rotate-mobile
Martedì, 28 Novembre 2023
Il controverso polo scolastico / Patrica

Una vera e propria scuola dei sogni, ma dove regna ancora la puzza

Partita ormai quattro mesi fa la realizzazione del nuovo ma controverso polo scolastico di Patrica. A farsi portavoce delle preoccupazioni dei residenti, per l'inquinamento odorigeno, Rifondazione comunista - Sinistra europea di Ceccano

“Il sogno comincia a realizzarsi”, aveva annunciato ormai quattro mesi fa il sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio nel dare il via ai lavori per la creazione del nuovo e innovativo polo scolastico in zona Palmesi. A ridosso dell’area industriale, però, non è tutto rose e fiori. Anzi, l’annoso problema della puzza non ha ancora fine come nelle vicine Ceccano e Supino.

Non mancano le preoccupazioni dei residenti, pur riconoscendo il valore della grande opera in via di realizzazione grazie a un finanziamento regionale di sei milioni di euro. A farsene portavoce sono i vertici di Rifondazione comunista – Sinistra europea della confinante Ceccano.

“Da giorni - riportano Laura Liburdi e Luigi Mingarelli - l’aria è irrespirabile, in particolar modo di mattina presto e nelle ore più tarde della notte, con disagi per i residenti che ormai vivono il problema con un misto di rassegnazione e rabbia per il solito immobilismo istituzionale e per l’ormai evidente disinteresse generale”.

Il problema è noto e va avanti da decenni, ma negli ultimi anni si è amplificato. Fiordalisio aveva formato la coppia dei “Sindaci del respiro” assieme al primo cittadino di Ceccano Roberto Caligiore, tra manifestazioni e proteste all’indirizzo della Regione Lazio e degli organi competenti in materia di tutela dell’ambiente e della salute.   

Prc-Se: "Costante silenzio istituzionale" 

“Chi di dovere non sembra prestare attenzione - protestano ancora una votla dal circolo “5 aprile” di Prc-Se - come dimostra il costante silenzio istituzionale, in totale sprezzo delle segnalazioni, delle denunce e delle richieste di intervento dei cittadini che, ormai da anni, vivono costantemente un problema che non accenna né a risolversi, né a ridimensionarsi”.

Da qui le critiche alla “scelta del comune di collocare proprio nell’area interessata dal fenomeno ‘puzza’ il nuovo campus scolastico, una struttura che dovrebbe accogliere scuola dell’infanzia, primaria e media, presentata dal sindaco Fiordalisio come un’opera importante per il territorio, capace di rispondere alla necessità logistica di nuovi e più sicuri spazi per i nostri studenti”.

La "scuola dei sogni" di Fiordalisio

Fiordalisio, infatti, l’ha presentata come una scuola dei sogni e non solo: “È senza dubbio l’opera più sentita e più importante del mio mandato da sindaco perché ritengo che l’istruzione e la sicurezza dei bambini siano priorità imprescindibili”.

Dopo un lungo stop, dovuto alla pandemia e all’aumento del costo delle materie prime, i lavori sono partiti alla fine dello scorso mese di giugno. Il polo scolastico, oltre ad accogliere tutti gli studenti di Patrica, sarà formato altresì da sale polifunzionali, biblioteca, ludoteca, spogliatoi, uffici e parcheggi. L’intenzione, inoltre, è quella di riutilizzare i due attuali plessi comunali come centro giovani, casa delle associazioni, centro anziani e casa della cultura.

Per i comunisti "è una scelta scellerata"

“Sul fatto che l'opera possa rivelarsi innovativa non abbiamo dubbi - argomentano i comunisti di Ceccano - Quanto al discorso sicurezza resta davvero difficile comprendere come si possa considerare "sicura" la collocazione di un plesso scolastico in una delle zone più interessante dal fenomeno inquinamento, ci piacerebbe davvero conoscere le reali motivazioni che hanno portato a pensare, a parer nostro, ad una scelta del sito cosi scellerata”.

“Vero è che viviamo in un periodo bifronte, dove predicare bene e razzolare male è la prassi politica dominante - concludono Liburdi e Mingarelli - ma, a fronte della bellissima e partecipata manifestazione che proprio nella zona industriale di Patrica si svolse, abbiamo il dovere di ribadire che così non si può più vivere, e chi la pensa come noi ha il dovere e il diritto di ribellarsi a questo stato di cose e manifestare il proprio dissenso. Noi saremo al suo fianco, come sempre abbiamo fatto”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una vera e propria scuola dei sogni, ma dove regna ancora la puzza

FrosinoneToday è in caricamento