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Regione, 1,95 milioni di euro al fondo per la comunicazione

Via libera in commissione Bilancio anche alla dotazione finanziaria del Corecom. Stanziamento di 600 mila euro per incentivare la filiera corta in agricoltura

Via libera in commissione Bilancio anche alla dotazione finanziaria del Corecom. Stanziamento di 600 mila euro per incentivare la filiera corta in agricoltura

La Commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria ha dato parere favorevole, condizionato all'accoglimento di una norma finanziaria, alla proposta di legge n. 210 del 30 settembre 2014 - d'iniziativa di alcuni consiglieri regionali – concernente "Disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione". L’emendamento alla norma finanziaria, illustrato in commissione dall’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, prevede uno stanziamento complessivo di 1,95 milioni di euro per il triennio 2016-2018 per il “Fondo per il sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale” (750 mila euro per la parte corrente e 1,2 milioni di euro in conto capitale).

La pl 210, che prevede interventi a favore delle start-up, delle emittenti radiotelevisive, delle testate on line locali e del sistema integrato delle comunicazioni di pubblica utilità, era stata licenziata un anno fa dalla commissione “Vigilanza sul pluralismo dell’Informazione”, dove adesso dovrà tornare con l’acquisito parere della commissione Bilancio, prima di essere inviata all’Aula per l’approvazione definitiva.

Un intero Capo della pl 210 detta la disciplina del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) al quale l’emendamento approvato oggi dalla commissione Bilancio attribuisce una dotazione finanziaria di 250 mila euro, a valere sulle risorse destinate annualmente al Consiglio regionale. Tale dotazione è a copertura delle indennità da corrispondere ai componenti del comitato (200 mila euro nel 2015) e altri interventi del Corecom, con esclusione delle spese del personale dell’apposita struttura organizzativa che si avvale di personale del Consiglio regionale (16 dipendenti e un dirigente, per un costo complessivo di 605 mila euro nel 2015).

Nel corso della seduta odierna la commissione Bilancio ha dato parere favorevole, sempre subordinato all’accoglimento delle disposizioni finanziarie d’iniziativa della Giunta, anche alla proposta di legge regionale n. 151 del 1 aprile 2014, concernente “Norme per valorizzare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti da filiera corta”. La norma finanziaria approvata oggi prevede l’istituzione di un apposito fondo, nel quale dovranno confluire risorse pari a 100 mila euro per l’anno 2016 e 250 mila euro per ciascuna annualità 2017 e 2018, e l’eventuale concorso delle risorse della programmazione comunitaria 2014-2020.

CONTRIBUTI ALLO SPETTACOLO DAL VIVO, DOMANDE DAL 3 MAGGIO

Con la Deliberazione n. 112 del 22 marzo 2016 la Giunta regionale ha approvato i criteri per la partecipazione, l’assegnazione, l’erogazione, nonché le procedure per il monitoraggio e per la rendicontazione in materia di contributi allo spettacolo dal vivo.

Il regolamento disciplina gli interventi a carattere ordinario in materia di spettacolo dal vivo, finanziati con il Fondo di cui all’articolo 23 della L.R. n. 15/2014.

Possono partecipare soggetti giuridici privati ed enti pubblici (per maggiori dettagli consultare il regolamento).

Per attività di produzione dello spettacolo dal vivo si intendono quelle di creazione artistica e di allestimento tecnico di un evento di spettacolo dal vivo di teatro, musica o danza, realizzate con il lavoro di artisti, tecnici e organizzatori, da rappresentarsi in spazi attrezzati e destinate a un pubblico.

PER IL 2016 le domande dovranno essere presentate dalle ore 12 del 3 maggio alle ore 12 del 30 maggio 2016 tramite GeCoWEB (www.lazioinnova.it/gecoweb), applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti. Inoltre le domande, una volta finalizzate sulla piattaforma GeCoWEB, dovranno essere trasmesse, firmate digitalmente, all’indirizzo di posta certificata incentivi@pec.lazioinnova.it entro le ore 24 del 30 maggio 2016.

PER IL 2017 le domande dovranno essere presentate dalle ore 12 del 1° giugno alle ore 12 del 30 giugno 2016 tramite GeCoWEB (www.lazioinnova.it/gecoweb), applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti. Inoltre le domande, una volta finalizzate sulla piattaforma GeCoWEB, dovranno essere trasmesse, firmate digitalmente, all’indirizzo di posta certificata incentivi@pec.lazioinnova.it entro le ore 24 del 30 giugno 2016.

ASTRAL: ZINGARETTI, ‘APPROVATO BILANCIO. 3 ANNI FA 60 MLN DEBITI, OGGI UTILI’

“Con l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea dei soci di Astral si conferma la bontà di quel percorso di rinnovamento e di risanamento della società regionale avviato dall’inizio della nostra amministrazione. Tre anni fa abbiamo trovato un’azienda che aveva 60 milioni di euro di debiti ed i conti pignorati mentre oggi parliamo di una realtà che paga i lavori a trenta giorni e che ha chiuso un bilancio con circa 250.000 euro di utili. Grazie al lavoro dell’Amministratore unico, Ing. Antonio Mallamo, è stata rilanciata la mission di Astral posizionando l’azienda in un orizzonte di lungo periodo che abbraccia le strategie per la manutenzione delle strade regionali, le novità legate all’utilizzo del Veicolo ad Alto Rendimento e all’innovazione dei sistemi di infomobilità”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

LAZIO, PETRANGOLINI: PER LA PRIMA VOLTA UN PIANO SOCIALE REGIONALE PARTECIPATO

“Quella di oggi è una giornata importante perché per la prima volta la Regione Lazio comincia un percorso di ascolto di tutti i soggetti del welfare al fine di realizzare il suo piano sociale regionale”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (Gruppo Pd), a margine della presentazione del documento base e del percorso di partecipazione del paino sociale regionale da parte dell’Assessore Visini e del Presidente Zingaretti.

“L’assemblea di oggi – spiega Petrangolini - dimostra che la nostra Regione e Roma in particolare sono un giacimento di impegno civico, solidarietà e sussidiarietà. Ci sono tanti cittadini e tanti soggetti organizzati che possono dare un contributo al miglioramento delle condizioni di vita delle persone più vulnerabili. Proprio questo è l’obiettivo del piano sociale regionale: mettere a sistema entro ottobre un insieme di servizi sociali e sanitari a partire dall’ascolto della domanda di assistenza e dalla raccolta di idee e di progetti della cittadinanza attiva”.

“Nel nuovo sistema dei servizi– aggiunge - sarà cruciale il ruolo delle Case della Salute che la Regione Lazio sta attivando in tutto il territorio laziale insieme con le sinergie tra le nuove Asl e i Municipi di Roma, a partire dalle risorse e dalle competenze già disponibili”.

“Il Consiglio regionale si impegna pertanto ad accelerare i tempi di approvazione della legge regionale che recepisca la legge 328 del 2000. Abbiamo già approvato i primi 50 articoli. Nelle prossime settimane dovremo completare l’opera: in questo modo il Lazio avrà la legge che aspettavamo da tempo. Inoltre, così, il piano sociale regionale potrà essere concepito in un quadro normativo chiaro e avrà a disposizione strumenti concreti di attuazione. Entro ottobre, insomma, faremo un passo avanti importante per la tutela del diritto dei cittadini alla salute e al benessere”

WELFARE: BONAFONI (SI-SEL), CON NUOVO PIANO SOCIALE REGIONE TORNA A PROGRAMMARE

Dopo diciassette anni di attesa la Regione Lazio torna a programmare in un campo fondamentale come quello delle politiche sociali.

Il nuovo Piano regolatore sociale che he preso le mosse oggi e che vedrà la luce a ottobre dopo un sostanziale processo di partecipazione rimette al centro delle politiche regionali la necessità di avere strumenti scientifici ed un'efficace misurazione dei bisogni preliminare alla costruzione di un nuovo welfare, bene comune prezioso allo stesso tempo per ciascuna persona e per l'insieme della comunità del nostro territorio.

In diciassette anni sono cambiate moltissime cose: la popolazione della Regione è cresciuta, così come la disoccupazione e la complessità dei problemi. E' intervenuta una crisi feroce che consegna il 30% delle famiglie del Lazio ad una condizione di povertà relativa, l'arrivo dei migranti anziché rappresentare come dovrebbe nuove opportunità si è tradotto in tensioni sociali e disuguaglianze. I tagli del governo hanno ulteriormente indebolito il settore e da ultimo Mafia Capitale si è rivelata un'incredibile arma di aggressione ai destinatari dei servizi e al mondo della cooperazione.

Con il Piano regolatore sociale, il cammino della legge sul Welfare che anche in queste ore mi vede impegnata in prima linea e infine l'investimento in risorse, nel Lazio ci apprestiamo a scrivere una pagina nuova e preziosa: per i diritti di tutti.

Lo afferma in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale di Si- Sel e componente della VII commissione Politiche sociali e Salute della Regione Lazio.

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