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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pnrr, Comuni e province nella cabina di regia. Pompeo: “Accolta la richiesta di Upi”

Il presidente dell’Upi Lazio e della Provincia di Frosinone commenta con gioia la decisione del Governo di far partecipare anche gli enti locali alla ripartizione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza

Il Governo, dietro richiesta dell’Unione delle province d’Italia (Upi), ha inserito anche i comuni e le province nella cabina di regia per la ripartizione delle risorse del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr). A commentare con gioia la novità, che arriva mentre il Consiglio Ue dell’Economia ha dato il via libera al Pnrr di Italia e altri 11 Paesi, è il presidente dell’Upi Lazio e della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo. Già entro il prossimo mese di luglio, pertanto, saranno erogati i primi 25 miliardi.  

“La corretta composizione della governance, che fino ad oggi era riservata esclusivamente al rapporto tra Governo e Regioni, oltre ad essere una notizia più che positiva per gli enti locali – commenta il presidente Pompeo - è la dimostrazione che Province e Comuni non possono essere lasciati fuori dalla cabina di regia sul Pnrr”.

D’altronde, sono le istituzioni che insieme alle Regioni sono chiamate ad attuare oltre il 40% degli interventi previsti dal Piano, per una mole di investimenti che il ministro dell’Economia Daniele Franco ha quantificato in 84 miliardi di euro.

Pompeo: "La sfida del Pnrr? Riuscire a spendere bene e nei tempi"

“Come Upi - prosegue Pompeo - abbiamo da subito chiesto al Parlamento di risolvere questa criticità e di inserire la previsione a pieno titolo della rappresentanza delle Province, dei Comuni e delle Città metropolitane nella cabina di regia secondo le medesime modalità previste per la Conferenza delle regioni”.

Pompeo ha sottolineato anche le altre criticità su cui l’Upi ha chiesto interventi di modifica, come l'assegnazione diretta dei finanziamenti, secondo gli stessi modelli che sono ad oggi utilizzati con successo sia rispetto all'edilizia scolastica che alle infrastrutture viarie.

“Questo - evidenzia - per assicurare il rispetto della tempistica evitando inutili sovrapposizioni burocratiche che non farebbero che rallentare il procedimento. La sfida del Pnrr, di cui avrò il piacere di parlare giovedì 15 luglio a Ferentino con Maurizio Stirpe, Gianfranco Battisti e Giovanni Betta, è quella di riuscire a spendere bene e nei tempi. L’eccessiva discrezionalità prevista rischierebbe di portare a una centralizzazione degli interventi, in antitesi con l’obiettivo del necessario coinvolgimento degli Enti locali nell'attuazione del Piano”.

“Infine - conclude - ci auguriamo che le Stazioni Uniche Appaltanti delle Province, dei Comuni capoluogo e delle Città metropolitane possano essere adeguatamente valorizzate e rafforzate nel personale. L'eccellente lavoro svolto dalla S.U.A. della Provincia di Frosinone è un esempio chiarissimo dell’efficienza e del ruolo di ‘Casa dei Comuni’ che l’Ente può e deve svolgere anche e soprattutto nell’ambito del Pnrr”.

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