionista del Covid – Non sono disposto a fungere da cavia a nessuna multinazionale del farmaco. Chi vuole farselo – conclude – se lo faccia pure a suo rischio e pericolo, nella massima libertà ed autodeterminazione”.  

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