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Regione, consorzi bonifica: Refrigeri, con nuovo schema convenzione maggiori certezze per opere e personale nei Consorzi di Bonifica

La giunta regionale del Lazio ha approvato oggi la delibera contenente il nuovo modello di convenzione che regolerà i rapporti tra Regione, Province e Consorzi di bonifica, a partire dal 1° gennaio 2016. Tante le voci prese in esame...

La giunta regionale del Lazio ha approvato oggi la delibera contenente il nuovo modello di convenzione che regolerà i rapporti tra Regione, Province e Consorzi di bonifica, a partire dal 1° gennaio 2016. Tante le voci prese in esame: dall’affidamento ai Consorzi di bonifica della realizzazione, gestione e manutenzione delle opere, degli impianti e delle attività inerenti alla difesa del suolo e degli impianti pubblici di irrigazione, fino ad un puntuale prospetto di garanzie e sanzioni.

Sul piano delle risorse sono stati stabiliti gli importi per la remunerazione delle attività per il servizio pubblico di manutenzione sui corsi d’acqua e per le opere di preminente interesse regionale per il periodo 2016-2020 si è provveduto alla definizione delle risorse finanziarie iscritte nel bilancio regionale 2015-2017. Il provvedimento interesserà 10 consorzi di bonifica del territorio laziale: Tevere e Agro Romano, Pratica di Mare, Bonifica Reatina, Bonifica della Maremma Etrusca, Bonifica di Val di Paglia superiore, Bonifica Sud di Anagni, Bonifica Valle del Liri, Bonifica della Conca di Sora, Bonifica dell’Agro Pontino, Bonifica Sud Pontino.

“Con la delibera approvata dalla giunta – spiega l’assessore all’Ambiente, Infrastrutture e Politiche abitative della Regione Lazio, Fabio Refrigeri - abbiamo dipanato una matassa che da anni tendeva ad aggrovigliarsi, provocando non pochi problemi ad un servizio che riteniamo determinante per la sanità del territorio e per la sicurezza dei cittadini. Adesso abbiamo ristabilito responsabilità, diritti e doveri, mettendo in campo un pacchetto di procedure in cui si stabilisce chi fa cosa, come lo fa e a quale costo. Da oggi, in questo settore, avremo maggiori certezze finanziarie per opere e personale”.

ALITALIA MAINTENANCE SYSTEM: ZINGARETTI, ‘PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO DEI 240 LAVORATORI’ ERRORE PERDERE ATTIVITA’ MANUTENZIONE AEREI

“In questi giorni, nei quali come Amministrazione regionale ci apprestiamo ad effettuare scelte importanti per l’aeroporto di Fiumicino, si rischia il licenziamento di 240 persone, a causa della dichiarazione di fallimento dell’AMS, Alitalia Maintenance System. Come Regione non possiamo permetterci di perdere questi lavoratori altamente specializzati e di consentire che venga smantellata un’attività produttiva importante come quella della manutenzione degli aeromobili, con il rischio che Alitalia possa decidere, in questa fase, di avvalersi per la manutenzione dei motori dei suoi aerei di altre aziende e non di AMS. Abbiamo anche incontrato, con i nostri Assessori al Lavoro, alla Formazione e allo Sviluppo Economico, le organizzazioni sindacali dei lavoratori di Alitalia Maintenance System per confrontarci sul futuro dell’azienda. La Regione Lazio, sin dall’inizio della crisi della società, ha sostenuto con gli ammortizzatori sociali i lavoratori per evitare i licenziamenti e ha supportato il rilancio di tutto il settore aeroportuale anche con finanziamenti di circa 3,2 milioni di euro di Fondo Sociale Europeo. E’ per questo che abbiamo incontrato il Ministero dello Sviluppo Economico per trovare una soluzione congiunta e stimolare la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti imprenditoriali privati finalizzate all’acquisizione delle attività fin qui svolte da AMS, per raggiungere il duplice obiettivo della salvaguardia dei 240 posti di lavoro e del rilancio di un asset strategico della nostra industria. La Regione ha dichiarato durante tutti gli incontri che è disposta ad utilizzare i Fondi della nuova programmazione europea per la reindustrializzazione del Lazio; la legge sull’indotto Alitalia, che fino al 2017 stanzia 3,5 milioni di euro e le politiche attive per il lavoro e la formazione, ma serve la collaborazione di tutte le parti in campo”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

SANITA’, SIMEONE (FI): “PAGAMENTO TICKET PER PRESTAZIONI SANITARIE, FLOP ZINGARETTI A TUTTI I LIVELLI”

“La politica sanitaria del presidente Zingaretti continua ad essere un vaso di Pandora per i disservizi forniti. Lo scandalo cartelle pazze che sta costringendo i cittadini a file interminabili agli sportelli della Regione per chiedere chiarimenti, con uffici impreparati a fornire rapidi chiarimenti e a gestire un tale flusso di utenti, dimostra per l’ennesima volta la disorganizzazione che impera in questa amministrazione dove alle risposte si sostituiscono solo l’aumento dei problemi. E come se non bastasse si aggiungono sempre nuovi, sconcertanti, elementi che in ambito sanitario gravano solo sulle spalle degli utenti. E’ il caso del tanto sbandierato protocollo di intesa tra la Regione Lazio Confservizi, Federfarma e Farmacap firmato esattamente a novembre 2013. La novità più importante di quella intesa stava nel fatto che, a partire dai primi mesi del 2014, i cittadini avrebbero potuto prenotare una visita e pagare il ticket in tutte le farmacie private e pubbliche operanti nel Lazio. Il tutto senza costi a carico degli utenti. “Quella che parte oggi – aveva dichiarato allora Zingaretti - è una rivoluzione positiva nei confronti del cittadino-utente-paziente e rappresenta un tassello dell'evoluzione che anche nel Lazio va nella direzione di un netto miglioramento dei servizi. Le farmacie diventano dei veri e propri terminali Cup diffusi in tutti i quartieri della città”. Una opportunità sponsorizzata anche dagli operatori Cup che, spesso oberati, suggeriscono ai cittadini di rivolgersi alle farmacie o alle ricevitorie Sisal per effettuare i pagamenti del ticket. Lo stesso direttore generale della Asl di Latina rispondendo ad una nostra nota nella quale sollevavamo il problema della riduzione dell’operatività del Poliambulatorio di Borgo Sabotino, ad aprile di quest’anno, ci aveva detto che le farmacie di Latina già effettuavano tale servizio e che c’era un impegno ad estenderlo alle analisi di laboratorio. Abbiamo sperimentato questa soluzione nella provincia di Latina ed il risultato è stato disastroso. Il codice per il pagamento del ticket, apposto sul retro del foglio di prenotazione, non era leggibile in ben tre ricevitorie Sisal della città. E le quattro farmacie in cui ci si è recati non sapevano neanche di cosa si stesse parlando. Risultato si è dovuto tornare al Cup per effettuare il pagamento. Abbiamo quindi provato a cercare l’elenco delle farmacie sul sito di riferimento regionale ma nessun dato è disponibile. Inoltre, nelle farmacie non è possibile comunque prenotare esami urgenti e senza interventi concreti per abbattere le liste di attesa si resta fermi all’anno zero. Il risultato è come al solito il caos con i cittadini costretti a fare la spola da una parte all’altra della città per pagare il ticket alla ricerca di una “cassa perduta”. In questo modo Zingaretti continua a vendere fumo ai cittadini senza neanche porsi il problema di vigilare se le iniziative che intraprende stiano portando i risultati sperati, se ci siano stati dei miglioramenti concreti sul fronte dell’efficacia e dell’efficienza dei sistemi messi in atto, se le farmacie abbiano aderito a questo progetto, quante siano e quali siano le ragioni di un eventuale diniego in merito. Continuare a viaggiare sull’onda dell’approssimazione non serve a nessuno tantomeno a chi continua a pagare un prezzo sempre più alto per l’inerzia e la superficialità con cui si opera in questo settore fondamentale per la vita delle persone”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

SANITÀ, PETRANGOLINI: ORGOGLIO PER I RISULTATI POSITIVI DEL LAZIO

“In un momento in cui si chiede a tutte le Regioni uno sforzo ulteriore per il contenimento dei costi della sanità, possiamo raccontare con orgoglio il cammino intrapreso dal Lazio e i risultati ottenuti a vantaggio dei cittadini”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (gruppo PD) e componente della Commissione Politiche sociali e salute.

“Oggi i cittadini del Lazio hanno avuto almeno tre notizie positive. In primo luogo – spiega Petrangolini - possono essere contenti perché la Regione Lazio non brucia più i loro soldi. Infatti, siamo passati dai quasi due miliardi di disavanzo del 2006 ai 282 milioni di euro di quest’anno. Da quando è insediata la Giunta Zingaretti, poi, abbiamo ridotto il disavanzo di più della metà. Meno sprechi grazie a politiche di contenimento dei costi profonde ed efficaci”.

“Ancora più importante – continua Petrangolini – è, però, il fatto che il Lazio non soltanto non ha tagliato i servizi sanitari, ma, addirittura, ha migliorato la qualità dell’offerta. I dati del primo semestre del 2015, calibrati su una serie di parametri molto concreti, ci dicono che la qualità delle cure è migliorata. Così, sono più tempestivi gli interventi chirurgici per la frattura del collo del femore e il trattamento dell'infarto acuto del miocardio. In riduzione significativa anche i parti cesarei primari, benché su questo ambito ci sia ancora da lavorare per arrivare allo stesso livello delle altre regioni italiane”.

“Il terzo motivo di soddisfazione che i cittadini possono apprezzare è che questi risultati sono stati raggiunti mettendo in campo un sistema di valutazione della qualità molto serio. Uno strumento che vale come un patrimonio per la nostra Regione, ormai adottato anche a livello nazionale, in vista delle sfide che la sanità laziale dovrà ancora affrontare in futuro. Il monitoraggio della qualità delle prestazioni resta un metodo vincente per orientare al meglio i servizi e garantire la massima soddisfazione dei bisogni dei cittadini”.

Roma; Cotral comunica dati definiti adesione sciopero o.s. s.u.l. di 4 ore

Cotral comunica che allo sciopero di quattro ore indetto dal S.U.L. ( Sindacato Autonomo dei Lavoratori) ha aderito il 15,27% degli autisti, il 5% degli operai e il 2,5% del personale amministrativo.

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