Regione, Ravera, ‘finalmente legge per operatori spettacolo’
Ne abbiamo parlato tanto, abbiamo discusso ogni dettaglio, abbiamo accolto critiche, rilievi, riformulazioni. Tutto è avvenuto in uno spirito di collaborazione, costruttivo, utile. E finalmente la legge n. 15 del 2014, intitolata ‘Sistema...
Ne abbiamo parlato tanto, abbiamo discusso ogni dettaglio, abbiamo accolto critiche, rilievi, riformulazioni. Tutto è avvenuto in uno spirito di collaborazione, costruttivo, utile. E finalmente la legge n. 15 del 2014, intitolata ?Sistema cultura Lazio: Disposizioni in materia di spettacolo dal vivo e di promozione culturale? ha il suo regolamento. Da oggi chi lavora nel mondo del teatro, professionale e amatoriale, della musica, della danza, sa come accedere ai fondi della Regione Lazio, come dialogare con l'istituzione, che cosa viene premiato e che cosa crea ostacolo. Ancora poche settimane per la seconda lettura in Giunta e finalmente la legge sarà pienamente operativa. Era dal 1978 che operatori del settore e appassionati aspettavano che si mettesse ordine. E' una bella sensazione, quella d'aver dotato tutti i cittadini di uno strumento per produrre, distribuire, mostrare, consumare spettacolo.
Vorrei ringraziare il Presidente Cristian Carrara e tutti i membri della Commissione, sia di maggioranza che di opposizione, per il lavoro propositivo e migliorativo del testo di giunta. Un ringraziamento ulteriore agli uffici del consiglio e alla Direzione regionale Cultura e Politiche giovanili che ci hanno affiancato e aiutato nella valutazione delle osservazioni?. Lo scrive in una nota l?assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera.
CULTURA, DANIELA BIANCHI, MARTA BONAFONI (SI ? SEL) E ROSA GIANCOLA (PD): ?NEL REGOLAMENTO FONDI SPETTACOLO DAL VIVO PIÙ ATTENZIONE AI TERRITORI?
Con l?approvazione oggi in V Commissione del regolamento regionale per i contributi allo spettacolo dal vivo previsti dalla legge n.15/2014, rendiamo più accessibile e fruibile la cultura a tutti i territori del Lazio. Il regolamento, infatti, rappresenta uno strumento innovativo per salvaguardare il sistema culturale della Regione. Molte delle nostre osservazioni, recepite in Commissione, vanno verso un?unica importante direzione: riequilibrare su tutto il territorio regionale i criteri per l?erogazione dei contributi per le iniziative a carattere culturale, valorizzando le attività che interagiscono con il tessuto sociale. Abbiamo puntato per questo al ribilanciamento tra il centro e le periferie e tra Roma e le altre province, salvaguardando la possibilità per le realtà più distanti dai grandi centri di formare circuiti culturali. L?obiettivo è sostenere quei progetti realizzati in aree svantaggiate o carenti di spettacoli e di valorizzare, nell?assegnazione dei punteggi, le produzioni che si svolgono sul territorio di appartenenza. Un altro passaggio chiave contenuto nel regolamento è il riconoscimento da un lato del valore delle realtà culturali più consolidate, dall?altro l?attenzione posta nei confronti delle piccole produzioni e delle compagnie emergenti, al fine di rilanciarle e valorizzarle. Infine viene recepito un nostro emendamento che stabilisce che i Municipi di Roma non possano essere più di 1/3 del totale all?interno dei circuiti regionali formati dagli enti locali, al fine di garantire un?equa rappresentanza di tutte le Province della Regione.- E? quanto affermano in una nota congiunta la vicepresidente della V Commissione Daniela Bianchi (Si ? Sel) e le Consigliere Regionali Marta Bonafoni (Si ? Sel), e Rosa Giancola (Pd).