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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Regione,  Stirpe (Unindustria) bene Zingaretti, commissariamento frena lo sviluppo

L’uscita dal commissariamento della sanità del Lazio è sempre stata per il sistema delle imprese un punto di snodo fondamentale per rilanciare la  crescita di tutto il nostro territorio”, dichiara il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe.

L’uscita dal commissariamento della sanità del Lazio è sempre stata per il sistema delle imprese un punto di snodo fondamentale per rilanciare la crescita di tutto il nostro territorio”, dichiara il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe.

“Accogliamo perciò con soddisfazione le parole del Presidente Zingaretti e, anche se il dato ufficiale ancora non è disponibile, siamo certi che il Presidente della Regione e la sua Giunta faranno tutti gli sforzi necessari perché tale risultato venga raggiunto, con l’immediata conseguenza di un’importante riduzione delle aliquote Irpef e Irap per cittadini e imprese”.

“L’uscita dal commissariamento per il Lazio entro la fine del 2015 – conclude Stirpe - rappresenterebbe un riconoscimento fondamentale del buon operato della Regione e consentirebbe al nostro territorio, anche alla luce di alcuni significativi indicatori economici, quali il calo del prezzo del petrolio, il cambio favorevole e il ‘Qe’ di Mario Draghi, di essere la prima regione italiana ad avviare una robusta stagione di crescita”.

BUSCHINI: CON L'USCITA DAL COMMISSARIAMENTO VICINA, UNA NUOVA SANITÀ È POSSIBILE ANCHE NEL LAZIO

Ci apprestiamo ad essere sotto il 5% del debito rispetto al fondo sanitario e ciò significa che presto, come ribadito stamattina dal Presidente Nicola Zingaretti, riusciremo a centrare il grande obiettivo del 2015: l'uscita dal commissariamento della sanità che nel Lazio dura da ben nove anni. Continua, infatti, il grande lavoro per rimettere i conti in ordine così da portare il Lazio fuori dall'emergenza sanitaria. Si tratta di un passaggio fondamentale per il futuro di tutti i concittadini perché, con lo sblocco del turnover, sarà possibile agire in autonomia e tornare ad assumere personale medico fondamentale per il miglioramento dei servizi. Un risultato importante, un obiettivo atteso da tanto tempo e da tutto il mondo del lavoro del settore sanitario, che oggi è a portata di mano grazie alle politiche dell'amministrazione Zingaretti. Dopo anni di sacrifici per i nostri cittadini, un nuovo modello di sanità sostenibile, con più offerta sul territorio e ospedali ad alto contenuto di specializzazione, è finalmente possibile. I cittadini che per anni hanno assistito ad una sanità bloccata dai debiti, oggi possono guardare con maggiori speranze al futuro".Lo dichiara in una nota il consigliere regionale e Presidente della Commissione Bilancio Mauro Buschini.

PRONTO SOCCORSO: ZINGARETTI, ‘100 NUOVI INFERMIERI PER RAFFORZARE RETE EMERGENZA’

La Regione ha messo a disposizione ulteriori 100 infermieri necessari per migliorare l’efficienza dei Pronto Soccorso. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per rafforzare la rete dell’emergenza”.

Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in merito alla nota inviata ai Direttori generali di tutte le Aziende sanitarie in applicazione dell’accordo sottoscritto con le sigle sindacali il 23 gennaio scorso per l’assunzione a tempo determinato di personale infermieristico nei Pronto Soccorso.

“Tutti i giorni gli uffici della Regione monitorano in tre fasce orarie la situazione degli accessi ai Pronto Soccorso, intervenendo per sbloccare le situazioni più critiche. La prossima tappa – spiega Zingaretti - sarà costituita dall’entrata in servizio degli steward per incrementare l’umanizzazione e il sistema dell’accoglienza nei punti dell’emergenza. Inoltre, abbiamo attivato 400 posti letto in più grazie all’accordo con l’ospedalità privata ed in base all’intesa con i medici di medicina generale da due mesi a Roma sono operativi nei week end e nei giorni festivi 15 ambulatori che hanno drenato dai Pronto Soccorso circa 6.000 accessi. Tutto ciò conferma che quando c’è confronto costruttivo e reciproco ascolto con le parti sociali e le rappresentanze dei lavoratori i risultati sono positivi e migliorano le condizioni di vita dei cittadini”.

SANITA’ LAZIO, REGISTRO TUMORI: FEDERSANITA’ E LAIT IN COMMISSIONE

Proseguono in commissione Politiche sociali e Salute, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), le audizioni sulla proposta di legge per l'istituzione del "Registro Tumori di Popolazione della Regione Lazio", primo firmatario il consigliere Davide Barillari (M5S). Fra gli obiettivi del testo, sottoscritto anche dal presidente Lena e da numerosi esponenti sia della maggioranza sia dell'opposizione, il consolidamento delle conoscenze sull'incidenza tumorale, la definizione di una corretta programmazione della rete oncologica e la progettazione di interventi di prevenzione della malattia.

Invitati all’incontro Massimo Mangia e Rosanna Di Natale, rispettivamente Area e-healt e coordinatore scientifico di Federsanità (associazione che riunisce 166 aziende sanitarie locali e ospedaliere), Francescomari Loriga, presidente di Lait spa (la società di informatica della Regione Lazio che gestisce e realizza i processi di informatizzazione) e Massimo Arcà, dirigente della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria.

Fra le criticità osservate, secondo Mangia, le tempistiche previste per l’implementazione giudicate troppo brevi (60 giorni dall’entrata in vigore), il numero dei registri da ridurre a uno (la proposta ne prevede 12, quattro per ciascuna provincia e 8 subprovinciali per quella di Roma) il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri, la retroattività della raccolta dati (dal primo gennaio 2012) anche “per problemi di codifica” dei dati.

Quello della codifica è apparsa la criticità maggiore, soprattutto per quanto riguarda i referti di anatomia patologica. Tuttavia, come riferito da Loriga, “alcune fonti di flussi informativi sono già gestite da Lait”. Lait, inoltre, è già al lavoro sul Fascicolo sanitario elettronico (annunciato per fine 2015), la ricetta elettronica, l’anagrafe sanitaria regionale e altri progetti. Si tratta quindi, come spiegato da Arcà, di “standardizzare e integrare i vari flussi informativi”, ma “i tre quarti del registro è sostanzialmente fatto”.

LAZIO, PETRANGOLINI: BENE LA RETE ANTI-ICTUS PER RIABILITARE E PREVENIRE

“La costruzione dei ‘pacchetti ambulatoriali complessi’ per la lotta all’ictus cerebrale è un importante novità nel panorama dei servizi sanitari regionali”. A parlare sono Teresa Petrangolini e Riccardo Valentini, consiglieri regionali del Lazio.

“Sono circa 10 mila – spiegano Valentini e Petrangolini - le famiglie che vivono il problema di un parente che ha subito un ictus. Questo numero fa capire quanto sia importante la novità presentata oggi dal Presidente Nicola Zingaretti. Si tratta di un sistema di rete nel quale il paziente colpito da ictus, dopo aver superato la fase critica, deve intraprendere un percorso di cura riabilitativo per far fronte alle conseguenze generate dall’episodio. Allo stesso tempo, questa presa in carico permetterà di monitorare lo stato del paziente ed evitare che possano verificarsi delle ricadute. In questo settore la prevenzione è un principio davvero fondamentale”.

“La costruzione della rete assistenziale per curare e prevenire l’ictus – concludono Valentini e Petrangolini - è cruciale per due ragioni. In primo luogo, perché grazie a questo network sarà possibile garantire un presidio più omogeneo nei diversi territori regionali. Infine, perché il collegamento tra le diverse strutture aiuterà i pazienti a individuare tempestivamente quella maggiormente adatta al caso e a ricevere così le cure più appropriate”

AGRICOLTURA: REGIONE LAZIO, VISITA DELL’AMBASCIATORE ITALIANO AL FRUIT LOGISTICA DI BERLINO

Si è svolta oggi la visita dell’ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi al Padiglione Lazio presente alla Fiera internazionale dell’ortofrutta in svolgimento fino al 6 febbraio nella capitale tedesca.Durante la visita l’ambasciatore si è trattenuto in un lungo colloquio con l’assessore all’agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci, e con l’amministratore di Arsial, Antonio Rosati. “Un momento d’incontro molto importante – ha dichiarato l’assessore Ricci – per fare il punto sull’ortofrutta del Lazio e sulle sue forti potenzialità di sviluppo. Abbiamo illustrato all’ambasciatore le azioni chiave avviate dalla Giunta Zingaretti per rilanciare il settore, a partire dalle strategie di collaborazione fra le Organizzazioni dei Produttori per migliorare la concentrazione dell’offerta agricola e la logistica distributiva, soprattutto nei confronti della Grande Distribuzione Organizzata. Un intervento imprescindibile al quale si aggiungono il supporto ai progetti di ricerca, agli investimenti per la formazione e la promozione delle tipicità locali e il sostegno alla commercializzazione nei mercati interni, in particolare nel mercato romano”. “Molti sono gli strumenti che possiamo mettere in campo per rendere concrete queste azioni – ha sottolineato Ricci -, primo fra tutti il Piano di Sviluppo Rurale che sta avviando la nuova programmazione fino al 2020”. Durante il colloquio si è parlato anche di Expo 2015 ormai alle porte. L’assessore regionale ha annunciato che per questo grande evento, la Regione Lazio ha selezionato 100 eccellenze regionali, di cui ben 26 appartengono al settore ortofrutta, a dimostrazione del fatto che questo settore rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per l’economia della regione.

AVENALI, RIPRISTINARE ILLUMINAZIONE GRA PER GARANTIRE SICUREZZA AI CITTADINI

“Da mesi l’impianto di illuminazione del Grande Raccordo Anulare è spento su quasi 39 dei 68 chilometri del GRA a causa di gravi e reiterati furti di rame che hanno compromesso l’illuminazione pubblica. Oltre buona parte del Raccordo, comprese diverse gallerie, anche l’80% della Roma-Fiumicino è al buio: una situazione estremamente rischiosa per una infrastruttura frequentata da 160.000 veicoli ogni giorno.

I lampioni fuori uso infatti sono causa di insicurezza e difficoltà a viaggiatori, automobilisti e camionisti che nelle ore notturne attraversano il tracciato.

Per questo, anche in nome e per conto dei numerosi cittadini che mi hanno segnalato tale problema, ho richiesto all’Anas un intervento tempestivo per ripristinare il prima possibile una situazione di sicurezza.

Credo, infine, che sia importante agire per la prevenzione di furti ulteriori collocando lungo il GRA telecamere “intelligenti”, e soprattutto, installare apparecchiature a risparmio energetico, in modo da garantire non soltanto una maggiore sicurezza per i cittadini, ma promuovendo anche infrastrutture meno impattanti possibile.”

Così in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale e componente della Commissione Ambiente

BIANCHI, ( PD) STUDIARE PER RESTARE: NON DISPERDERE UNA CONOSCENZA, MA METTERLA IN RETE CON SISTEMA PRODUTTIVO

La Regione è impegnata per agganciare la conoscenza e l'innovazione proveniente dalle Università del Lazio allo sviluppo e all'economia locale. Siamo infatti il territorio regionale a più alta concetrazione di Università e centri ricerca d'Italia. Dobbiamo lavorare per incanalare tutte queste energie verso le imprese e il territorio, per renderle capaci di competere a livello gloabale. Non possiamo continuare a sperperare questo patrimonio unico, che tutto il mondo cerca di sottrarci.

Queste le parole della consigliera del gruppo PD del Lazio Daniela Bianchi in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università di Cassino.

Stiamo sostenendo l’innovazione con 290 milioni di euro: 135 milioni per il trasferimento tecnologico, 110 per la ricerca pubblica e privata, 46 milioni per il riposizionamento competitivo. A questi interventi, si legano quelli per il diritto allo studio, dopo che negli anni scorsi erano stati cancellati: con un investimento di circa 70 milioni in pochi mesi sono state pagate tutte le borse di studio e i premi di laurea arretrati, oltre a garantire gli attuali. Alcuni studenti aspettavano dal 2008. Abbiamo aumentati di 1000 posti letto gli alloggi universitari, tra cui proprio Cassino con l'apertura della nuova residenza della Folcara che oggi ospita 200 studenti.

La Regione sta lavorando anche per collegare meglio il mondo del lavoro con quello dell’Università, con la regolamentazione dei tirocini, portati ad un importo mensile minimo di 400 euro. Tutti sforzi che possono contribuire alla ripresa economica del Lazio che dovrà, nei prossimi anni, fondarsi sul know how che sapremo creare e far restare nella nostra Regione. La prossima sfida, infatti, è connettere sempre più il mondo delle imprese con quello dei centri ricerca e delle università in tutti i campi, dalla cultura all'industria.

In questo, un grande contributo, può arrivare dalla riforma delle aree produttive che abbiamo presentato poche settimane fa in Consiglio. Si tratta di una proposta di legge che partendo dalla ridefinizione dei Consorzi Industriali, punta a riorganizzare i territori con le Apea. Aree in cui le Università hanno uno stretto legame con il tessuto produttivo, dando sostengo alla capacità delle imprese di innovare continuamente. Un dialogo che oggi non è sfruttato al meglio, visto che troppi giovani, dopo essersi formati a Cassino, sono costretti ad andare a lavorare anche fuori Regione. Con le nuove aree produttive l'obiettivo sarà bloccare queste esodo e fare di Cassino un hub dell'innovazione capace di richiamare altre intelligenze anche dell'estero.

Il mio augurio è che l'Università di Cassino possa, in quest’ottica, rafforzare ancora di più la sua capacità di rendere tutto il Lazio una regione forte e competitiva. Al rettore Attaianese, ai docenti e agli studenti vanno i miei migliori auguri di buon lavoro per questo nuovo anno che spero possa regalare tante soddisfazioni.

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