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Primo Consiglio a Palazzo Munari, Ottaviani: “Non escludo uscita da Saf. Su biodigestore seduta ad hoc”

La questione rifiuti, sollevata da Sardellitti, segna l'esordio nella nuova sede comunale di Frosinone. In risposta ai Pizzutelli, il sindaco ha anche chiarito che si punta ad acquisire il Palazzetto Coni e rendere definitive le rotatorie di De Matthaeis

Il primo Consiglio a Palazzo Munari, la nuova sede comunale di Frosinone, è stato all’insegna del question time e principalmente contraddistinto dalla questione rifiuti: da un lato, l’attività della Società Ambiente Frosinone (Saf), composta dai comuni ciociari e gestore dell’impianto di Colfelice; dall’altro lato, la potenziale realizzazione del controverso biodigestore in via Antonello da Messina. Ad accompagnare però il tema principale, tra gli altri, anche i focus su ristrutturazione del Palazzetto Coni, riduzione del vincolo cimiteriale di Colle Cottorino e rotatorie di piazzale De Matthaeis.

All’introduzione del sindaco Nicola Ottaviani, che ha accentuato il ruolo di Palazzo Munari a livello istituzionale ma anche artistico e culturale, ha fatto seguito un appunto dell’oppositore Stefano Pizzutelli: “Nuova sala consiliare freddissima - ha lamentato - nell’androne dell’ex Banca d’Italia”.

Ottaviani: “Non è esclusa uscita da Saf. Su biodigestore seduta ad hoc”

Incalzato dalla consigliera di opposizione Alessandra Sardellitti (Azione), scagliatasi contro i trasferimenti dell’umido al Nord Italia “con costi maggiorati e scarsa trasparenza” da parte della Saf – tra gli indagati, ieri davanti al Gup per l’udienza preliminare, per traffico illecito di rifiuti e truffa nel quadro dell’Operazione Maschera – il sindaco Ottaviani non ci ha girato troppo intorno: “Nonostante il Comune contribuisca al 10% del fatturato di Saf siamo costretti a elemosinare l’apertura dei cancelli - ha sbottato - Non è escluso che potremmo arrivare ad uscire dalla Saf in futuro, la situazione è grave e si rischiano conseguenze sulla salute pubblica”.

In precedenza, però, la stessa Sardellitti ha richiesto la convocazione di una seduta consiliare incentrata sulla questione biodigestore e con partecipazione aperta a “esperti del settore che possano informarci sulle conseguenze sulla salute dei cittadini”. Ottaviani ha confermato che si farà, non prima di criticare fortemente la Asl per via della mancata partecipazione alla Conferenza dei servizi, come fa ormai da tempo soprattutto il gruppo consiliare Frosinone Indipendente. "Sembra - ha informato, però, il sindaco - che l'azienda garantirà una presenza alle prossime riunioni". 

A proposito di Palazzetto Coni, manutenzioni, canoni e Milite Ignoto

Replicando al capogruppo consiliare del Pd Angelo Pizzutelli, in pressing riguardo alla proposta regionale di ristrutturazione del Palazzetto Coni, Ottaviani ha fatto presente che “le cifre non sono alla nostra portata”. Si parla, infatti, di un canone annuale di 25 mila euro per un ventennio a fronte del finanziamento di 500 mila euro oltre ai costi di gestione pari a oltre 100 mila euro. Il primo cittadino, pertanto, ha auspicato che “la Regione voglia cedere l’immobile” accettando quote di riscatto dopo il decimo anno di affitto. “Porteremo a termine un altro bel tassello”, ha assicurato in conclusione.    

Lo stesso Pizzutelli ha invocato un’accelerata rispetto alla presentazione di un’opera pubblica da sottoporre alla Regione per la riduzione del vincolo cimiteriale, al recupero dei canoni pluriennali dagli utilizzatori delle strutture sportive comunali, alla manutenzione ordinaria e alla pulizia di strade e tombini, nonché al riconoscimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. A tal proposito il sindaco ha assicurato che l’apposita delibera approderà nel prossimo Consiglio di novembre.

Rispetto, tra l’altro, alle rotatorie di piazzale De Matthaeis

Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune), invece, ha chiesto lumi in merito alle rotatorie provvisorie di De Matthaeis che continuano a generare una congestione del traffico. A detta del sindaco nonché dall’assessore alla Mobilità Massimiliano Tagliaferri, come lamenta lo stesso Pizzutelli, “non ci sarà nessun intervento, le rotatorie diventeranno definitive e forse diventerà pedonale la parte davanti alla caffetteria”.

Pizzutelli, infine, ha anche “segnalato al sindaco il componente del suo gabinetto che inneggia a Hitler e alla marcia su Roma” e “richiesto ancora una volta l'importo complessivo dei costi sostenuti per la nuova sede”. In mancanza di risposta, spera che “arriverà prima delle elezioni”.

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