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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giunta Regionale, Fatebenefratelli: “si tavolo ma no licenziamenti”, ok con pagamenti. Agricoltura. Povertà

“In merito alla crisi finanziaria in cui versa il Fatebenefratelli Isola Tiberina, la Regione è disponibile ad aprire subito un tavolo di confronto, purché si tolga la pregiudiziale dei licenziamenti e ci sia una interlocuzione autorevole per...

“In merito alla crisi finanziaria in cui versa il Fatebenefratelli Isola Tiberina, la Regione è disponibile ad aprire subito un tavolo di confronto, purché si tolga la pregiudiziale dei licenziamenti e ci sia una interlocuzione autorevole per discutere il piano industriale.

In ogni caso va precisato, che le difficoltà attuali non sono dovute a mancati pagamenti da parte del sistema sanitario regionale. La Regione liquida mensilmente alla struttura oltre 6 milioni di euro per le attività erogate. Le pendenze relative agli anni tra il 2006 e il 2011 sono state conteggiate e liquidate per un importo di 47 milioni e 500mila euro.

Parte di questa somma, pari a 9 milioni e 600mila euro, è stata vincolata al debito Inps. In attuazione del Dl/35 (relativo ai pagamenti della Pubblica Amministrazione) sono stati liquidati a favore dell’ospedale romano 3 milioni e 500mila euro in quanto somme certe ed esigibili.

Le partite ancora aperte e in corso di accertamenti definitivi, dunque ad oggi non ancora certe ed esigibili, potrebbero ammontare a circa 8 milioni. Ci auguriamo che, con questo possibile ulteriore intervento della Regione Lazio, si possano risolvere le difficoltà attuali di una struttura radicata nel sistema sanitario cittadino”.

REGIONE LAZIO; RICCI, ‘AMPLIATE FUNZIONI CENTRI ASSISTENZA AGRICOLA’

La giunta Zingaretti ha approvato oggi un’ulteriore delibera di semplificazione amministrativa che amplia le funzioni dei CAA, Centri di Assistenza Agricola, riduce i tempi di determinate procedure e semplifica i controlli.

“Con questa delibera – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Sonia Ricci - proseguiamo l’impegno preso nell’importante attività di semplificazione che la giunta regionale ha messo in campo sin dai primi giorni. Vengono ampliate, infatti, le funzioni dei CAA, che abbiano i requisiti aggiuntivi e siano autorizzati dalla Regione, con l’attribuzione di determinate procedure: la certificazione della qualifica di IAP, imprenditore agricolo professionale, e di CD, coltivatore diretto; l’abilitazione all’esercizio dell’attività agrituristica; l’autorizzazione per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la verifica delle domande per i bandi legati ad alcune misure del PSR, programma di sviluppo rurale, che prevedano la procedura d’istruttoria automatizzata”.

“Un ulteriore elemento di novità è l’introduzione del limite di 30 giorni dalla presentazione delle domande istruite dai CAA presso l’amministrazione competente, scaduto il quale scatta il silenzio assenso (60 giorni per i bandi del PSR). Una novità che consente di snellire l’iter burocratico e permette il veloce completamento delle pratiche – conclude Ricci - Inoltre entro il 31 gennaio 2014 la Giunta regionale adotterà il Piano annuale dei controlli in agricoltura che sarà fortemente semplificato. Saranno previsti infatti l’eliminazione di controlli non necessari rispetto alla tutela degli interessi pubblici, la programmazione e il coordinamento di controlli delle amministrazioni che operano sul territorio regionale; la collaborazione con i soggetti controllati per prevenire i rischi e le situazioni di irregolarità e l’informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative. Ciò di cui siamo convinti è che la doverosa e importante attività di controllo regionale non deve essere di intralcio al normale esercizio delle attività di un’impresa, ma deve rappresentare uno strumento formativo e informativo per un’agricoltura di qualità nel rispetto delle leggi”.

POVERTA’; ZINGARETTI, ‘DA REGIONE 12 MILIONI PER SOLIDARIETA’

‘Un taglio alla povertà’ nel Lazio per aiutare le persone che soffrono maggiormente della profonda crisi economica è quanto prevede una Memoria di Giunta sul Programma straordinario per il contrasto alle situazioni di indigenza e di esclusione sociale con uno stanziamento di 12 milioni di euro. Il Programma si articola in due parti: 7 milioni di euro andranno direttamente ai Comuni (2,7 mln ai Municipi di Roma Capitale), mentre 5 milioni di euro saranno assegnati con un bando pubblico aperto a tutti i soggetti del Terzo settore che operano nel campo del contrasto alla povertà. Lo scopo è quello di ampliare l'offerta dei servizi già attivi stimolando l'integrazione fra soggetti pubblici e privati secondo il principio di sussidiarietà. “E’ un segnale molto importante quello che vogliamo dare - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - proprio in occasione della Giornata Mondiale della lotta contro la Povertà. In un momento in cui l’azione politica è orientata ai tagli alla spesa pubblica e ai servizi noi non lasciamo soli le cittadine e cittadini del nostro territorio che ogni giorno lottano contro la miseria per affermare il proprio diritto a vivere una vita dignitosa. Solo con azioni concrete e con un impegno comune con tutto il mondo del Terzo settore, per combattere le nuove povertà e l'esclusione sociale che sono la vera piaga aperta dalla crisi economica, riusciremo ad avere una Regione solidale”.

Un pacchetto di misure che la Regione Lazio mette a disposizione di Comuni e Terzo settore sia per gli interventi strutturati, come le mense, l'accoglienza notturna, la distribuzione di alimenti e i percorsi di inclusione sociale per disoccupati, mamme sole con minori, anziani a basso reddito ed emarginati, sia per l'erogazione di buoni spesa, buoni pasto, contributi economici a integrazione del reddito familiare e per le utenze domestiche. “Noi vogliamo lanciare un messaggio chiaro – spiega l'assessore alle politiche sociali, Rita Visini – la priorità è dare un taglio alle sacche di povertà, non ai diritti delle persone. Nel Lazio ci sono un milione e duecentomila persone che vivono con un reddito tra 0 e 800 euro al mese: sono persone che già vivono nell'indigenza o alle quali basta una spesa imprevista per ritrovarsi in difficoltà”. “Questo Programma di interventi - conclude Visini - è una boccata d'ossigeno per i Comuni, che potranno contare su risorse aggiuntive per garantire i servizi essenziali di contrasto all'indigenza, e una opportunità importante per l’associazionismo del Lazio che vogliamo sostenere”.

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