rotate-mobile
Politica

Regione,  convocato per l’8 settembre tavolo  di settore per il latte

E’ stato convocato per  lunedì 8 settembre 2014 alle ore 11, presso la sede dell'Assessorato all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, il tavolo di confronto per discutere delle tematiche legate alla filiera zootecnica, con particolare...

E’ stato convocato per lunedì 8 settembre 2014 alle ore 11, presso la sede dell'Assessorato all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, il tavolo di confronto per discutere delle tematiche legate alla filiera zootecnica, con particolare riguardo al settore del latte bovino.

Sono stati convocati i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, del sistema allevatoriale, delle cooperative di conferimento e delle aziende di trasformazione operanti sul territorio regionale". Lo rende noto in una nota l'ufficio stampa della Regione Lazio.

SPENDING REVIEW, SIMEONE (FI): "COTRAL, I BUCHI NON SORPRENDONO PER CAMBIARE TAGLIARE GLI SPRECHI"

"Quanto emerso dall’indagine messa a punto dal commissario per la spending review Cottarelli sull’efficienza delle società partecipate credo debba portarci ad una seria riflessione. Le aziende di trasporto pubblico Cotral e Atac, hanno ottenuto la maglia nera nella graduatoria collocandosi ai primi posti. Risultato che, purtroppo, non ci sorprende. Si tratta di società costantemente in perdita e che stanno creando problemi enormi alle casse regionali a fronte di servizi che non brillano per efficienza. Si tratta di un nodo che deve essere risolto con rapidità e concretezza. Non possiamo pensare, questa Regione non può pensare, di continuare a rincorrere i buchi di queste partecipate danneggiando altri settori e facendo leva su cittadini ed imprese. Quanto accaduto meno di un anno fa grida ancora vendetta. Per ripianare il bilancio in rosso del Campidoglio e i conti Atac, nel 2013 Zingaretti ha deciso di utilizzare l’extra gettito derivante dalla maggiorazione delle aliquote fiscali per lavoratori, pensionati e imprese di tutto il Lazio sottraendoli alla sanità. Una decisione che dimostra come sia indispensabile rivedere tutto il sistema. Da anni sosteniamo la necessità di procedere ad una revisione della spesa. Da anni, però, assistiamo al suo contenimento non attraverso l’eliminazione degli sprechi quanto piuttosto nell’applicazione di tagli smodati e lineari che colpiscono tutti i settori, servizi compresi. Non ci vengano a raccontare che in Cotral e Atac non ci sono sprechi. Il nostro compiuto è intervenire su questi eliminando lo sperpero di denaro pubblico. Se continuiamo a giocare a nasconderci la realtà dei fatti provocheremo solo altri danni che verranno ingiustamente pagati dai cittadini".Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone SANITA’, SIMEONE (FI): “ZINGARETTI AGISCA, GLI OSPEDALI HANNO BISOGNO DI INTERVENTI NON SOLO DELLA BUONA VOLONTA’ DEI MEDICI” “Il riconoscimento ottenuto dall’ospedale Dono Svizzero di Formia con l’accreditamento per la chirurgia oncologica rende tutti noi, come cittadini ed istituzioni, orgogliosi. Un successo raggiunto grazie all’impegno, alla dedizione e alla professionalità del dottor Giovanni Baiano che con il suo team sta affrontando con audacia le numerose e perduranti, purtroppo, difficoltà in cui il sistema sanitario a tutti i livelli è costretto ad operare da anni. Anni in cui con entusiasmo ha saputo creare una squadra che ha cresciuto nei valori e negli obiettivi di porre il malato, il suo percorso di cura e di assistenza, al primo posto. L’ospedale di Formia è diventato “più bello”, più umano, più efficiente sostituendo alla desolazione della paura che la malattia comporta quello della speranza. Il Centro di chirurgia oncologica dell’ospedale Dono Svizzero è un’eccellenza per la provincia di Latina, un fiore all’occhiello per tutta la regione Lazio, un punto di riferimento per i cittadini e le loro famiglie che si trovano nella triste esigenza di dover affrontare un percorso complesso e debilitante sotto l’aspetto fisico e psicologico. Ma non possiamo continuare a far leva solo sulla buona volontà dei medici, come istituzioni dobbiamo fare il resto. Questa Regione ha il dovere di uscire dal guscio che si è creata trincerandosi dietro al deficit e alla mancanza di risorse. Sono mesi che il presidente Zingaretti ci annuncia che l’era dei tagli e del commissariamento è giunta al termine. Mesi che apprendiamo di piani che dovrebbero migliorare e assicurare l’efficienza dei servizi sanitari del Lazio. Il risultato è il nulla. Ad ottobre, con la predisposizione del nuovo piano aziendale da parte del direttore generale della Asl di Latina, potremo capire davvero se esiste da parte del commissario Zingaretti la volontà di chiudere la fase emergenziale nel presidio centro, di trasformare in concreto il Santa Maria Goretti di Latina in Dea di II livello e il Dono Svizzero di Formia Dea di I livello migliorando le strutture, adeguando la pianta organica, rendendo i reparti tecnologici e all’avanguardia. Progetti che richiederanno tempistiche a medio e lungo termine ma che possono trovare la certezza di un cambiamento se coniugati con piccoli interventi immediati come il riequilibrio della quota capitaria che mostra una disparità consistente tra Latina (1600 euro) e l’area romana (1900 euro). Abbiamo il dovere di dare alla sanità pontina e ai cittadini più salute, più sostegno, più futuro. L’efficacia delle parole sta nella prontezza dell’azione che Zingaretti non ha sinora dimostrato di avere. Ora vogliamo comprendere se Zingaretti mancherà anche questo appuntamento con la concretezza o deciderà, finalmente, di cambiare la sanità nel Lazio e nelle province”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione,  convocato per l’8 settembre tavolo  di settore per il latte

FrosinoneToday è in caricamento