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Regione, restituzione Irap start-up innovative ok a regolamento

La Commissione Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio ha dato parere favorevole all’unanimità alle modalità e...

La Commissione Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio ha dato parere favorevole all’unanimità alle modalità e criteri per la concessione delle risorse del Fondo per la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese start-up innovative. Per tale fondo (previsto dalla legge regionale 17 del 2014) sono stati stanziati nella Legge di Stabilità regionale 2016 un milione di euro per ogni annualità del triennio 2016-2018.

Con questo provvedimento la Regione Lazio intende contribuire a liberare risorse per gli investimenti delle start-up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio.

Potranno fare domanda le imprese costituite in data non anteriore al primo gennaio 2012 che abbiano almeno una sede operativa nel Lazio, abbiano effettuato versamenti di imposte Irap per i primi due esercizi fiscali e non abbiano ottenuto da altre amministrazioni il rimborso delle somme. Il contributo, a fondo perduto, può essere richiesto per i primi due esercizi fiscali e, qualora le richieste superino l’importo delle risorse disponibili, sarà ripartito proporzionalmente.

AMBIENTE: BUSCHINI, ‘APPROVATE MISURE DI TUTELA A 142 SIC (SITI IMPORTANZA COMUNITARIA)’

“Nella seduta di Giunta odierna, con il via libera alla proposta di deliberazione finalizzata all’adozione delle misure di conservazione necessarie alla trasformazione dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic) in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), si dà certezza di tutela a ben 142 Sic di tutto il territorio laziale. Sono previste specifiche misure di conservazione in un provvedimento atteso da anni, che va a colmare un vuoto normativo utile ad evitare procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea all’Italia che in questo processo di designazione ha palesato notevoli ritardi. Il Lazio, dunque, si dimostra all’avanguardia nel contribuire, in modo significativo, al mantenimento e al ripristino di particolari habitat naturali e delle specie di interesse comunitario del suo territorio”. Lo dichiara in una nota l’Assessore Regionale all’Ambiente Mauro Buschini. “La delibera – spiega l’Assessore Buschini – pur contenendo misure di tutela da applicare all’interno delle 142 Sic, prevedono soprattutto accordi di tipo contrattuale con gli stakeholders del territorio, così da consentire tra l’altro la tutela ambientale direttamente di concerto con gli agricoltori che diventano, dopo una lunga fase di condivisione nelle misure da adottare, i principali alleati nel lavoro di salvaguardia e valorizzazione delle nostre bellezze naturali. Questa conversione concordata con il mondo agricolo consentirà, peraltro, di accedere ai finanziamenti dedicati ai siti della rete Roma natura 2000 nell’ambito del nuovo PSR. Più investimento per le aree naturali, semplificazione per gli agricoltori e maggiore tutela ambientale sono alla base della delibera della giunta guidata dal Presidente Zingaretti”.

Secondo i dati della Regione, delle 5.497 start-up italiane 559 operano nel Lazio. Di queste, il 25,5 per cento sono giovanili. Il 72 per cento del totale laziale fornisce servizi alle imprese mentre il 19 per cento opera nel settore dell’industria. Il 78 per cento sono start-up con alto contenuto tecnologico, il 9 per cento ad alto contenuto tecnologico in ambito energetico e il 13 per cento opera nella ricerca e sviluppo.

BIANCHI, SVILUPPO: 3 MILIONI A STARTUP INNOVATIVE DEL LAZIO OK IN COMMISSIONE VII A REGOLAMENTO SU FONDO STARTUP. LAZIO PUO' DIVENTARE REGIONE PIU' INNOVATIVA D'ITALIA NO AZIONE SPOT: STARTUP FONDAMENTALI PER SUPERARE CRISI

-La Regione continua a sostenere l’innovazione. 3 milioni di euro saranno destinati alle 559 startup innovative del Lazio nel triennio 2016-2018. Le risorse, a fondo perduto, serviranno ad abbattere il carico fiscale per questo tipo di attività, fondamentali per lo sviluppo della Regione. Le startup infatti rappresentano la punta di diamante della nostra economia. Per il 25% sono guidate da giovani, il 9 % si occupa di innovazione nel campo energetico, contro l’appena 0,2% delle imprese del Lazio, E addirittura il 78% delle startup investe in tecnologie avanzate.

Sono quindi imprese in costante crescita (+65% nell'ultimo anno) capaci di coinvolgere tanti giovani e di innovare in settori strategici per il nostro futuro.

Con il voto favorevole in Commissione VIII di oggi, si dà il via libera al regolamento del Fondo sulle startup istituito nel 2015. Entro poche settimane, quindi, sarà pubblicato l'avviso che interesserà tutte le start up innovative con sede nel Lazio che abbiano iniziato la loro attività dopo il 1 gennaio del 2012.

-Negli ultimi due anni - racconta la consigliera - sono nate 183 nuove startup grazie ai 18,5 milioni di euro di fondi regionali investiti. Mentre il nuovo piano regionale legato alla programmazione UE darà risorse per 100 mln di euro fino al 2020. Numeri che ci dicono quanto il Lazio guidato da Zingaretti stia puntando sulla creatività, sulla cultura e sul capitale umano per uscire dalla crisi e creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo. Quella di oggi quindi non è un’azione spot, ma un intervento in linea con le altre politiche già messe in campo. L'obiettivo è fare del Lazio la regione più innovativa d'Italia. Senza dimenticare che sono ancora tante le energie inespresse, soprattutto nei territori, che devono essere messe nelle condizioni di venir fuori. Con provvedimenti come questi proviamo a farlo, per costruire un'economia più forte e competitiva.-

Lo dichiara la Consigliera Regionale del gruppo "SI-SEL" Daniela Bianchi, componente della Commissione VIII "Sviluppo, Ricerca, PMI, Agricoltura" in occasione dell'approvazione in VIII Commissione al Fondo per la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese start-up innovative.

TERRACINA, SIMEONE (FI): “MITILICOLTURA, REGIONE LAZIO COME PONZIO PILATO. CHIEDERO’ MAGGIORE CHIAREZZA AL TAVOLO DI CONFRONTO”

“Sulla realizzazione degli impianti di mitilicoltura a Terracina, la risposta della Regione in consiglio regionale è stata la classica foglia di fico dietro cui nascondere le proprie, inaccettabili, mancanze. E sono dispiaciuto che a metterci la faccia sia stato l’assessore Mario Buschini che ha sempre mostrato, in questi anni come collega consigliere, massima attenzione e professionalità nel trattare temi tanto delicati nell’interesse dei cittadini. Credo sia inaccettabile che la Regione abbia declinato sostanzialmente ogni responsabilità sul caso affermando che “la Regione Lazio in assenza di direttive proprie in materia si attiene per il rilascio delle concessioni demaniali marittime a scopo di acquacoltura alle disposizioni impartite dal Codice della navigazione e dal relativo Regolamento di attuazione, le competenze comunali sono relative esclusivamente al rilascio delle concessioni demaniali a scopo turistico e ricreativo”. Perché se è vero che in questo modo ha inquadrato l’ambito normativo in cui ci troviamo ha prima di tutto evidenziato la grave assenza di una Regione, come il Lazio, in materie tanto importanti soprattutto per le ricadute che hanno nel per i singoli territori che è chiamata ad amministrare. Ed è un fatto gravissimo. La Regione non può fare come Ponzio Pilato, non può crogiolarsi nelle proprie inadempienze, ma ha il dovere e la responsabilità di entrare nel merito della questione, di valutarne con attenzione le ricadute, di non procedere all’autorizzazione di un impianto che senza ombra di dubbio comporterà ricadute negative sul piano socio economico, un danno all’immagine, all’ambiente circostante, alla qualità delle acque che grazie alla loro purezza hanno fatto conquistare la bandiera blu a Terracina nonché a tutto l’indotto che nel turismo e nel mare trova sostentamento. Per queste ragioni la nostra battaglia contro la realizzazione degli impianti di mitilicoltura, stiamo parlando di una struttura di 500mila metri quadrati, non si fermerà certo di fronte a quella che era e resta una vergogna politica, istituzionale ed amministrativa. Forza Italia a tutti i livelli prosegue nel suo impegno affinchè le autorizzazioni definitive non siano firmate. In queste ore il Senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone sta depositando una interrogazione parlamentare in merito. Per parte nostra stiamo acquisendo tutto il materiale dell’istruttoria. Siamo ancora in tempo per evitare che la realizzazione di tali impianti possa gravare negativamente sull’ambiente e sul turismo che sono una risorsa fondamentale per una città come Terracina che nel mare e dal mare trae la sua ricchezza e forza anche sul piano economico e produttivo. Per queste ragioni parteciperò al tavolo di confronto sulla questione, che l’assessore Buschini ha annunciato per la prossima settimana, alla presenza di tutti gli enti interessati, per comprendere non solo la portata degli interventi ma soprattutto per cercare con ogni mezzo di evitare che l’assenza di regole renda Terracina e la nostra provincia terra di conquista per alcuno”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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