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Regione, allerta meteo dal primo mattino del 13 maggio e per successive 24-36 ore rischio idrogeologico codice giallo su tutto territorio

Botta e risposta per le 800 euro a parto in casa  tra  Sveva Belviso e Nicola Zingaretti. A Frosinone presentazione della legge Violenza di Genere

Botta e risposta per le 800 euro a parto in casa tra Sveva Belviso e Nicola Zingaretti. A Frosinone presentazione della legge Violenza di Genere

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede sul Lazio dal primo mattino di domani e per le successive 24-36 ore, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti, il Centro funzionale regionale ha valutato un codice giallo - criticità moderata - per rischio idrogeologico su tutte le zone di allerta della regione: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha altresì emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e informato tutte strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

SUPERATO ALTRO RITARDO, 800 EURO PER PARTO A DOMICILIO

Ottocento euro di rimborso per chi partorisce a casa. Questa la tariffa fissata dalla Regione Lazio nel decreto firmato negli scorsi giorni dal Presidente Nicola Zingaretti. L’indicazione della tariffa era attesa dall’aprile del 2011 quando venne pubblicato il decreto 29 con cui si definivano i criteri e le modalità per ricevere il rimborso forfettario nel caso si fosse optato per il parto a domicilio. Una scelta che negli ultimi anni è tornata a fare proseliti in modo significativo, solo negli ultimi mesi la Regione ha ricevuto almeno 10 richieste in tal senso e provenienti da tutte le Asl. La mancata fissazione del rimborso aveva reso quel provvedimento una sterile dichiarazione di principi. Ora il percorso si sblocca. La possibilità di partorire tra le mura delle propria casa è percorribile però solo nel caso sia accertato dal ginecologo che si tratta di un parto naturale senza complicanze. Nello stesso decreto il Commissario ad acta detta le regole per potenziare la rete dei consultori regionali. Da rete essenziale creata per garantire un approccio globale agli eventuali problemi o difficoltà della coppia, della famiglia e del singolo, era diventata una rete marginale. Negli ultimi anni era stata completamente abbandonata a se stessa.

“Ora c’è il rilancio, la primavera della rete dei consultori che vuol dire attenzione massima alle famiglie, ed ai loro problemi – spiega Zingaretti – vanno in questo senso la quantificazione del contributo di 800 euro per chi vuole partorire a casa, fenomeno che fino agli anni 70 era di massa soprattutto nelle province, e la riqualificazione del consultori. Con il provvedimento procediamo alla definizione di una griglia di indicatori e funzioni base che deve essere uguale in tutte le Asl , a differenza di quanto accade oggi, al fine di garantire a tutti i cittadini del Lazio uguale accesso alle cure e all’assistenza. Il programma riqualifica e uniforma l’offerta dei consultori istituendo una coordinamento a livello regionale indispensabile per armonizzare l’attuazione di quanto previsto dal decreto”.

‘NESSUN INCENTIVO, SOLO RIMBORSO’

“Le contraddittorie dichiarazioni rilasciate dal capogruppo Ncd di Roma Capitale, Sveva Belviso, generano confusione e inutile allarmismo. La misura prevista dalla Regione Lazio per chi decide di partorire in casa non è un incentivo ma un semplice rimborso, come conseguenza di un decreto approvato anni fa. Si tratta, infatti, di una somma necessaria a coprire il compenso per il personale specializzato – ginecologi, ostetriche, operatrici e infermieri – indispensabile a garantire la sicurezza di un parto naturale, senza complicanze. Non esiste dunque di alcun obbligo, ma di una semplice opportunità per praticare una libera scelta: partorire tra le mura domestiche. La cifra definitiva di 800 euro non è quindi un bonus ma una tariffa per coprire le spese necessarie”.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

CON LE DONNE: PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE

Un milione di euro per creare una rete di accoglienza fatta di centri antiviolenza, case rifugio e case di semi- autonomia, per iniziative prevenzione nelle scuole e per percorsi di reinserimento lavorativo e sostegno psicologico alle vittime. Questi alcuni dei contenuti della nuova legge regionale per i contrasto alla violenza di genere che verrà presentata martedì alle 18:30 a Frosinone presso Largo Turriziani nell'iniziativa “Con le Donne”.

All’evento, organizzato dal PD di Frosinone, parteciperanno i due consiglieri regionali Daniela Bianchi (Per il Lazio) e Simone Lupi (PD, relatore della legge) e la Senatrice Maria Spilabotte (PD) . Sarà un evento aperto alla partecipazione e al contributo di cittadini e associazioni locali impegnate sul tema.

L’iniziativa nasce dalla volontà di continuare il lavoro di condivisione sulle politiche di parità avviato dalla stessa consigliera Daniela Bianchi nel marzo del 2013 con il tavolo provinciale sulla violenza di genere .

A distanza di un anno il Consiglio Regionale del Lazio, guidato dalla maggioranza di centro-sinistra, ha emanato una legge che interviene sul problema con l’adozione di un Piano triennale di contrasto e prevenzione alle violenze sulle donne.

-Dai punti di programma, in Regione Lazio, siamo subito passati ai fatti- racconta Daniela Bianchi - E’ questo il messaggio che vorrei dare ai cittadini e alle candidate che incontrerò martedì. Quando parliamo di pari opportunità, molte volte si cade in discorsi generici e poco concreti. In Regione, invece, abbiamo scritto una legge che mette a disposizione 1 milione di euro per creare politiche incisive di contrasto alla violenza sulle donne. In tutto questo, fondamentale sarà il contributo di amministrazioni locali sane, capaci e con la voglia di impegnarsi per il bene dei cittadini. La stessa voglia che vedo nelle tante donne candidate nelle liste del centro-sinistra per diventare consigliere comunali e sindaci-

-La legge regionale di contrasto alla violenza di genere proposta dal Consigliere Regionale Simone Lupi e emendata positivamente con il contributo del Gruppo per il Lazio e di tante associazioni e volontari -dichiara Sara Battisti, presidente del PD provinciale di Frosinone - e' il frutto di un lavoro corale, svolto anche nella Provincia di Frosinone insieme al Consigliere Bianchi, gli operatori del settore, le associazioni e i volontari. -

-Il PD ha da subito aderito a questo progetto di collaborazione e il risultato positivo di una legge organica che mette insieme diversi aspetti: l’educazione, la cultura della parità di genere, la formazione agli operatori, la gestione ed il sostegno dei centri antiviolenza, l’accompagnamento al reinserimento sociale ed economico delle vittime, fino al recupero degli stessi uomini maltrattanti. Un grande passo in avanti, che vogliamo presentare ai cittadini e portare all'attenzione di chi si candida a governare nei 40 comuni che vanno al voto.-

ROMA-LATINA: REGIONE LAZIO, ‘CHIUSURA ARCEA PREVISTA DA LEGGE REGIONALE E CIPE’

“Le dichiarazioni dei consiglieri regionali Aurigemma e Gramazio sulla vicenda Arcea hanno dell’incredibile. Ricordiamo infatti ai due consiglieri che la chiusura di questa società è prevista dalla legge regionale 13 agosto del 2011 n. 12 (art. 1, co. 82), approvata durante la Giunta Polverini, e che a sua volta riprende la previsione contenuta nella legge finanziaria n. 244 del 2007 (art. 3, co. 29).

Inoltre, il Cipe con delibera del 2 agosto 2013 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del gennaio 2014) prevede espressamente che “gli enti competenti dovranno adottare ogni misura atta a conseguire lo scioglimento di Arcea S.p.A. e la sua messa in liquidazione” .

L’attuale Giunta Zingaretti sta quindi ottemperando a obblighi di legge già da tempo stabiliti ripristinando un quadro di legalità e trasparenza su una vicenda che si trascinava da anni senza alcuna soluzione”. Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa della Regione Lazio

CINEMA; ZINGARETTI: ‘REGIONE LAZIO TORNA IN FILM COMMISSION’

La Regione Lazio, dando seguito alla nuova legge sul cinema del 15 novembre 2013, è rientrata oggi ufficialmente a far parte, con un impegno finanziario pari a 300mila euro annui, della Fondazione Film Commission.

Il 4 marzo scorso, infatti, il presidente Zingaretti, con una lettera indirizzata al sindaco di Roma, Ignazio Marino, al Commissario della Provincia di Roma, Riccardo Carpino e alla Fondazione Film Commission di Roma e Lazio, aveva avanzato formale richiesta d’ingresso nell’assemblea dei soci della Fondazione: “Un atto che dimostra ancora una volta – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – l’impegno della Regione Lazio nei confronti di un settore di importanza strategica come quello dell’audiovisivo. La Film Commission in questi anni ha sostenuto e incentivato la crescita di un comparto che, anche soprattutto attraverso il cinema, risulta di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia del nostro territorio. Mediante la realizzazione di film e produzioni, anche a carattere internazionale, e in modo particolare grazie alle moltissime professionalità che operano nel Lazio, offrendo spesso lustro e visibilità alle bellezze della nostra regione, la Fondazione può così continuare a svolgere un ruolo preziosissimo. La Regione Lazio non intende far mancare il proprio supporto e continuerà a fare investimenti perché l’audiovisivo, così come ogni settore attiguo, possa incentivare l’occupazione e spronare la crescita economica del nostro territorio. Questo atto rappresenta l’ultimo importante passo di un percorso preciso che avevamo già iniziato lo scorso anno rimodulando la legge sul cinema e rifinanziando il fondo cinema”.

SPENDING REVIEW; ZINGARETTI, RISPARMIATI OLTRE 700MILA EURO CON BANDO FACCHINAGGIO NEL 2013 CON CENTRALE UNICA ACQUISTI ELIMINATI SPRECHI PER 41 MLN EURO

La Giunta Zingaretti continua a tagliare gli sprechi. Grazie al nuovo bando pubblico per l’affidamento dei servizi di facchinaggio e trasloco la Regione Lazio riuscirà a risparmiare in un anno circa 700mila euro.

Infatti la base d’asta del nuovo bando pubblico è pari a 311.618 euro. Fino al 2013 il valore della base d’asta era invece di quasi un milione di euro, quindi tre volte quello attuale stabilito dalla Giunta Zingaretti.

“Nella lotta agli sprechi non ci fermiamo più - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – e i 700mila euro che, rispetto alla precedente gara saranno risparmiati, sono l’ennesima dimostrazione del modus operandi di questa amministrazione. Va sottolineato, inoltre, che il risparmio potrebbe essere maggiore qualora il vincitore del bando presentasse un’offerta minore rispetto al valore d’asta stabilito. Tutto questo senza che venga meno la qualità del servizio offerto. Da quando siamo alla guida della Regione Lazio con la Centrale Unica degli Acquisti abbiamo prodotto risparmi per oltre 41 milioni di euro in diversi settori: dalla sanità alla fornitura dei servizi. Sono diversi i casi in cui – conclude Zingaretti - abbiamo individuato voci di spesa che abbiamo palesemente e significativamente ridimensionato, elidendo sprechi e producendo risparmi evidenti come in questa nuova gara”.

Il bando, che scade il 27 maggio prossimo, prevede una durata del contratto di 12 mesi, con la possibilità di ripetere servizi analoghi per ulteriori 12 mesi in base al D.lgs 163/2006; in quest’ultimo caso il valore complessivo ammonterà a 623.236 euro per 24 mesi totali. In considerazione dell’importanza attribuita alla componente logistica della gara, è prevista una divisione in sei lotti, uno per ciascun territorio provinciale, più un lotto separato per le sedi di Roma Capitale. Si è scelto di aggiudicare la gara secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, privilegiando la componente prezzo e rispettando nello stesso tempo gli standard di qualità assicurati dai requisiti descritti nella gara.

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