Palazzo Campanari diventerà un museo che racconterà la storia di Veroli
Il nuovo polo culturale diventerà un punto di riferimento culturale a livello nazionale
Palazzo Campanari ospiterà un nuovo polo culturale che racconterà la storia e la tradizione di Veroli. È stato infatti sottoscritto un accordo dalla direzione generale musei e da quella delle belle arti del Ministero della cultura, dalla Regione Lazio e dal comune di Veroli per valorizzare lo storico edificio, già inserito in passato nella rete delle dimore storiche del Lazio. Con questo documento, le parti si sono impegnate e valorizzare il palazzo, istituendo al suo interno un museo ed altri spazi dedicati alla cultura.
Palazzo Campanari
Palazzo Campanari si trova al centro di Veroli, in via Umberto I. Si tratta di una storica dimora gentilizia eretta tra i secoli XVI e XVII, acquisito al patrimonio del comune di Veroli nel mese di giugno del 2020, con il sostegno economico della Regione Lazio. Un passaggio fondamentale visto che l’amministrazione locale, per questa struttura di pregio storico e artistico, voleva avviare, già da tempo, una progettazione culturale integrata con altri partner pubblici e istituzionali. Ad agosto 2022, il comune di Veroli aveva scritto al Ministero della cultura per attivare forme di collaborazione per valorizzare Palazzo Campanari. Le direzioni interpellate hanno espresso piena adesione alla proposta, ponendosi l’obiettivo di rendere l’edificio un punto di riferimento culturale “di livello non soltanto locale e regionale bensì anche nazionale”.
Il museo del territorio
Nell’accordo sottoscritto sono stati definiti compiti e competenze dei vari attori protagonisti. L’amministrazione comunale si impegnerà a mettere a disposizione Palazzo Campanari per avviare progetti tesi a rendere la dimora storica un polo culturale destinato alla “fruizione pubblica e alla promozione della storia e dell'archeologia della cittadina di Veroli e del suo contesto ambientale, con l’obiettivo di istituirvi un museo del territorio”.
Standard elevati
La direzione generale musei dovrà elaborare il progetto scientifico e culturale del futuro museo, per “assicurare il rispetto dei più elevati standard museali internazionali, anche attraverso la direzione regionale musei Lazio”. La direzione generale delle belle arti si impegnerà, invece, a contribuire all’elaborazione del progetto, riservandosi il compito relativo agli “interventi di restauro e conservazione sulle opere mobili e immobili necessari alla realizzazione” del museo.
La Regione Lazio, infine, proseguirà la collaborazione già avviata con il comune di Veroli, elaborando un programma unitario di valorizzazione territoriale. In particolare, la Regione garantirà, in sinergia con il comune, le risorse per la gestione del polo museale attraverso, la stipula di un apposito “programma di gestione” del palazzo.
