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Politica Ceccano

Mercato al coperto, presentato esposto ad Anac

Ceccano a Sinistra, Greenpeace, ItaliaNostra, Arci, Prc ed Unione Popolare hanno presentato le 300 firme raccolte in questi mesi contro "la scellerata decisione" dell'Amministrazione Caligiore

Nei mesi scorsi i consiglieri comunali di Ceccano (Frosinone) - Emanuela Piroli, Mariangela De Santis, Andrea Querqui ed Emiliano Di Pofi - avevano segnalato ai cittadini, tramite una nota alla redazione, la decisione dell'Amministrazione Caligiore di costruire un mercato agroalimentare  coperto.

Pertanto anche il gruppo Ceccano a Sinistra si era detto contrario a tale decisione, definendola un  attacco alla democrazia. Iniziarono così una raccolta firme (con l'adesione di ItaliaNostra, Arci e Greenpeace) "contro la sciagurata decisione della giunta Caligiore di favorire la costruzione di un mercato coperto, di un parcheggio interrato e di un fabbricato con finalità commerciali in pieno centro cittadino". 

Nonostante ciò l'amministrazione Caligiore ha approvato la perimetrazione e la creazione del sub comparto di cui ai lotti contigui 2 e 3 all'interno del Piano Particolareggiato della zona VP Via Falcone.

Il tempo è ora, il futuro è adesso 

"Come Ceccano a Sinistra, Greenpeace, ItaliaNostra, Arci, Prc, Unione Popolare, abbiamo presentato esposto ad Anac accompagnato da 300 firme di cittadine e cittadini, raccolte negli ultimi due mesi, contro la delibera della Giunta di Ceccano n.88/2023 con cui l’amministrazione comunale ha deciso l’approvazione di una perimetrazione e costituzione di sub comparti con riferimento al Piano Particolareggiato Verde Pubblico di Via Falcone – considerando di interesse pubblico la proposta avanzata da privati a mezzo richiesta di parere preventivo per la realizzazione di un locale commerciale e deposito, mercato coperto e due piani interrati da destinare a parcheggio.

Ritenendo questa scellerata decisione della giunta Caligiore – con la quale si favorisce la costruzione di un mercato coperto e di un fabbricato con finalità commerciali in pieno centro cittadino – essere una aggressione ai beni comuni di Ceccano, abbiamo dato vita a una petizione popolare con raccolta firme e banchetti informativi che ci vede da due mesi senza sosta nelle strade della città, nelle piazze di Ceccano, tra la gente.

Nel richiedere con fermezza il ritiro della delibera in oggetto dalla giunta comunale, abbiamo ritenuto opportuno presentare esposto anche ad Anac per prevenzione e tutela dell’integrità della pubblica amministrazione, e per verificare la trasparenza degli atti da parte di chi intende cambiare il piano regolatore con un atto di giunta, senza discuterne nel luogo deputato per farlo, ovvero il consiglio comunale.

La nostra azione politica in difesa del verde pubblico e dei beni comuni non si fermerà qui, continueremo la raccolta firme per presentare la petizione popolare anche all’amministrazione comunale, e nelle prossime iniziative proveremo a declineare insieme alle cittadine e ai cittadini un’idea alternativa di città, quella della Ceccano che vogliamo per il futuro.

Rilanciamo da subito il nostro impegno a costruire una proposta seria e concreta per un’altra città possibile che vogliamo realizzare insieme ai cittadini, ma anche con le forze politiche, sociali, ambientaliste, associative, che insieme a noi vogliono lottare per la bellezza e la storia di Ceccano: perché il tempo è ora, il futuro è adesso".

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