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Paliano, la triste storia dei 30 Mln di euro tra Amea e Acea Ato 5  

Intanto arrivano le precisazioni dell’ex sindaco Sturvi e le conferme di Alveti

Bagarre politica sull’Amea di Paliano tra l’ex sindaco Maurizio Sturvi ed il Presidente Giuseppe Alveti dopo il nostro articolo di qualche giorno fa in cui abbiamo rivelato la notizia di una “bolletta” giunta dall’Enel di 4,5 milioni di euro per l’energia elettrica (cassa conguaglio)  per la quale si sta cercando di fare la rateizzazione del debito, ma soprattutto vi è in corso una causa intentata contro l’Acea per una richiesta danni di circa  30 milioni di euro.

Le accuse di Alveti a Sturvi

Il presidente dell’Amea Giuseppe Alveti si è visto arrivare tra “capo e collo” questa spropositata bolletta accusa di cattiva gestione la precedente giunta Sturvi in quanto: “L’amministrazione Sturvi – spiega Alveti - ha revocato la causa contro l’Acea che poi è stata riattivata da noi perché l’Acea doveva comunque dare un’ulteriore lavoro all’Amea come la gestione della manutenzione dell’acqua pubblica dei comuni di  Serrone e Piglio se non addirittura di Anagni cosa che poi non è avvenuta”

Un ricorso che non ha ne capo e ne coda 

Una causa che invece secondo l’ex sindaco Maurizio Sturvi: “é stato lo stesso avvocato che l’ha avviata a consigliarci di ritirare, perché in questo modo si erano stabiliti i rapporti tra Amea e Acea, tanto che l’Amea è riuscita a vendere il “ramo” Arkesia che si occupava del gas, facendo incassare alle casse comunali all’incirca un milione di euro, ma soprattutto salvaguardando sei posti di lavoro”.  Ma cosa più sconcertante per Sturvi sarebbe stato il fatto che l’allora presidente dell’Amea  Censi aveva firmato questo ricorso in maniera “illegale” e fuori tempo massimo ossia tre giorni dopo l’elezione di Sturvi a sindaco di Paliano. Lettera, che poi lo stesso avvocato incaricato ha “ammorbidito” affermando che l’istituzione della causa contro Acea poteva risultare rischiosa, semplicemente per il fatto che la stessa Amea, non avrebbe speso alcunché per attrezzarsi per quanto previsto  in quel contratto.

Aumento di capitale non discusso in Consiglio Comunale 

Altro fatto di non poca rilevanza sarebbe il mancato aumento di capitale sociale che fu richiesto da Acea e che non è mai arrivato in consiglio comunale in quanto l’Amea era in difficoltà e le quote erano del 65% del comune di Paliano, 34% dell’Acea, 34% ed 1 % del comune di Piglio. 

Una questione molto delicata 

E’ una questione questa molto delicata dove ci sono 30 Mln di euro in “ballo” che potrebbero stroncare del tutto le velleità della municipalizzata palianese che sta cercando di risalire la china e di estendere le proprie attività con l’attivazione di altri servizi. Cosa accadrà in futuro? Chi vivrà vedrà!
 

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