Liquami nel fiume Sacco. Depositata interrogazione parlamentare

Lo scorso 17 marzo i cittadini della città di Anagni avevano portato all'attenzione della stampa un'enorme conduttura che scarica direttamente nel fiume Sacco abbondanti sostanze non identificate. Suddetto sbocco è stato imputato all'ex industria attiva nella creazione dei tubi catodici per le tv Videocolor che lo avrebbe realizzato a cavallo tra gli anni 60 e 70. 

La deputata frusinate Ilaria Fontana ha portato il caso in Parlamento inviando un'interrogazione al ministro Gilberto Pichetto Fratin."Il fiume Sacco è notoriamente interessato da inquinamento e contaminazioni dei territori che attraversa al punto tale da rendere necessaria l’istituzione di un apposito Sito di Interesse Nazionale (SIN) ai fini di bonifica. Oltre a questa criticità ambientale, è notizia di alcuni giorni fa il ritrovamento di un collettore fognario che scarica liquami nel fiume Sacco ad Anagni (FR) e che, secondo le ricostruzioni, sarebbe collegato alla ex industria Videocolor".

"La costante attività dei Carabinieri Forestali e di Arpa Lazio ha portato, nel corso di numerose indagini svolte nel tempo, alla rilevazione delle fognature critiche e dei tratti di fiume interessati da questi sversamenti.

Alla luce degli impegni presi da Ministero dell’Ambiente e Regione Lazio per monitorare sia le acque del fiume che le aree agricole ripariali sulle sponde di esso, ho depositato un’interrogazione parlamentare per approfondire sia la natura dell’inquinamento che le azioni messe in atto per monitorare il corso del fiume come previsto dagli accordi di programma per il SIN.

La tutela del nostro territorio non si limita alla bonifica di ex siti industriali inquinati, bensì prevede anche una costante attenzione per scongiurare il sorgere di nuove ed insostenibili fonti di inquinamento".