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Paliano, il borgo della Selva di Ruffo pronto a passare in mani spagnole

La notizia che ha del clamoroso non è stata smentita dall’assessore regionale Hausmann

Sono sempre più insistenti le voci secondo le quali, il borgo della Selva di Paliano comprendente i ristoranti: I due Camini e il Cardinale, nonché la casa colonica con annessa piscina e parco e tutte le altre abitazione stia per diventare “proprietà” di un noto gruppo spagnolo che ne avrebbe fatto richiesta alla Regione Lazio.

La conferma indiretta

La conferma, anche se indiretta, arriva dall’assessore all’agricoltura della Regione Lazio Hausmann da noi intervistato a Carpineto Romano (Video qui in basso), in occasione degli stati generali dell’Appennino organizzati da Slow-Food e dalla Compagnia dei Lepini. Ancora, non è dato a sapere se il borgo sarà assegnato in comodato d’uso oppure se sarà venduto, sta di fatto che qualcosa accadrà entro il 2018, o forse prima della chiusura della legislatura alla Regione Lazio. Di fatto, finora Zingaretti per la Selva di Paliano non ha fatto nulla e si è portato dietro l'immobilismo del primo cittadino di Paliano.

La speranze per un rilancio definitivo

C’è solo da sperare la società spagnola che “prenderà” il borgo sappia far fruttare i milioni di euro provenienti dai PSR (Piani Sviluppo Rurali) che potrebbero veramente dare uno sviluppo improvviso a quella parte della Selva che è molto importante, perché si andrebbe a ripristinare la funzionalità del borgo a tutti i livelli, per un progetto complesso e quindi di rinascita. Sperando, ovviamente, ché non faccia come l’altra società spagnola che ha messo l'impianto fotovoltaico proprio ai confini della Selva, ma in territorio di Colleferro, e poi ha lasciato tutto da pagare e si è data alla fuga.

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