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La riflessione

La vittoria di Mastrangeli e del modello Frosinone a guida centro destra

Una conferma nata dalla compattezza del raggruppamento intorno all’ex assessore al bilancio che potrebbe aprire nuovi scenari anche per le regionali del 2023

Il popolo di Frosinone ha scelto la continuità e con il voto della giornata di ieri ha scelto di continuare a farsi governare dal centro destra. Riccardo Mastrangeli è il nuovo sindaco di Frosinone con 10794 voti pari al 55,32 per cento dei votanti. Il candidato sindaco del centro sinistra l’avv. Domenico Marzi si è fermato ad oltre 2000 voti di differenza ad 8719 pari 44,68 per cento.

Di fatto la forbice di quasi dieci punti del primo turno del 12 giugno scorso si è andata ulteriormente allargando a favore dell’ex assessore al bilancio della giunta Ottaviani scongiurando i ribaltoni che ci furono negli anni passati.

Una vittoria netta che ha gettato nello sconforto più totale i vari esponenti del centro sinistra a cominciare da Francesco De Angelis, che ha sostenuto a spada tratta la candidatura dell’avvocato 69enne e che il giorno dopo il primo turno già cantavano vittoria tanto da parlare di risultato storico l’essere arrivati al ballottaggio con il supporto del presidente Zingaretti.

Una sconfitta come ha ammesso candidamente lo stesso Marzi a notte fonda partita da lontano, ovvero dall’incapacità dei partiti del centro sinistra di penetrare con le loro idee in fasce importanti della popolazione. Ora bisognerà vedere se a quasi 70 anni il noto avvocato e già ex sindaco del Capoluogo sarà disposto a sedere in auala tra i banchi dell’opposizione.

Ecco come sarà composto il nuovo consiglio

La notizia che emerge con forza con la vittoria di Mastrangeli è che da Frosinone è partito un modello di buona amministrazione sulla base dei 10 anni a guida Ottaviani che si consolida e prende sostanza con il centro destra unito e che potrebbe rappresentare una chiave di volta anche per le prossime elezioni regionali del 2023 se solo Fdi, Fi e Lega risciussero a trovare per tempo un nome forte, magari proveniente dalla società civile, sui quali convergere.

Va dato merito al sindaco Ottaviani che ha saputo creare una classe politica giovane e molto dinamica con un lungo lavoro più manageriale che amministrativo. Ora molte di queste figure ricopreranno ruoli cardine nell’amministrazione Mastrangeli che dovra affrontare snodi di cruciale importanza come la realizzazione della fermata della Tav, dell’Aeroporto Civile e dell’area grande capoluogo che potrebbero lanciare la città in un’ottica regionale ancor più completa.

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