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Regione, legge di stabilità via libera dalla IV commissione

Rinviato all’Aula, convocata per il 28, il bilancio di previsione con gli emendamenti . La commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere...

Rinviato all’Aula, convocata per il 28, il bilancio di previsione con gli emendamenti . La commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole, a maggioranza, alla legge di Stabilità regionale 2016 (proposta di legge regionale n. 307). Via libera anche al Bilancio da sessanta milioni di euro del Consiglio regionale (proposta di deliberazione consiliare n. 56). Il Bilancio 2016-2018 della Regione Lazio (pl 308), invece, è stato rinviato direttamente all’Aula con gli oltre 360 emendamenti e subemendamenti presentati in commissione.

Il voto finale è arrivato alle 4 di stamane dopo una sessione di lavoro durata oltre sedici ore. Soddisfatto il presidente Buschini il quale al termine dell’ennesima maratona della IV commissione ha dichiarato quanto segue: “Abbiamo fatto un buon lavoro per esaminare con attenzione la legge di Stabilità, in un clima di fattiva collaborazione tra maggioranza e opposizione. Spero che il bilancio sia approvato dall’Aula prestissimo, perché rappresenta un punto di svolta importante, una tappa fondamentale di questi anni di buon governo della Regione Lazio. Ringrazio tutti i membri della commissione e il personale – ha concluso Buschini – ma anche coloro che hanno partecipato ai lavori pur non facendo parte della commissione”.

Numerosi gli emendamenti alla legge di Stabilità approvati nel corso della seduta, sia della maggioranza che dell’opposizione. Nonostante la proposta di ridurre l’addizionale regionale Irpef lanciata da un consigliere della maggioranza, Daniele Fichera (Psi per Zingaretti), restano invariate le disposizioni dell’anno scorso e le fasce di reddito esenti dall’applicazione dell’aliquota massima del 3,33%, che quindi interesserà soltanto 519 mila contribuenti. A parte le tabelle relative alle leggi regionali rifinanziate, la parte più corposa del provvedimento è nell’articolo 6, contenente norme applicative della cosiddetta legge Delrio (legge 56/2014) in materia di riallocazione delle funzioni non fondamentali della città metropolitana di Roma capitale e delle province e la riassegnazione del relativo personale. La maggioranza ha invece fatto decadere l’emendamento in materia sanitaria, a firma Lena-Zambelli (Pd), che proponeva l’accorpamento delle Asl Rm B e Rm C. In materia sanitaria la legge di Stabilità introduce disposizioni principalmente riguardanti la mobilità interregionale: nell’articolo 5 si stabilisce che la Regione individui le prestazioni per le quali deve essere acquisita la preventiva autorizzazione da parte dell’azienda sanitaria locale competente per fruire di servizi extra regionali.

La legge di Stabilità interviene nei campi più disparati, anche a seguito dell’attività emendativa. Una norma proposta da Giancarlo Righini (Fd’I) incentiva il ricorso da parte dei comuni del Lazio al cosiddetto “baratto amministrativo”, vale a dire lo sconto sul pagamento (o l'esenzione) di una tassa locale o un altro debito con le casse municipali, come ad esempio una vecchia multa, in cambio di un impegno concreto per “migliorare” il territorio, come la pulizia del parco comunale o la piccola manutenzione della scuola elementare. Un emendamento di Valentina Corrado (M5s) prevede l’istituzione di un fondo per il finanziamento di progetti di assistenza personale autogestita delle persone disabili. Sono di Pietro Sbardella (Gruppo misto) le agevolazioni introdotte nel testo destinate a chi adotta cani dei canili municipali, mentre Francesco Storace (La Destra) ha ottenuto che nella legge di Stabilità siano introdotte norme più cogenti sul diritto d’accesso da parte dei consiglieri regionali a informazioni e documenti degli uffici della Giunta e del Consiglio, nonché delle Asl e degli enti pubblici dipendenti. La legge di Stabilità emendata dalla IV commissione passa ora all’esame deldell’Aula consiliare, assieme al Bilancio di previsione 2016-2018, al Rendiconto generale del 2014, approvato dalla IV commissione lo scorso 14 dicembre, e ai conti del Consiglio (consuntivo 2014 e bilancio di previsione 2016-2018).

La seduta del Consiglio regionale è stata convocata per lunedì 28 dicembre alle ore 15. I lavori proseguiranno secondo il seguente calendario:

- lunedì 28 dicembre 2015: fino alle ore 22;

- martedì 29: dalle ore 12,00 fino alle 23,00;

- mercoledì 30: dalle 10,00 proseguiranno ad oltranza.

Gli emendamenti possono essere presentati fino alle ore 15,00 di lunedì 28 dicembre 2015. I subemendamenti fino alle 11,00 di martedì 29.

LAZIO. LEGGE DI STABILITÀ VIA LIBERA DALLA IV COMMISSIONE La commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio e programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole, a maggioranza, alla legge di Stabilità regionale 2016 (proposta di legge regionale n. 307). Via libera anche al Bilancio da sessanta milioni di euro del Consiglio regionale (proposta di deliberazione consiliare n. 56). Il Bilancio 2016-2018 della Regione Lazio (pl 308), invece, è stato rinviato direttamente all’Aula con gli oltre 360 emendamenti e subemendamenti presentati in commissione.

Il voto finale è arrivato alle 4 di stamane dopo una sessione di lavoro durata oltre sedici ore. Soddisfatto il presidente Buschini il quale al termine dell’ennesima maratona della IV commissione ha dichiarato quanto segue: “Abbiamo fatto un buon lavoro per esaminare con attenzione la legge di Stabilità, in un clima di fattiva collaborazione tra maggioranza e opposizione. Spero che il bilancio sia approvato dall’Aula prestissimo, perché rappresenta un punto di svolta importante, una tappa fondamentale di questi anni di buon governo della Regione Lazio. Ringrazio tutti i membri della commissione e il personale – ha concluso Buschini – ma anche coloro che hanno partecipato ai lavori pur non facendo parte della commissione. Ringrazio, infine, l'Assessore Sartore e tutti gli assessori che hanno partecipato ai lavori in commissione".

Numerosi gli emendamenti alla legge di Stabilità approvati nel corso della seduta, sia della maggioranza che dell’opposizione. Nonostante la proposta di ridurre l’addizionale regionale Irpef lanciata da un membro della maggioranza, Daniele Fichera (Psi per Zingaretti), restano invariate le disposizioni dell’anno scorso e le fasce di reddito esenti dall’applicazione dell’aliquota massima del 3,33%, che comunque interesserà soltanto 519 mila contribuenti. A parte le tabelle relative alle leggi regionali rifinanziate, la parte più corposa del provvedimento è nell’articolo 6, contenente norme applicative della cosiddetta legge Delrio (legge 56/2014) in materia di riallocazione delle funzioni non fondamentali della città metropolitana di Roma capitale e delle province e la riassegnazione del relativo personale. La maggioranza ha invece fatto decadere l’emendamento in materia sanitaria, a firma Lena-Zambelli (Pd), che proponeva l’accorpamento delle Asl Rm B e Rm C. In materia sanitaria la legge di Stabilità introduce disposizioni principalmente riguardanti la mobilità interregionale: nell’articolo 5 si stabilisce che la Regione individui le prestazioni per le quali deve essere acquisita la preventiva autorizzazione da parte dell’azienda sanitaria locale competente per fruire di servizi extra regionali.

La legge di Stabilità interviene nei campi più disparati, anche a seguito dell’attività emendativa. Una norma proposta da Giancarlo Righini (FlI) incentiva il ricorso da parte dei comuni del Lazio al cosiddetto “baratto amministrativo”, vale a dire lo sconto sul pagamento (o l'esenzione) di una tassa locale o un altro debito con le casse municipali, come ad esempio una vecchia multa, in cambio di un impegno concreto per “migliorare” il territorio, come la pulizia del parco comunale o la piccola manutenzione della scuola elementare. L’emendamento di Valentina Corrado (M5s) prevede l’istituzione di un fondo per il finanziamento di progetti di assistenza personale autogestita delle persone disabili. Un articolo aggiuntivo proposto da Pietro Sbardella (Gruppo misto) introduce agevolazioni per chi adotta cani dei canili municipali, mentre Francesco Storace (La Destra) ha ottenuto che nella legge di Stabilità siano introdotte norme più cogenti sul diritto d’accesso da parte dei consiglieri regionali a informazioni e documenti degli uffici della Giunta e del Consiglio, nonché delle Asl e degli enti pubblici dipendenti.

La legge di Stabilità emendata dalla IV commissione passa ora all’esame del Consiglio regionale, assieme al Bilancio di previsione 2016-2018, al Rendiconto generale del 2014, approvato dalla IV commissione lo scorso 14 dicembre, e ai conti del Consiglio (consuntivo 2014 e bilancio di previsione 2016-2018).

LAZIO, FRATELLI D’ITALIA E RIGHINI ESULTANO: “APPROVATO IL NOSTRO EMENDAMENTO CHE RIVEDE IL CALCOLO DELL’ISEE PER I NUCLEI FAMILIARI CON DISABILI”

E' un risultato di portata storica quello ottenuto da Fratelli d'Italia nel cuore della notte, in una seduta fiume della Commissione Bilancio e Programmazione Economico-Finanziaria.

Al termine di una battaglia notturna, che l'ha visto difendere con le unghie la bontà del suo emendamento alla Legge di Stabilità Regionale 2016, il capogruppo di Fdi, Giancarlo Righini, ha nuovamente certificato la spiccata attenzione che il partito della Meloni dedica alle tematiche sociali, chiedendo "un segnale di sensibilità sul tema del sostegno alla disabilità, trascurato in maniera inaccettabile dalla Legge di Stabilità del Governo Renzi. La disabilità - ha dichiarato Righini - merita un occhio di riguardo ed è per questo che gioisco per l'approvazione dell'emendamento a mia firma che rivede la norma in materia di calcolo dell'ISEE, in cui si stabilisce che gli enti erogatori dei servizi finanziati con risorse regionali individuino ulteriori criteri di selezione, finalizzati a favorire l'accesso agevolato alle prestazioni sociali e socio-sanitarie in favore dei nuclei familiari in cui sono presenti portatori di handicap oppure di nuclei familiari per i quali la pensione di invalidità superi il 50% del reddito totale del nucleo familiare”.

"Un risultato straordinario - ha concluso - che ci sprona a far sempre di più a tutela dei diritti dei diversamente abili e delle fasce economicamente più deboli".

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