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In Regione una Commissione… a tutta birra (artigianale). Nove le produttrici ciociare

In seno alla Commissione “Sviluppo Economico”, si è svolta l’audizione sulla proposta di legge del leghista Giannini a sostegno dei micro-birrifici artigianali laziali

“Misure di valorizzazione e promozione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale” sono previste dalla proposta di legge regionale n. 63 del 17 ottobre 2018, d’iniziativa del consigliere Daniele Giannini (Lega) e all’attenzione nelle scorse ore dell’XI Commissione consiliare della Regione Lazio, competente in materia di “Sviluppo economico e attività produttive”.

Dal proponente

È una legge snella - ne parla il firmatario Giannini - che intende dare risposte a un mondo che nel Lazio dà occupazione a più di mille addetti altamente qualificati, in un tempo in cui aumenta la richiesta di prodotti tipici”.

La proposta di legge

La Pl 63 - spiegano dalla Pisana - intende sostenere le 42 imprese nel Lazio attive nel settore brassicolo, un settore in continua crescita che vede Roma, con le sue 21 realtà produttrici di malti e luppoli, terza dopo Milano e Torino nella classifica delle città italiane con il maggior numero di imprese impegnate nella produzione”.

I relatori in audizione durante la seduta della Commissione "Sviluppo Economico"

In provincia di Frosinone

Al momento ci sono nove microbirrifici artigianali: in ordine alfabetico, Bertacco (Paliano), Birra Rachis (Cervaro), Birrificio Ciociaro (Veroli), Cerevisia Vetus (Ceccano), Eureka (Castrocielo), Lirenas Società Agricola (Pignataro Interamna), Microbirrificio 87 (Pofi), Mister Malto (Ferentino)e Santa Lucia (Giuliano di Roma). In aggiunta, due “Beer Firm”, ossia aziende prive di un impianto di proprietà: Deep Beer (Sora) e Terra di Lavoro (Roccasecca).

Il modello legislativo

“La proposta del consigliere Giannini - fanno presente dalla sede del Consiglio regionale - prende spunto da una norma analoga approvata nel Veneto, ed è volta a individuare, tutelare, promuovere e valorizzare le vere aziende artigianali indipendenti produttrici di non più di 200 mila ettolitri l’anno di birra artigianale, non sottoposta a processi di pastorizzazione e microfiltrazione”.

Apprezzamenti e suggerimenti

Nel corso dell’audizione ne sono stati espressi molti dagli intervenuti esperti del settore: Claudio Di Giannantonio, dirigente dell’Arsial (Azienda regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio); Andrea Virgili (Confagricoltura Lazio); Vittorio Ferraris (Direttore generale Unionbirrai); Roberto Muzi (Slow Food-Guida “Birre del Lazio”)...

E poi ancora...

Andrea Turco (fondatore del sito “Cronache di birra”); Katya Carbone (Responsabile nazionale “Filiera del Luppolo-Crea”); Paolo Ghini (agronomo e compenente della filiera ministeriale); Silvia Amadei (Vicepresidente ALI-Associazione Nazionale Luppoli d’Italia) e, infine, Francesca Borghi (Direttrice generale “Cervisia”).  

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