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Giunta Mastrangeli, la delega di vicesindaco pesa quanto un assessorato

Continua la partita a scacchi con i gruppi di maggioranza: Fabio Tagliaferri (FdI) preferisce due assessorati, Antonio Scaccia (Lista per Frosinone) torna in pole come vice del sindaco Mastrangeli

Far valere la delega di vicesindaco quanto un assessorato. Dovrebbe essere questa la soluzione dopo il primo giro di consultazioni del neo sindaco di Frosinone con i partiti e le liste civiche di maggioranza.

A seguito dell’incontro di ieri tra il primo cittadino e Fabio Tagliaferri, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, è stato ribadita la volontà di avere due assessorati anziché uno sommato alla carica da vice. Se si raggiungesse tale accordo, pertanto, Tagliaferri rinuncerebbe al vicariato a favore della nomina di due assessori. Lo stesso esponente di FdI è anche tra coloro che hanno fatto un passo di lato rinunciando alla candidatura a sindaco attraverso le primarie del centrodestra.

Come lui si erano fatti da parte, a favore dell’indicazione di Mastrangeli, anche il già presidente del Consiglio Adriano Piacentini (subcoordinatore provinciale di Forza Italia), il leader della Lista per Frosinone Antonio Scaccia e il capogruppo uscente della Lega Danilo Magliocchetti. Tra questi, tutti praticamente certi di una poltrona, è Scaccia a restare in corsa per la delega di vicesindaco. Nella sua Lista per Frosinone, d’altronde, c’è la più votata di tutti: Miss Preferenze Francesca Chiappini (987 voti).  

Piacentini non ha affatto nascosto di voler rifare il presidente dell’assise. Nelle ultime ore, però, pare molto più accreditato per la veste da garante il già assessore Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani). Se fosse scelto Max Tagliaferri, la lista civica dell’ex sindaco Nicola Ottaviani – coordinatore provinciale della Lega – avrebbe anche un assessorato. La più votata della lista più votata è l’ex assessora Valentina Sementilli. A quel punto, però, Mastrangeli dovrebbe assegnare un assessorato a Forza Italia. Piacentini, nel caso, potrebbe diventare il successore dello stesso Mastrangeli: assessore quantomeno al bilancio e alle finanze.

Se procedesse tutto in tal senso, allora, verrebbe risolta la questione del nono assessorato. A rivendicarlo sia Frosinone Capoluogo, con l’ex vicesindaco e rieletto Pasquale Cirillo – il primo dei non eletti è Domenico Fagiolo, altro dissidente di FdI – che il già candidato sindaco di centro Mauro Vicano e l’alleata Alessandra Sardellitti, dirigente provinciale di Azione. Per il partito di Calenda, anche se sotto spoglie civiche, significherebbe un clamoroso ingresso in una giunta di centrodestra. Nel frattempo Cirillo, pur appartenendo all’ala centrista di FdI (capeggiata da Alfredo Pallone), ha già detto no a una sintesi tra Frosinone Capoluogo e coalizione di Centro.

  

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