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Regione, Tar dice no a 5stelle su sospensione archiviazione anticorruzione a Zingaretti

Mancanza di presupposti utili coniugata alla mancanza di prova di danno grave e irreparabile. Con questa valutazione, il TAR del Lazio ha rigettato con Ordinanza n. 521/2016 oggi depositata, la richiesta avanzata dall’associazione Adusbef nonché...

Mancanza di presupposti utili coniugata alla mancanza di prova di danno grave e irreparabile. Con questa valutazione, il TAR del Lazio ha rigettato con Ordinanza n. 521/2016 oggi depositata, la richiesta avanzata dall’associazione Adusbef nonché dai Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle di sospendere il provvedimento di archiviazione adottato dal responsabile anticorruzione regionale all’esito del procedimento sanzionatorio attivato nei confronti del Presidente Zingaretti.

Il procedimento si legava all’intervenuta nomina a Commissario Straordinario di un’IPAB regionale di soggetto poi rivelatosi incompatibile (a ragione di causa di inconferibilità): il responsabile anticorruzione aveva escluso colpe, anche lievi, addebitabili al Presidente Zingaretti nell’effettuazione della nomina e disposto di conseguenza l’archiviazione.

LAZIO INNOVA, RIGHINI (FDI): 'RITARDI INACCETTABILI: IN 2 ANNI È STATO FATTO TROPPO POCO PER LO SVILUPPO ECONOMICO-IMPRENDITORIALE'

Nell'odierna seduta del consiglio regionale, con un'interrogazione urgente a risposta immediata, il capogruppo di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, è tornato ad incalzare la Giunta per avere lumi sul futuro di Lazio Innova S.p.A., sorta nel dicembre del 2013 nell'ambito del riordino e del sostegno delle società operanti nel settore dello sviluppo economico-imprenditoriale.

"Del cronoprogramma di quella legge - ha esordito Righini -, a distanza di oltre 2 anni, sono stati portati a compimento ben pochi degli adempimenti stabiliti. E' inconcepibile - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Attività produttive - che il Piano operativo 2015 di una società strategica per il rilancio dell'attività imprenditoriali della Regione arrivi in consiglio solo nel 2016 e sia approvato dalla Giunta nel novembre del 2015, ad anno solare completato".

Righini ha poi ribadito come "il semplice impiego delle risorse non appare affatto sufficiente, visto che quello risorse bisogna poi farle arrivare al tessuto produttivo in tempi compatibili con le esigenze di chi fa impresa, tenuto conto che generalmente quasi tutti i bandi regionali si attestano intorno ai 12 mesi di attesa per l'erogazione, con picchi di addirittura 24 mesi".

Il capogruppo di Fratelli d'Italia, interrogando l'assessore alle attività produttive, ha poi chiesto conto delle azioni per l'internazionalizzazione ed il marketing territoriale, affinchè vengano evidenziati i costi e i benefici per il Lazio, concludendo con la constatazione che "è inaccettabile che un management profumatamente pagato arrivi a stilare una reportistica dilatata di 2 anni. Sarà bene - ha concluso Righini - che si impongano dei tempi ben definiti, perchè approvare a marzo del 2016 il controllo analogo del 2014 è a dir poco irriguardoso".

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