rotate-mobile
Politica Pontecorvo

Pontecorvo, niente gazebo del Pd in piazza. Sale la polemica

Gli esponenti del Partito democratico annunciano di andare avanti sulla vicenda e di scrivere al Prefetto

L'attesa esibizione di Gigione, il noto cantante di musica popolare, è preceduta dalla polemica sulla mancata autorizzazione ad installare un gazebo del Pd in piazza a Pontecorvo (Frosinone). Questo quanto successo in queste ore nella cittadina nel sud della provincia di Frosinone dove questa sera si concluderà la festa del peperone Dop di Pontecorvo (festa poi rimandata per le cattive previsioni meteo) ma dove si sarebbe dovuto posizionare un gazebo del Pd con l’autorizzazione che però è stata negata dal primo cittadino Rotondo. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i vertici del partito democratico locale ma anche il segretario provinciale Fantini.

“Mille piazze del Pd per l'Italia eccetto a Pontecorvo. Ebbene sì, a Pontecorvo domenica 4 settembre non si potrà svolgere la campagna elettorale in piazza, in quanto la richiesta di occupazione del suolo pubblico e' stata respinta dal sindaco”. Cosi gli esponenti del Pd locale che annunciano di andare avanti sulla vicenda informando il Prefetto di quanto accaduto.

Lesione dei diritti democratici

“Ci è stata negata l’autorizzazione ad istallare un piccolo gazebo per distribuire materiale informativo riguardante, tra le altre cose, il problema del caro bollette, che rischia di mettere in ginocchio il Paese.  Quanto accaduto,  rappresenta un grave esempio di lesione dei diritti democratici del nostro partito, al quale è stata impedita la possibilità di informare i cittadini riguardo le proposte politiche. Per tali motivi, nostro malgrado, siamo stati  costretti ad interpellare il Prefetto  di Frosinone, affinché possa valutare se tale diniego, da parte del sindaco di Pontecorvo, rispetti o meno le normative della Repubblica Italiana”.

La solidarietà del segretario provinciale Fantini

"Voglio esprimere la mia totale solidarietà al circolo di Pontecorvo, ai militanti, ai simpatizzanti dopo l’incredibile diniego dell’amministrazione comunale ad autorizzare un banchetto in piazza, in merito all’iniziativa mille piazze del Pd che si tiene in questi giorni in tutta Italia. La segnalazione di questo episodio alla Prefettura di Frosinone è stata assolutamente doverosa. Quanto accaduto non ci fermerà, anche a Pontecorvo torneremo presto in piazza per raccontare ai cittadini la nostra proposta politica sul futuro dell’Italia". Così in una nota il segretario provinciale del Pd Luca Fantini

La replica del sindaco Rotondo

Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino di Pontecorvo che è arrivata nel primo pomeriggio tramite i canali social: "Una semplice risposta agli esponenti del Pd di Pontecorvo che strumentalmente non hanno ben compreso che l’autorizzazione all’iniziativa da loro organizzata è scaturita dalla necessità di garantire la giusta organizzazione della sagra del peperone Dop ed evitare di trasformare la festa del Peperone nella festa di partito.

Ma non ho detto no solo al Pd, il candidato del centro destra Nicola Ottaviani aveva chiesto di aprire la sede elettorale nel pomeriggio di oggi, gli è stato risposto con le stesse motivazioni tant’è che la cerimonia c’è stata ieri pomeriggio. Quindi quella del Pd è solo polemica strumentale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pontecorvo, niente gazebo del Pd in piazza. Sale la polemica

FrosinoneToday è in caricamento