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Regione, Valente; grazie al nostro impegno salvi LSU del Lazio. Interventi di Bianchi e Simeone

“Grazie agli sforzi del Presidente Zingaretti e del nostro Assessorato abbiamo riaperto il bacino nazionale e salvato tutti i Lavoratori Socialmente Utili (LSU) impegnati negli Enti Locali del Lazio che – se non fosse stato per questa Giunta –...

“Grazie agli sforzi del Presidente Zingaretti e del nostro Assessorato abbiamo riaperto il bacino nazionale e salvato tutti i Lavoratori Socialmente Utili (LSU) impegnati negli Enti Locali del Lazio che – se non fosse stato per questa Giunta – oggi sarebbero licenziati.

L’ultimo tassello lo abbiamo posto con la firma da parte del Ministero della convenzione attuativa che disciplina costi, tempi e modalità della riapertura del bacino e che consente il rientro dei lavoratori presso i comuni. La Direzione lavoro della Regione Lazio ha oggi comunicato agli Enti che le attività socialmente utili possono quindi riprendere”. Lo afferma in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente.

“L'iter amministrativo, a causa dei gravi errori compiuti in passato, è stato particolarmente gravoso, anche considerando che sono ben 144 gli enti utilizzatori coinvolti, ciascuno con specifiche problematiche e criticità. Abbiamo garantito una interlocuzione costante con i Sindaci e con le organizzazioni sindacali. Il dato più rilevante che voglio comunicare a tutti i lavoratori è che la riapertura del bacino è una certezza. L’altro elemento – continua Valente - che voglio sottolineare è il rapporto economico tra la Regione e i Comuni. Sono state impegnate risorse pari a circa il 40% di quanto dovuto agli Enti per gli anticipi di cassa effettuati che saranno erogati a partire dalle prossime settimane. Noi abbiamo sempre preferito parlare di fatti, rispetto alle comunicazioni demagogiche che troppo spesso hanno prodotto gravi danni ai lavoratori della nostra Regione. Curioso il protagonismo di chi in passato ha taciuto. La questione dei LSU è un altro esempio di come la Giunta Zingaretti, con il sostegno di tutti i consiglieri di maggioranza, ha scelto di affrontare sin dall’inizio, i problemi della nostra Regione lavorando per trovare soluzioni e assumendosi la responsabilità delle proprie decisioni rispettandone ogni passaggio amministrativo conseguente, senza scorciatoie o vie di fuga, con un unico obiettivo: il bene dei cittadini”. “Non abbiamo bisogno di richiami all’attenzione da parte del centrodestra perché dal giorno stesso in cui ci siamo insediati – conclude Valente - quello delle centinaia di Lavoratori Socialmente Utili è stato uno dei primi problemi – lasciato irrisolto dalla maggioranza precedente - che abbiamo affrontato e risolto”.

BIANCHI: NESSUN LICENZIAMENTO E SBLOCCO DEL 40% DEI FONDI DOVUTI AGLI ENTI LOCALI LOCALI

-Nessun lavoratore LSU della regione sarà licenziato, grazie all’impegno concreto dell’Assessorato al Lavoro Regionale guidato da Lucia Valente. Un lavoro impegnativo, costante e competente che ha permesso di riaprire il bacino degli LSU e di salvaguardare il futuro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie.

L’impegno della Regione è stato ancora più gravoso visto che partiva da una situazione gravissima, dove l’incompetenza e l’assenza di visione del passato avevano messo a serio rischio la stabilità di molti Comuni e, allo stesso tempo, non avevano dato alcuna garanzia di lavoro e sostegno agli LSU.

In questi mesi, passo dopo passo e con metodo, l’Assessorato è riuscito a trovare una soluzione definitiva al problema, garantendo anche lo sblocco del 40% dei fondi che la Regione doveva agli Enti per il pagamento dei lavoratori.

Questo significherà che i lavoratori assunti dai Comuni negli anni scorsi potranno tornare ad essere pagati senza spingere sull’orlo del fallimento i bilanci degli enti locali.

E’ stata rimessa in moto la macchina amministrativa regionale che fino a poco tempo fa era ferma e con le gomme a terra. Sono ripartiti gli investimenti e i pagamenti alle imprese e agli enti locali. Tutto questo grazie ad un lavoro quotidiano della maggioranza guidata dal presidente Zingaretti.

Ancora una volta, va segnalata la poco efficiente azione di alcuni consiglieri regionali di opposizione, che per ritagliarsi un ruolo di visibilità, si lanciano in appelli tardivi e fuori luogo, lì dove la giunta Zingaretti ha già messo mani per tappare le falle lasciate. Il problema è sempre lo stesso: invece di collaborare e cercare delle soluzioni congiunte, questa opposizione preferisce cincischiare in polemiche rumorose ma dagli effetti nulli. Sarebbe forse il caso di un bagno di umiltà, per mettersi al servizio dei cittadini e contribuire a risolvere veramente i problemi.

SIMEONE (FI): “GRAZIE A CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ GARANTITI LIVELLI OCCUPAZIONALI PER LE COOP. LA CASCINA E SANITALIA”

“La responsabilità e il senso di solidarietà dei lavoratori sono gli elementi che hanno consentito di salvare i posti di lavoro della Global Service e della Sanitalia Cooperativa sociale. Di fronte ad una situazione di emergenza rappresentata dalla necessità per le due cooperative di procedere al licenziamento di 16 dipendenti totali. A seguito della decisione del direttore generale della Asl di Latina di tagliare, nell’ambito delle azioni di riduzione della spesa, circa 900 ore di servizio di ausiliarato negli ospedali del territorio pontino, il buon senso ha consentito di arrivare ad una decisione che non guardasse l’interesse di uno ma la salvaguardia di tutti.. I lavoratori hanno stretto le fila. Hanno affrontato con coraggio e determinazione la ricerca di una Si sono uniti ed hanno accettato una riduzione da 36 a 33 ore settimanali, dal primo agosto al 31 dicembre 2014, sottoscrivendo di fatto un contratto di solidarietà grazie al quale sono stati mantenuti i livelli occupazionali e salvaguardati gli interessi e il futuro dei lavoratori che operano negli ospedali di Latina, Terracina, Fondi, Formia e Sezze. L’accordo raggiunto in Regione è frutto della capacità di tutti, lavoratori, Enti e organizzazioni sindacali, di interpretare nel miglior modo possibile gli strumenti di cui la legislazione e i contratti dispongono per salvare la dignità del lavoro. In un momento difficile per tutte quelle imprese che operano nel settore dei servizi, ed hanno come committente gli operatori pubblici, questo accordo può essere un modello per dare risposte in attesa della ripresa e del ritorno a prospettive di sviluppo e di miglioramento delle condizioni e dei redditi dei dipendenti. Ci auguriamo quindi che presto siano trovate soluzioni definitive, e condivise tra tutti i protagonisti, per ripristinare per tutti l’orario intero garantendo l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti al territorio. Nei giorni scorsi ho contatto personalmente l’assessore regionale al lavoro Lucia Valente sollecitando di intraprendere la strada del contratto di solidarietà quale alternativa alla procedura di mobilità proprio per evitare nuove voragini nel già disperato mondo del lavoro. All’assessore, ai sindacati che, anche in assenza di unitarietà, hanno coraggiosamente sottoscritto questo accordo e ai lavoratori va il mio plauso perché hanno creduto in uno strumento che ha consentito di salvaguardare l’occupazione”.

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