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Regione, riforma Delrio grande assente roma capitale

Per la seconda volta nessun rappresentante si presenta in audizione sulla proposta di legge regionale n. 269. Nuova convocazione per giovedì in I e IV commissione

Per la seconda volta nessun rappresentante si presenta in audizione sulla proposta di legge regionale n. 269. Nuova convocazione per giovedì in I e IV commissione

Terzo invito alla Pisana per Roma Capitale. Se nessun rappresentante del comune guidato dal commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca si presenterà giovedì prossimo, la I commissione, Affari istituzionali, presieduta da Baldassarre Favara (Pd), e la IV, Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), riunite in seduta congiunta, andranno avanti nell’esame sulla proposta di legge regionale d’adeguamento della legislazione regionale ai dettami della cosiddetta legge Delrio. D’altronde, anche nel corso dei lavori di questa mattina Francesco Storace (La Destra), ha ribadito la necessità di ascoltare i rappresentanti di Roma Capitale prima di procedere all’esame di una proposta di legge che già nel titolo evoca la centralità di Roma nella nuova architettura amministrativa del Lazio: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alla Città metropolitana di Roma Capitale, a Roma Capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello locale” (pl n. 269, d’iniziativa della Giunta). A Storace si sono uniti nella richiesta anche Gianluca Perilli (M5s) e Fabio Bellini (Pd). Di qui la decisione di invitare nuovamente Roma Capitale in audizione e di rivedere, ancora una volta, il calendario dei lavori. Ecco dunque i prossimi appuntamenti:

- giovedì 5 novembre, ore 14, audizione con la Consulta regionale per la disabilità e l’handicap e con Roma Capitale; a seguire inizio della discussione generale;

- giovedì 12 novembre, ore 15, inizio esame dell’articolato.

Questa mattina sono stati ascoltati: Donato Robilotta, presidente della sezione Lazio dell’Aiccre - Associazione italiana per il consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa; Andrea Ferroni, presidente della Ficei - Federazione italiana consorzi enti industrializzazione; Francesco De Angelis, presidente del Consorzio per lo Sviluppo industriale di Frosinone.

Nel pomeriggio sono stati ascoltati i rappresentanti della Città metropolitana di Roma, l’ente di area vasta che il primo gennaio di quest’anno ha preso il posto della Provincia di Roma, e che comprende 121 Comuni, ivi compresa Roma Capitale. Nel corso dell’audizione sono stati ascoltati i consiglieri metropolitani Pasquale Boccia (sindaco di Rocca di Papa) e Federico Ascani (consigliere comunale di Ladispoli), nonché il Ragioniere generale dell’ente, Marco Iacobucci. Boccia in particolare ha riferito delle difficoltà seguite alle dimissioni del sindaco di Roma Capitale, il quale è di diritto anche sindaco metropolitano, e ha sottolineato il perfetto allineamento dell’ente con il parere del Cal – Consiglio delle autonomie locali - favorevole alla proposta di legge 269.

La cosiddetta legge Delrio (Legge n.56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”) impone alle regioni di ridisegnare confini e competenze dell'amministrazione locale, in attesa della riforma del titolo V della Costituzione. Le province diventano enti territoriali di area vasta, con il presidente della provincia eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia e, quindi, permangono solo due livelli amministrativi territoriali a elezione diretta, vale a dire le regioni e i comuni. Per la legge nazionale di stabilità 2015 le spese del personale delle province sono state dimezzate, in vista di una riallocazione dei lavoratori in base alle funzioni trasferite.

Di qui la pl 269 del Lazio che, in ossequio dei principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza, intende attribuire da una parte “un maggior numero di funzioni e compiti alle autonomie locali in ragione della maggiore vicinanza ai cittadini e, dall’altra, valorizzare la Regione quale ente di legiferazione e programmazione, cui sono riservate quelle funzioni che, in ragione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa, richiedono un esercizio a livello unitario”, come ha spiegato l’assessore Sartore. La proposta intende incentivare l’esercizio associato delle funzioni conferite ai comuni e allargare le funzioni di Roma capitale. Un intero capo della proposta di legge è dedicato alla riallocazione di numerosi compiti tra Regione, comuni, enti di area vasta (Province e Città metropolitana di Roma capitale), dai servizi di inclusione sociale all’istruzione scolastica, dalle strutture sportive delle province alle attività produttive e così via. A una riallocazione dei compiti delle province dovrebbe corrispondere la riallocazione del personale addetto a tali compiti.

SANITA’: REGIONE LAZIO, AL VIA RECUPERO RISORSE EVASIONE TICKET PER 50 MLN DI EURO 235 MILA LETTERE INVIATE, SU 3% ERRORI SCATTA AUTOTUTELA

“La Regione Lazio ha avviato il recupero ticket sanitari in attuazione di una disposizione normativa regionale. Con una delibera del 14 aprile 2015 la Giunta ha indicato le modalità con cui realizzare l’attività di recupero, in due fasi distinte, una bonaria e l’altra, successiva, in collaborazione con Equitalia. Sono intanto partite le lettere bonarie. L’obiettivo è il recupero di circa 50 milioni di euro. Dallo screening su 1 milione di cittadini esenti, sono emersi circa 235mila casi di soggetti che hanno usufruito dell’esenzione per reddito di prestazioni sanitarie senza averne diritto. I controlli sono stati fatti sulle due annualità 2009 e 2010, incrociando i dati con l’Anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate.

E’ stato riscontrato un margine fisiologico di errore nell’invio della comunicazione all’incirca del 3%, in particolare riferito a un’anomalia nella trasmissione dei dati sulle prestazioni dall’ASL Roma D alla Regione Lazio, relativamente a quelle prestazioni (del 2009 e del 2010) dei consultori che sono e restano gratuite. In questo caso già accertato la Regione sta predisponendo una nuova lettera da inviare ai precedenti destinatari, che annulla, agendo in autotutela, gli avvisi bonari precedentemente inviati.

Per ulteriori eventuali verifiche e chiarimenti è possibile scrivere all’indirizzo email: recuperoticket@regione.lazio.it o con raccomandata A/R indirizzata a: Regione Lazio - Contact Center Recupero Ticket in via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 ‘Palazzina C’, 00145, Roma indicando come oggetto Recupero Ticket ID: #439029”.

REGIONE LAZIO, INCONTRO CON LAVORATORI SU CRISI ALITALIA MAINTENANCE SYSTEM

“Si è tenuto oggi presso la Regione Lazio l’incontro con le organizzazioni sindacali dei lavoratori di Alitalia Maintenance System e esponenti dell’Assessorato alla Formazione, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e dell’Assessorato al Lavoro per confrontarsi sul futuro dell’ azienda e la salvaguardia degli oltre 200 posti di lavoro.

La Regione – come ha più volte dimostrato nel corso di questa e di altre crisi che hanno riguardato il settore aeroportuale – è impegnata, da una parte, a difendere il lavoro delle 240 famiglie, dall’altra, a supportare il rilancio di AMS e di tutto il settore aeroportuale, asset strategico per il territorio e per tutto il Paese. Un impegno già espresso più volte da quando è scoppiata la crisi di Alitalia Maintenance Systems che vede la Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico in una fitta collaborazione per trovare una soluzione congiunta e valutare il processo di acquisizione da parte di un soggetto imprenditoriale privato. A tal fine è prossimo un incontro presso il Mise. Tra gli impegni della Regione presi durante l’incontro c’è quello di utilizzare i Fondi della nuova programmazione europea per la reindustrializzazione del Lazio; la legge sull’indotto Alitalia, che fino al 2017 stanzia 3,5 milioni di euro; le politiche attive per il lavoro e la formazione”.

CULTURA: REGIONE LAZIO, ON LINE VINCITORI BANDO 750MILA EURO PER SPETTACOLO DAL VIVO. RAVERA: IMPORTANTE RISULTATO PER BISOGNO DI INCLUSIONE SOCIALE

Circa 750mila euro per 32 manifestazioni diffuse in tutto il Lazio che si concluderanno entro aprile 2016. Sono i numeri della graduatoria, da oggi on line sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, dei vincitori del Bando pubblicato lo scorso 7 luglio per il sostegno a rassegne e festival di spettacolo dal vivo nella regione Lazio.

“Anche quest’anno siamo riusciti a sostenere i festival e le rassegne teatrali nel Lazio. Abbiamo premiato 32 manifestazioni che animeranno il territorio fino ad aprile dell’anno prossimo – dichiara l’assessore alla Cultura e Politiche giovanili, Lidia Ravera. Un risultato importante per una regione che ha bisogno sempre più di momenti di dibattito, condivisione e inclusione sociale. E’ nostro compito rendere l'arte, il teatro, accessibile al maggior numero possibile di cittadini. Non importa nati dove o come. Illuminare tutti i palcoscenici dismessi o negletti, questo è quello che facciamo e che continueremo a fare”.

Tutti i progetti sono stati selezionati per l’alta qualità artistica, con programmi che vanno dalla contemporaneità alla classicità, con una attenzione particolare alla distribuzione sul territorio con l’intento di riequilibrare l’offerta culturale della Regione. Teatro, musica e danza, una pluralità di iniziative, con l’obiettivo di innalzare il livello artistico dell’offerta di spettacolo dal vivo, favorire l’incontro del pubblico con i nuovi linguaggi dello spettacolo e della multidisciplinarietà, promuovere attraverso le arti sceniche, coreutiche e musicali, le eccellenze artistiche, archeologiche, storiche ambientali e paesistiche del territorio laziale.

BENE PROTOVOLLO MIBACT-CAI SU CATASTO SENTIERI SEGUE PROPOSTA DI LEGGE SU RETE ESCURSIONISMO LAZIO TURISMO: LAZIO PRONTO A RACCOGLIERE OPPORTUNITA' GENERATE DA CAMMINI E SENTIERI SERVE APPROVAZIONE IN TEMI BREVI DELLA PROPOSTA DI LEGGE SULLA SENTIERISTICA DEL LAZIO

La nascita del catasto nazionale dei sentieri voluto dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini in accordo con il CAI è un ulteriore tassello di quel progetto che punta a fare dell’Italia e del Lazio la Terra dei Cammini. Un'azione che va nella stessa direzione auspicata dalla Proposta di Legge Regionale sui Cammini, di cui sono la prima firmataria, presentata in questi mesi nei territori. Non a caso il testo ha raccolto le indicazioni dello stesso CAI e di Federtreck. Per questo ritengo che portare al più presto la Proposta in discussione in Commissione e approvarla in tempi brevi permetterà di sfruttare al meglio sia gli interventi del Ministero che quelli della Giunta regionale.-

Così Daniela Bianchi, consigliera regionale del Lazio (indipendente Gruppo SEL), vice-presidente della Commissione Cultura in merito alla firma del Protocollo tra Mibact e CAI per la nascita del catasto nazionale dei sentieri.

Come Regione siamo pronti a raccogliere l’opportunità culturale ed economica rappresentata dal turismo sostenibile e slow. La Proposta di Legge infatti punta a far nascere la Rete Escursionistica del Lazio (REL) proprio in collaborazione con il CAI. L'obiettivo è di armonizzare tutti gli interventi di manutenzione e valorizzazione su sentieri, cammini e strade consolari.

Raccolgo quindi con piacere l’invito del Mibact ad uniformare tutta la segnaletica legata alla sentieristica e anche, come previsto nella PL, a dare un ruolo centrale ai Comuni nella manutenzione dei percorsi. L’approvazione del testo, quindi, permetterebbe al Lazio di diventare la Regione modello sul tema, proprio negli anni in cui, grazie al Giubileo, arriveranno milioni di pellegrini. Senza dimenticare che il fenomeno già oggi genera 102 milioni di visitatori l'anno nei parchi naturali italiani.

-L’accelerata impressa del Mibact - conclude Bianchi - a cui segue il lavoro della Giunta Zingaretti che ha già sbloccato diversi cantieri sui cammini e inserito gli interventi nella nuova programmazione UE, sono la conferma che il tema è centrale nell’agenda del Paese. Con i nostri 65mila km di sentieri, cammini di fede, luoghi naturali unici, possiamo e dobbiamo diventare la principale meta di tutti i camminatori del mondo e dare avvio a quella chi io chiamo "economia della bellezza. Capace di far crescere anche le aree interne del Paese-

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