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Elezioni Regionali, il Pd ne esce sconfitto ma resta vivo grazie alla valanga di voti sulla Battisti

Il primo partito del centro sinistra tiene il passo in Ciociaria e De Angelis si riconferma un “buon allenatore”. Pompeo verso l’uscita dal partito?

Lo scorso 26 gennaio, il “capo del PD ciociaro” e Presidente del consorzio industriale del Lazio, Francesco De Angelis, incitava la platea a lasciar stare i sondaggi. “Loro vincono i sondaggi, noi le elezioni”, il mantra storico di Pensare Democratico. Stavolta, però, loro hanno vinto sia i sondaggi che le elezioni, non lasciando seguito alla trilogia Badaloni - Marrazzo - Zingaretti. 

I numeri dalla Provincia 

Nonostante il preoccupante astensionismo - dato che già preoccupava il candidato al consiglio regionale Andrea Querqui - il PD continua ad avere una consolidata  presenza nel territorio ciociaro. Per un totale di 17.400 mila consensi, la consigliera regionale uscente Sara Battisti è stata la più votata, confermando il suo seggio alla Pisana. Un focus sulla comune di Frosinone la vede cumulare 1.121 voti, con una differenza di giusto 419 voti dalla candidata per la maggioranza (FdI) Alessia Savo e 597 da Francesca Chiappini (la più votata del Capoluogo).

La capolista del PD è seguita da Antonio Pompeo con 997 voti, da Andrea Querqui (573), Cecilia Alessandra (340), Mazzaroppi Libero (276) e Paliotta Annalisa (126).

Un altro successo nell’insuccesso 

Si è espresso soddisfatto il leader storico del partito che è ora proiettato alla segreteria regionale. Chi potrebbe negarglielo dopotutto? De Angelis non si sbilancia ma il successo ottenuto in Ciociaria gli spiana la strada. Prima della odierna rielezione della consigliera Battisti, l’allenatore di Pensare Democratico aveva ottenuto un altro grande successo nel territorio con l’elezione di Luca Di Stefano a Presidente della provincia di Frosinone. 

Un altro importante risultato all’interno del Partito Democratico è stato ottenuto da Antonio Pompeo con 14.546 preferenze, anche se, purtroppo per il due volte Presidente della provincia e due volte sindaco di Ferentino, non gli sono necessarie per l’ingresso nella Pisana. Quest’ultimo poi si è detto risentito durante lo spoglio elettorale. Porgendo le sue felicitazioni all’avversaria interna, Sara Battisti, non ha perso occasione per scagliare una frecciatina al segretario provinciale Luca Fantini, il quale nel ringraziare per i risultati ottenuti è colpevole di non aver  minimamente citato l’altra metà del Partito (composta dallo stesso Pompeo, Cecilia e Paliotta). 

Che non sia stato l’ultimo giro di boa all’interno del Partito per l’ex Presidente della Provincia? Si allude ad una coalizione con Italia Viva di Calenda, ma sarebbe bene non lasciare un dualismo per un altro. Difatti, un altro successo (nell’insuccesso) è stato ottenuto da Massimiliano Quadrini (Terzo Polo) che si è aggiudicato la maggioranza dell’elettorato di Isola Liri e Sora. Un competitor che Pompeo non dovrebbe sottovalutare. 

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