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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Regione, bollo auto e’ provvedimento governo non regionale

In riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri Cangemi, Abbruzzese e Simeone si precisa che la Regione Lazio non è intervenuta con un proprio provvedimento sul tema del trattamento fiscale delle auto storiche. Dal primo gennaio è entrata in...

In riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri Cangemi, Abbruzzese e Simeone si precisa che la Regione Lazio non è intervenuta con un proprio provvedimento sul tema del trattamento fiscale delle auto storiche. Dal primo gennaio è entrata in vigore la nuova disciplina nazionale, contenuta nella Legge di stabilità statale (Legge n.190 del 23 dicembre 2014) che, modificando i commi 2 e 3 dell’art. 63 della Legge 342/2000, ha eliminato l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli di anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni. Nell’ambito dei lavori delle Commissioni tecniche della Conferenza delle Regioni che stanno valutando la legittimità di eventuali interventi legislativi regionali volti a reintrodurre l’esenzione, anche in relazione alla giurisprudenza costituzionale che riserva allo Stato la disciplina degli elementi costitutivi del tributo e rimette alla competenza legislativa regionale la disciplina delle esenzioni, detrazioni e riduzioni solo nei limiti e secondo i criteri fissati dalla legislazione statale. Inoltre, resta aperto il nodo finanziario legato alla quota del gettito riferita al “super bollo” (quello oltre i 100 KW) che la normativa nazionale destina a favore del bilancio dello Stato. Le Regioni, infatti, non possono intervenire con proprie norme recando minori entrate a carico del bilancio dello Stato. Sulla base delle prime valutazioni tecniche, si profila la necessità di un intervento legislativo statale che chiarisca gli ambiti di intervento regionale in materia”.Lo comunica in una nota l’ufficio stampa della Regione Lazio.

BOLLO AUTO, SIMEONE (FI): “ZINGARETTI REINTRODUCA LA TASSA FORFETTARIA PER VEICOLI D’EPOCA”

Non posso che condividere la decisione dei colleghi Abbruzzese e Cangemi di presentare un emendamento, al collegato alla finanziaria regionale, al fine di introdurre la tassa forfettaria per le auto e le moto storiche del Lazio. Tale iniziativa è in linea con l’ordine del giorno che ho presentato, ed è stato approvato in consiglio regionale durante la discussione sulla proposta di legge di stabilità e bilancio 2015. In quella sede abbiamo impegnato il presidente della Regione Lazio a mettere in atto, entro il 30 aprile 2015, tutte le iniziative necessarie a mantenere, per i motoveicoli e gli autoveicoli dichiarati d’epoca e di interesse storico, che abbiano almeno 20 anni ed iscritti negli appositi registri ASI e FMI, le agevolazioni relative alla tassa di possesso (bollo) e quindi il mantenimento della tassa forfettaria. Le auto e le moto d’epoca rappresentano un patrimonio per la nostra Regione che deve essere preservato anche per evitare ripercussioni sull’indotto che ruota intorno a questo settore che vanta tantissimi appassionati ed associazioni. Patrimonio che senza queste agevolazioni fiscali rischierebbe di andare perso, rottamato o venduto all’estero perché molto spesso il valore del mezzo risulta essere inferiore al costo annuo per il suo mantenimento. Mi auguro che il presidente Zingaretti sia consequenziale nel rispetto della decisione assunta dal consiglio regionale e, soprattutto, nel rispetto di tutti quei settori che ruotando intorno alle auto e alle moto d’epoca contribuiscono alla crescita dell’economia del Lazio” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

LAVORO: VALENTE, ‘LAZIO PRONTO A RIORDINO DEI SERVIZI’

Condivido la posizione espressa oggi in sede di Conferenza delle Regioni sulle competenze in materia di lavoro e dalla nostra Regione arriva il massimo sostegno. Anche noi – come dichiarato dal Coordinatore degli assessori regionali al lavoro Gianfranco Simoncini - siamo pronti a procedere al riordino dei servizi per il lavoro. Continueremo, inoltre, a confrontarci con il Governo e il Parlamento per superare la scelta che sposta le competenze sulle politiche attive per il lavoro a livello nazionale, senza alcun ruolo per le Regioni, determinando una separazione incomprensibile tra le stesse politiche attive del lavoro e il sostegno ai sistemi economici locali e la formazione professionale che invece rimangono nella competenza esclusiva regionale”. Lo afferma in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente

LA REGIONE LAZIO ADERISCE A QUALIFE ED ENTRA NEL CLUSTER NAZIONALE SULLE SMART LIVING TECHNOLOGIES

La Regione Lazio rafforza la sua azione per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie innovative. È stato firmato oggi nella sede della Regione Lazio dal presidente Nicola Zingaretti l’atto di costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (Ats) QuAlife, che riunisce, oltre alla Regione, vari dipartimenti universitari, aziende, enti e centri di ricerca. L’Ats QuALife nasce con l’obiettivo di aggregare vari operatori appartenenti ai settori della ricerca nei campi della medicina e dell’informatica e al mondo delle imprese, al fine di partecipare, come rappresentante del Lazio, al Cluster Nazionale “Tecnologie per gli ambienti di vita”. Scopo principale è quello di contribuire allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi nel campo della domotica, in modo da ridurre disagi e rischi in particolare per la popolazione anziana, o più in generale fragile, grazie all’utilizzo delle cosiddette smart living technologies.

La Regione Lazio si aggiunge alle altre già presenti all’interno del Cluster “Tecnologie per gli ambienti di vita” (Marche, Puglia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento) e potrà quindi promuovere, in un’ottica di ampio respiro, lo sviluppo di conoscenze, soluzioni tecnologiche, impianti e costruzioni in un ambito altamente innovativo, nel quale il mondo produttivo e della ricerca laziali possono svolgere un ruolo di primo piano.

I soggetti che hanno dato vita oggi all’Ats QuAlife assieme alla Regione Lazio sono: il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma (che ne sarà il capofila, rappresentato dal professor Andrea Lenzi, direttore della Sezione di Fisiopatologia Medica, Scienza della Alimentazione ed Endocrinologia), il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti", il Dipartimento di Informatica e il Centro di Ricerca di Cyber Intelligence e Information Security, sempre della Sapienza, l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, la Fondazione Santa Lucia e le imprese Wsense S.r.l, Nexse Srl e OVER Spa.

In particolare: le Pmi coinvolte hanno sviluppato una solida esperienza nei campi della domotica, dell’Internet of Things e dell’integrazione tecnologica, i Dipartimenti di Ingegneria, di Informatica e il Centro di Ricerca di Cyber Intelligence e Information Security potranno contribuire, tra gli altri, sulle tematiche dell’Ambient Assisted Living, nel supporto proattivo agli utenti in smart space, sulla sicurezza informatica e sull’implementazione di interfacce progettate per utenti con capacità cognitive limitate. Infine, le competenze sanitarie rappresentate dal Dipartimento di Medicina Sperimentale, dall’Università Foro Italico e dalla Fondazione Santa Lucia saranno funzionali a validare sul campo le soluzioni tecnologiche proposte.

CONSIGLIO LAZIO, VESPASIANO SEGRETARIO GENERALE VICARIO

L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha nominato Segretario generale vicario l’avvocato Costantino Vespasiano, attuale direttore del Servizio giuridico istituzionale.

Classe 1952, prima di approdare in via della Pisana nel 2005, è stato dirigente dell’Ufficio di Gabinetto del commissariato del governo nella Regione Abruzzo, dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, revisore dei conti dell’Ente Nazionale Italiano per il Turismo.

Vespasiano, già vicario per un anno tra il 2012 e il 2013, ricoprirà l’incarico fino all'espletamento delle procedure per la designazione del nuovo Segretario generale.

La nomina di un vicario si è resa necessaria in seguito alle dimissioni del Segretario generale Antonio Calicchia, rassegnate il 1 dicembre 2014, con decorrenza 1 febbraio 2015

SANITA’; REGIONE LAZIO: BENE 400 POSTI LETTO DA STRUTTURE AIOP A SUPPORTO PRONTO SOCCORSO

“La comunicazione dell’Aiop, l’associazione delle case di cura private, di mettere a disposizione nelle loro strutture 400 posti letto di medicina per alleggerire la pressione sui pronto soccorso causata dall’epidemia influenzale è estremamente positiva. Questa disponibilità contribuirà sicuramente a rendere più fluida le gestione dei pazienti in attesa di ricovero o trasferimento. La situazione nei pronto soccorso nel Lazio viene costantemente monitorata. Va detto che oggi appare di gran lunga migliorata rispetto ai giorni scorsi. I rilevamenti registrano il più basso numero di accessi dell’intera settimana, 745, distribuiti nei 20 ospedali sede di punti per l’emergenza; mentre i mezzi Ares 118 bloccati sono 6 rispetto ai 17 di ieri alla stessa ora. Tutte le aziende territoriali e ospedaliere stanno costruendo con le Case di Cura protocolli operativi per il trasferimento dei pazienti in base ai budget assegnati. Le Case di Cura accreditate con il servizio sanitario regionale hanno tutti i requisiti organizzativi e strutturali per garantire una adeguata qualità dell’assistenza”.

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