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Lazio, approvato a maggioranza il piano di diritto allo studio

Parere favorevole a maggioranza, dalla commissione V del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Eugenio Patané (Pd), al Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio 2013/2014. Via libera anche alle nuove linee guida della Giunta...

Parere favorevole a maggioranza, dalla commissione V del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Eugenio Patané (Pd), al Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio 2013/2014. Via libera anche alle nuove linee guida della Giunta sul dimensionamento della rete scolastica per l’annualità 2014/2015.

Illustrata, in apertura dei lavori, la proposta di legge sulla concessione di buoni alle famiglie per le spese di iscrizione e frequenza degli istituti scolastici paritari, prima firmataria la vicepresidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace).

Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio

Vengono stanziati complessivamente 8 milioni e 700 mila euro, destinati in larga parte alle Province, che riceveranno un budget complessivo di 8 milioni. Di questi, 4 milioni e 64 mila euro andranno alla Provincia di Roma, 1 milione e 344 mila alla Provincia di Frosinone, 960 mila alla provincia di Latina, 880 mila alla Provincia di Rieti e 752 mila alla Provincia di Viterbo.

La restante parte dello stanziamento (700 mila euro) è destinata agli interventi regionali diretti, orientati in particolare al perseguimento delle seguenti priorità: lotta alla dispersione scolastica; innovazione, qualificazione e internazionalizzazione dell’offerta scolastica; orientamento permanente; alfabetizzazione al linguaggio cinematografico, televisivo, crossmediale; orientamento e consapevolezza di genere; integrazione e lotta alla discriminazione e al bullismo; progetti su seconde generazioni; educazione ambientale.

Linee guida su dimensionamento scolastico

Come spiegato dall’assessore all’Università e scuola, Massimiliano Smeriglio, l’atto di indirizzo sulla programmazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2014/2015 mira a promuovere la concertazione e la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di migliorare la programmazione dell’offerta di istruzione e formazione su tutto il territorio regionale.

Nel documento si prevede, tra l’altro, che nel disporre eventuali soppressioni di indirizzi di studio si tenga conto del criterio “dell’agevole raggiungimento di istituti presso i quali sia possibile fruire della stessa offerta formativa”. Annunciata anche una graduale ridefinizione dell’assetto organizzativo dei Centri per l’istruzione degli adulti, come richiesto dal Dpr 263/12.

Per quanto riguarda la tempistica, entro il 5 novembre le Province invieranno i piani di dimensionamento provinciali – concordati con Comuni e Consigli d’istituto – e entro il 30 novembre la proposta di piano regionale sarà trasmessa alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione. Il piano di dimensionamento dovrà essere approvato dalla Giunta entro il 15 dicembre.

Il presidente Patané ha commentato così l’esito dei lavori: “È un segnale importante per la nostra Commissione il notevole grado di coinvolgimento previsto dall’Assessorato in un processo strategico così importante e delicato come quello riguardante la programmazione scolastica. Per la prima volta, i consiglieri regionali hanno potuto avere tempestivamente pieno accesso alle linee guida elaborate in Giunta così come alla documentazione relativa ai singoli istituti che potrebbero essere oggetto di razionalizzazione a partire dal 2014”.

I commissari, nel dare a maggioranza parere favorevole allo schema di deliberazione, hanno depositato delle osservazioni integrative, a firma di Marta Bonafoni (Per il Lazio), Piero Petrassi (Lista Civica ), Gaia Pernarella e Gianluca Perilli (Movimento 5 Stelle).

Proposta di legge sui ‘buoni scuola’ per iscrizione e frequenza istituti paritari

La proposta di legge ‘Interventi per garantire la libertà di scelta educativa e formativa della famiglia’, introducendo una modifica alla vigente legislazione regionale in materia di diritto allo studio (legge 29/92), prevede la concessione di buoni scuola in favore delle famiglie di alunni residenti nel Lazio, per la copertura totale o parziale delle spese effettivamente sostenute per l’iscrizione e la frequenza delle istituzioni scolastiche paritarie riconosciute ai sensi della legge 62/2000.

La vicepresidente Tarzia, prima firmataria, ha sottolineato come con la proposta di legge si intenda “consentire alle famiglie del Lazio si esercitare a pieno il diritto alla libertà di scelta educativa, che diventa effettiva solo garantendo anche a chi non ha le possibilità economiche di poter scegliere tra tutte le offerte possibili”. Altro aspetto messo in evidenzia quello degli interventi a favore dell’integrazione degli alunni portatori di handicap, per i quali è previsto un apposito contributo.

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